Piattaforme ibride di crowdfunding, quale scegliere? II parte

Piattaforme ibride di crowdfunding, quale scegliere? II parte

Piattaforme ibride di crowdfunding, quale scegliere? II parte

 

Piattaforme ibride di crowdfunding

 

Piattaforme ibride di crowdfunding: Le piattaforme di crowdfunding sono la soluzione standard per chiunque voglia portare avanti un progetto di finanziamento dal basso. Intraprendere la strada giusta per promuovere la propria campagna di raccolta fondi è fondamentale.

In Italia sono presenti circa 69 portali (attivi) per la raccolta fondi online. In una buona strategia di Fundraising avere le idee chiare è sempre un vantaggio. Non sai quale piattaforma di crowfunding utilizzare? Non sai da che parte cominciare o dove andare?

Di recente ci siamo occupati di visionare alcune delle piattaforme ibride di crowdfunding italiane. Oggi andremo, quindi, a completare la lista dei portali di raccolta fondi cosiddetti ibridi

I Modelli ibridi prevedono un’unione tra più modelli. Il pregio dei modelli ibridi di crowdfunding è la possibilità di intercettare il maggior numero di donatori.

Ma quante sono le Piattaforme ibride di crowdfunding in Italia? Quale scegliere? Scopriamolo assieme:

 

Piattaforme ibride di crowdfunding

De Rev

Portale leader nel mercato del crowdfunding, della democrazia partecipativa e della comunicazione sui social network. Questa piattaforma ospita sia raccolta fondi (reward e donation) per startup sia raccolta firme per progetti e iniziative vari.

TakeOff crowdfunding

Piattaforma con l’obbiettivo principale di aiutare chi ha un’idea imprenditoriale innovativa. Due le opzioni di finanziamento: modello reward based (chi ha sostenuto un progetto riceverà in cambio una ricompensa) o campagne donation based (solo donazioni senza budget minimo)

Produzioni dal Basso PdB

Piattaforma di crowdfunding nata con l’idea di finanziare qualsiasi forma di autoproduzione, senza filtri e senza nessuna intermediazione. Finanziamenti: reward e donation.

BuonaCausa

Portale dall’anima “ethic” dedicato alle buone cause: aziende, associazioni e donatori possono finanziare (in forma reward e donation) progetti di valore sociale.

CrowdFundingItalia

Portale che consente di donare e sostenere un progetto o di creare una campagna di raccolta fondi. Piattaforma di crowdfunding generalista (finanziamenti in forma reward e donation).

Donordonee

Portale di community funding che utilizza il gioco del dono per finanziare (in forma reward e donation) progetti non profit.

Ginger

Acronimo di Gestione Idee Nuove e Geniali in Emilia Romagna. La piattaforma ha come obiettivo quello di finanziare (in forma reward e donation) progetti innovativi a livello territoriale.

 

Piattaforme ibride di crowdfunding

Il punto forte delle piattaforme di crowdfunding non sta solo nell’offrire una soluzione “chiavi in mano”, ma anche nel fatto che, attraverso le loro attività si sviluppano conoscenze e esperienza che si rivelano spesso fondamentali.

 

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È il nuovo modo di concepire l’engagement sociale al servizio della collettività

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Redazione

PHI Foundation

Fundraising Scuole, per coinvolgere la comunità

Fundraising Scuole, per coinvolgere la comunità

Fundraising Scuole, per coinvolgere la comunità

 

Fundraising Scuole: Fra pochi giorni riaprono le porte degli istituti scolastici (speriamo), un nuovo anno da affrontare e, come di consuetudine,  si ripresenterà la problematica della mancanza di fondi che riaccenderà la solita discussione sull’autofinanziamento da parte delle famiglie.

Giusto o sbagliato sta di fatto che ne sono coinvolti i nostri figli così, negli ultimi  anni, sono spuntate come funghi le associazioni dei genitori, create per soddisfare le necessità di poter offrire qualcosa in più ai piccoli studenti durante il percorso scolastico. Mamme e nonne che attraverso la vendita di torte, qualche lotteria (Natale, Pasqua, ecc..), o la realizzazione di calendari con foto dei propri bimbi e varie bancarelle, si prodigano nella raccolta fondi a favore dell’Istituto scolastico in questione. Per non parlare della disponibilità dei papà ad imbiancare le aule per migliorarne l’aspetto trascurato.

Nulla di male. L’ho fatto anche io! Però a lungo andare la faccenda stanca.

Potrebbe essere giunta l’ora di cambiare posizione ed iniziare a sostenere le scuole attraverso il fundraising. Ok, ma in che modo? Il cambiamento deve arrivare in primis dai Dirigenti scolastici, cambiare approccio per creare un valore aggiunto che vede coinvolgimento e collaborazione.  Unire le forze: Dirigenti scolastici, studenti e famiglie, fornitori, nonché aziende presenti sul territorio. Tutto ciò darebbe un valore aggiunto rafforzandone le relazioni,  oltre a donare un gran esempio di senso civico ai nostri figli.

Spazio a nuove idee quindi, attraverso l’utilizzo di piattaforme di crowdfunding: una delle più famose è Rete del dono, utilizzata per la raccolta di donazioni su progetti di utilità sociale, oppure attraverso la prima piattaforma per soli progetti scolastici  School Raising.

IdeA

Il crowdfunding è un metodo di raccolta fondi tramite donazioni online qui potete trovare un elenco completo suddiviso per settore e collegandovi al seguente  link è possibile scaricare il report 2015 sul crowdfunding in Italia.

Inoltre, da quest’anno oltre al classico School Bonus previsto dalla legge la Buona Scuola sono previsti anche i fondi covid: è possibile destinare una erogazione liberale su un fondo del MIUR godendo dei benefici fiscali. Tale fondo verrà utilizzato per la ristrutturazione e la manutenzione degli istituti scolastici nonché il potenziamento e o la realizzazione di nuove strutture. Il 10% del fondo verrà suddiviso tra le scuole che hanno raccolto meno contributi.

A questo punto occorre fare una precisazione. La scuola non è, né una associazione di volontariato, né un’azienda, ma per cambiare le cose da qualche parte bisogna iniziare.

E voi, cosa ne pensate?

 

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Piattaforme per crowdfunding italiane, quale scegliere?

Piattaforme per crowdfunding italiane, quale scegliere?

Piattaforme per crowdfunding italiane, quale scegliere?

 

Piattaforme per crowdfunding

Le idee non si muovono da sole, servono i finanziamenti. Le piattaforme di crowdfunding sono la soluzione standard per chiunque voglia portare avanti un progetto di finanziamento dal basso.

 

Piattaforme per crowdfunding

Per trasformare una startup in un impresa di successo servono i finanziamenti. In Italia sono presenti circa 69 portali(attivi) per la raccolta fondi online divise in base al modello di finanziamento:

  • reward based, in cambio di donazioni in denaro, prevede una ricompensa, come il prodotto che si è deciso di sostenere;
  • donation based, modello utilizzato in larga misura dalle organizzazioni non profit;
  • lending based, microprestiti;
  • equity based, regolamentato dalla Consob: in cambio del finanziamento è prevista la partecipazione del finanziatore al capitale sociale dell’impresa;
  • ibride, basate su più modalità di finanziamento;

Piattaforme per crowdfunding

In una buona strategia di Fundraising avere le idee chiare è sempre un vantaggio. Non sai quale piattaforma di crowfunding utilizzare? Non sai da che parte cominciare o dove andare? Ecco una lista che può darti una mano a scegliere:

Piattaforme per crowdfunding

#Reward based: 

Eppela

I progetti che si possono presentare e finanziare abbracciano diversi campi: dal no profit all’arte, dal cinema alla tecnologia, dall’innovazione sociale al fumetto.

 

Piattaforme per crowdfunding

 WithYouWeDo

WithYouWeDo, piattaforma crowdfunding TIM: presenta, promuove, finanzia e realizza progetti di Cultura digitale, Tutela dell’ambiente e Innovazione

Tim

Piattaforme per crowdfunding

PlanBee

Portale di crowdfunding civico nato con l’obbiettivo e lo scopo di migliorare l’ambiente che ci circonda

Planbee

Microcreditartistique

Piattaforma di crowdfunding interamente dedicata alla raccolta fondi di progetti legati a tutto ciò che riguarda l’arte contemporanea

 

Kendoo

Portale di crowdfunding che si occupa di progetti web, social media, mobile, e-commerce. 

 

Finanziami il tuo futuro 

Tra le piattaforme di crowdfunding, finanziami il tuo futuro aiuta a sostenere i settori dell’economia locale attraverso progetti innovativi provenienti dal territorio. 

Bookabook

Piattaforma dedicata esclusivamente ai libri, in cui lettori e scrittori possono realizzare e finanziare insieme libri inediti.

  

Giffoni innovation Hub 

Portale web di crowdfunding progettato e dedicato al mondo delle startup culturali e alle opere artistico-culturali.

 

WeRealize

Piattaforma riservata al design. Da la possibilità a designers e makers di raccogliere fondi online per realizzare progetti innovativi.

 

Agis.co 

Piattaforma di crowdfunding che offre servizi di scouting, tutoraggio e assistenza manageriale.

 

Limoney

Trasformare le idee delle persone in realtà con l’aiuto di tutti, questo l’obiettivo della piattaforma di raccolta fondi Limoney 

 

Com-Unity

Piattaforma di crowdfunding di proprietà della Banca Interprovinciale Spa. L’obiettivo è chiaro, dare un’opportunità a chi ha un’idea e intende realizzarla, utilizzando al meglio le possibilità offerte dalla rete.

Be Crowdy 

Piattaforma di crowdfunding interamente dedicata a progetti culturali e artistici. artisti e promoter possono proporre i propri progetti e finanziarli tramite l’aiuto della community

 

Schoolraising

Anche a scuola si fa crowdfunding. L’obiettivo primario di questa piattaforma è raccogliere i finanziamenti per progetti scolastici che non possono essere realizzati a causa dei tagli. 

 

Innamorati della cultura

È il primo portale di crowdfunding dedicato alla promozione della cultura italiana.

  

Gigfarm

Piattaforma di crowdfunding dedicata ai concerti dal vivo. Il sito web permette ad artisti e promoter di entrare in contatto con il proprio pubblico, presentando il loro il progetto musicale e proponendolo alla Rete.

 

For Italy

Piattaforma dedicata alla raccolta fondi per progetti riguardanti la cultura italiana.

 

Vizibol

Piattaforma dedicata ai progetti creativi, a idee legate al mondo delle arti visive e alla creatività.

 

 WowCrazy

Piattaforma costruita per offrire una community ai progetti di moda.

 

Commoon

Portale dedicato alla raccolta fondi per progetti su social design e innovazione sostenibile.

 

Piattaforme per crowdfunding

#Donation based

Let’s donation

Portale di donation based nato per finanziare progetti sociali locali, nazionali ed internazionali.

Shiny Note

Questa piattaforma di crowdfunding nasce con l’idea di soddisfare il bisogno degli individui di trovare uno spazio condiviso di espressione affettiva.

Rete del dono

portale di crowdfunding per la raccolta di donazioni online a favore di progetti d’utilità sociale ideati da organizzazioni non profit.

Iodono

È il primo sito di personal fundraising in Italia. L’obiettivo principale è quello di permettere alle persone di donare online e di raccogliere fondi per le ONG.

Leevia

Piattaforma di crowdfunding destinata a progetti di beneficenza promossi dalle organizzazioni non profit.

Piattaforme per crowdfunding

#Social Lending

Smartica

Inserita da Forbes tra le prime 10 piattaforme di social lending in Europa, Smartika permette agli utenti di prestarsi soldi online senza intermediari bancari e finanziari.

La piattaforma di crowdfunding mette a disposizione un canale privilegiato per dialogare con il mondo del credito. 

Piattaforme per crowdfunding

Prestiamoci

Startup italiana autorizzata da Banca d’Italia per la gestione di una piattaforma di social lending (prestiti personali da privati a privati online).

L’innovativa piattaforma individua un tasso per ciascuna persona: se una persona ha un livello di rischio elevato, il tasso d’interesse è elevato, viceversa se il soggetto ha un livello di rischio molto più contenuto avrà dei tassi d’interesse molto vantaggiosi.

Piattaforme per crowdfunding

#Equity Based

Starsup

Primo portale di equity crowdfunding autorizzato dalla Consob per la raccolta fondi di capitali a rischio. Lo scopo è chiaro, far incontrare idee e persone disposte a sostenerle

Siamosoci

Ridurre le distanze tra impresa, innovazione, ricerca e finanza. Questo l’obiettivo di Siamosoci, piattaforma di social investing.

Piattaforme per crowdfunding

Crowdfundme.me

Piattaforma di equity crowdfunding nata con lo scopo di far incontrare startup e PMI innovative con potenziali investitori.

Assiteca crowd

Portale di equity crowdfunding che si propone come piattaforma innovativa rivolta ad investitori attenti alle nuove modalità di investimento proposte dai mercati.

Startzai

New entry fra le piattaforme di equity crowdfunding. Il portale nasce con l’obbiettivo di creare un network a supporto delle startup del territorio.

Piattaforme per crowdfunding

Ecomill

Sostenibilità, innovazione e aggregazione sociale. Piattaforma di equity crowdfunding dedicata a progetti ad alto valore innovativo nel settore energetico e ambientale.

EquityStartUp

Equitystartup è una piattaforma nata dall’idea di Ascomfidi Piemonte, cooperativa di Garanzia Fidi nata nel 1981 per iniziativa dell’ASCOM di Torino. La piattaforma nasce con l’obiettivo di favorire la crescita delle piccole e medie imprese facilitandone l’accesso al credito.

Equinvest

Equinvest collega startup innovative, che necessitano di raccogliere capitali di rischio, ed investitori potenzialmente interessati ad investire in società ad alto rendimento

Piattaforme per crowdfunding

Muum Lab

È il primo portale di equity crowdfunding del Sud, dedicato a progetti relativi a energia e agroindustria.

Next Equity

Prima piattaforma di equity crowdfunding nelle Marche. Next equity nasce grazie a un accordo con l’Università di Camerino, l’obbiettivo è quello di aiutare le idee innovative nate dentro e fuori l’ateneo.

Fundera

Piattaforma dedicata al settore cleantech. L’obiettivo principale è quello di aiutare e finanziare startup, progetti ed iniziative che promuovono tecnologie a basso impatto ambientale.

Piattaforme per crowdfunding

Crowd4capital

Crowd4capital è un portale di equity crowdfunding al servizio di start-up, PMI innovative e investitori attenti. L’obbiettivo del portale è quello di facilitare e supportare l’incontro tra Startup e investitori.

WeAreStarting

Piattaforma di equity crowdfunding che nasce con lo scopo di dare visibilità a imprenditori, consentendo alle loro startup di crescere e svilupparsi, grazie a piccoli investimenti.

The ing project

La società The Ing Project Srl lancia Tip Ventures, portale di raccolta fondi in capitale di rischio. Piattaforma dalla doppia natura: alla prima forma di raccolta reward-based (soldi in cambio di omaggi), si è unito il finanziamento dietro acquisto quote.

Piattaforme per crowdfunding

Symbid

Symbid Italia opererà come gestore di portali per la raccolta di capitali di rischio in favore di startup innovative. Symbid Italia è parte di Symbid Corporation, una delle prime piattaforme di equity crowdfunding al mondo, quotata sul mercato statunitense e operante in Olanda tramite il portale Symbid.com.

Investi-Re

Il portale offre alle Startup servizi professionali sia nella fase preparatoria, sia durante il lancio e infine anche in fase di raccolta.

Opstart

La mission di opstart è quella di porsi come punto di incontro tra l’innovazione e gli investimenti, dando la possibilità a Startup e PMI Innovative di raccogliere capitali necessari al loro sviluppo.

Piattaforme per crowdfunding

#Ibride

STARTEED

Piattaforma che lancia campagne di crowdfunding, sia reward che donation per aiutare futuri imprenditori a realizzare i propri progetti. Il portale offre inoltre la possibilità di vendere il prodotto direttamente sulla piattaforma stessa.

FOWARD, l’arte dalla tua parte

Piattaforma nata con l’obbiettivo di mettere in contatto artisti e comunità web. Finanziamenti reward e lending

PROPOSIZIONE

La peculiarità di questo portale consiste nella possibilità d’integrare i social per far incontrare e condividere campagne di raccolta fondi tra ideatori e finanziatori.

Piattaforme per crowdfunding

FUNDITALY

Portale di crowdfunding cooperativo. Lo scopo è quello di aiutare chi ha un’idea a realizzarla grazie al sostegno finanziario e sociale della comunità. Due le possibilità di finanziamento: attraverso il modello reward based o attraverso campagne donation based.

TIP ventures

Piattaforma sia reward based che equity based. Accoglie campagne di raccolta fondi che vanno dal web al mobile, dal fashion design alla green economy.

Terzo Valore

Portale che consente alle persone fisiche e giuridiche sia di fare donazioni ai progetti non profit, sia di fare prestiti alle organizzazioni che poi lo restituiranno con un tasso di interesse concordato. Servizio ideato e sostenuto da Banca Prossima, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo. Finanziamenti: Donation e social lending.

Piattaforme per crowdfunding

De Rev

Portale leader nel mercato del crowdfunding, della democrazia partecipativa e della comunicazione sui social network. Questa piattaforma ospita sia raccolta fondi (reward e donation) per startup sia raccolta firme per progetti e iniziative vari.

TakeOff crowdfunding

Piattaforma con l’obbiettivo principale di aiutare chi ha un’idea imprenditoriale innovativa. Due le opzioni di finanziamento: modello reward based (chi ha sostenuto un progetto riceverà in cambio una ricompensa) o campagne donation based (solo donazioni senza budget minimo)

Produzioni dal Basso PdB

Piattaforma di crowdfunding nata con l’idea di finanziare qualsiasi forma di autoproduzione, senza filtri e senza nessuna intermediazione. Finanziamenti: reward e donation.

Piattaforme per crowdfunding

BuonaCausa

Portale dall’anima “ethic” dedicato alle buone cause: aziende, associazioni e donatori possono finanziare (in forma reward e donation) progetti di valore sociale.

CrowdFundingItalia

Portale che consente di donare e sostenere un progetto o di creare una campagna di raccolta fondi. Piattaforma di crowdfunding generalista (finanziamenti in forma reward e donation).

Donordonee

Portale di community funding che utilizza il gioco del dono per finanziare (in forma reward e donation) progetti non profit.

Ginger

Acronimo di Gestione Idee Nuove e Geniali in Emilia Romagna. La piattaforma ha come obiettivo quello di finanziare (in forma reward e donation) progetti innovativi a livello territoriale.

 

Piattaforme per crowdfunding

Meridonare

Si tratta di una piattaforma geograficamente localizzata in Campania e in tutto il sud dell’Italia, di tipo reward-based e donation-based.  Portale web tematico, territoriale e di comunità rivolta a gruppi, movimenti, associazioni, cooperative, imprese sociali e singoli cittadini.

Meridonare

Piattaforme per crowdfunding

Il punto forte delle piattaforme di crowdfunding non sta solo nell’offrire una soluzione “chiavi in mano”, ma anche nel fatto che, attraverso le loro attività si sviluppano conoscenze e esperienza che si rivelano spesso fondamentali.

 

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Content is the king: Storytelling e Fundraising

Content is the king: Storytelling e Fundraising, Non Profit

Content is the king: Storytelling e Fundraising

 

Content is the king: Spesso si sente dire che il contenuto è il re del marketing online: “Content is the king”.
È una regola che formatori e consulenti di organizzazioni non profit cercano di diffondere e che chi lavora nel campo della comunicazione in ambito non profit cerca di ricordare come un mantra.
Quando un’organizzazione non profit decide di comunicare con il proprio pubblico attraverso gli strumenti della comunicazione online, i contenuti di qualità fanno davvero la differenza.

Content is the king: Il mitico “storytelling“, “la narrazione di storie”, capace di attirare interesse e simpatia e di creare conoscenza ed empatia è veramente un asso nella manica per quanti, quotidianamente, operano sul campo per realizzare una buona causa.
Ogni organizzazione ha a disposizione un vasto patrimonio di materiale da diffondere al proprio pubblico, il quale non aspetta altro che sapere di più sul lavoro dell’organizzazione cui ha deciso o sta pensando di donare.

Portare sullo schermo del donatore il racconto del proprio lavoro con i beneficiari, far capire in che modo si agisce, fa la differenza, far conoscere difficoltà e successi, rende partecipe il sostenitore. Crea empatia e fa sentire le persone parte di un’azione comune a favore di una buona causa. Se poi la storia si racconta anche con fotografie e filmati, l’effetto è ancora più forte. Infine, abbinando al contenuto delle call to action ben studiate e posizionate, il potenziale del contenuto in chiave fundraising cresce esponenzialmente.
Sembra tutto molto semplice eppure non è così. O meglio: non è questo quanto accade nella maggior parte dei casi, poiché anche organizzazioni che avrebbero tutto per comunicare in questo modo, non lo fanno.

Personalmente proviamo un senso di disagio quando vediamo che dirigenti e operatori di una qualsivoglia organizzazione non profit restano ancorati a schemi ormai superati. Non solo non si prevede una strategia, ma neanche si ha la capacità, almeno istintiva, di comunicare all’esterno gli sforzi che si fanno per realizzare le proprie buone cause.
Sembra quasi ci sia una pigrizia intrinseca, una tendenza all’inerzia e all’immobilismo.

Comunicare online in modo efficace sarà sempre più importante e presto chi non inizierà a farlo si troverà ancora più svantaggiato rispetto a chi lo fa da qualche tempo.

Le persone (e quindi anche i donatori) passano molto tempo online, le potenzialità tecnologiche aumentano, il modo in cui si tessono relazioni e si cercano informazioni si evolve.

Per ottenere risultati positivi a livello di comunicazione (quindi di nuove donazioni, partner e opportunità), conterà sempre di più distinguersi e saper raccontare il proprio lavoro.

Il lavoro delle organizzazioni non profit è importante: è un pilastro del welfare, della cultura e della solidarietà internazionale.

Il capitale narrativo di molte organizzazioni è enorme ma purtroppo è fatto di racconti mai raccontati e d’immagini mai condivise.
Si tratta di un patrimonio che, se ben utilizzato, potrebbe dare frutti consistenti: più sostenibilità alle organizzazioni e progetti migliori ai beneficiari.

Sei un’organizzazione non profit (ONP) e desideri supporto “Gratuito” o vuoi avviare una campagna di Raccolta Fondi?
Chiedi a PHI FOUNDATION (Social Fundraising Community).

 

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Piattaforme ibride di Crowdfunding

Piattaforme Ibride Crowdfunding, quale scegliere?

Piattaforme ibride di crowdfunding, quale scegliere? I parte

 

Piattaforme Ibride Crowdfunding

Le piattaforme ibride crowdfunding sono la soluzione standard per chiunque voglia portare avanti un progetto di finanziamento dal basso. Intraprendere la strada giusta per promuovere la propria campagna di raccolta fondi è fondamentale.

In Italia sono presenti circa 69 portali (attivi) per la raccolta fondi online. In una buona strategia di Fundraising avere le idee chiare è sempre un vantaggio. Non sai quale piattaforma di crowfunding utilizzare? Non sai da che parte cominciare o dove andare?

Di recente ci siamo occupati di visionare le piattaforme di equity crowdfunding italiane. Oggi, invece, andremo ad analizzare le piattaforme cosiddette ibride.

I Modelli ibridi prevedono un’unione tra più modelli. Il pregio dei modelli ibridi di crowdfunding è la possibilità di intercettare il maggior numero di donatori.

Ma quante sono le Piattaforme ibride di crowdfunding in Italia? Quale scegliere? Scopriamolo assieme:

 

Piattaforme Crowdfunding

#STARTEED

Piattaforma che lancia campagne di crowdfunding, sia reward che donation per aiutare futuri imprenditori a realizzare i propri progetti. Il portale offre inoltre la possibilità di vendere il prodotto direttamente sulla piattaforma stessa.

#FOWARD, l’arte dalla tua parte

Piattaforma nata con l’obbiettivo di mettere in contatto artisti e comunità web. Finanziamenti reward e lending

#PROPOSIZIONE

La peculiarità di questo portale consiste nella possibilità d’integrare i social per far incontrare e condividere campagne di raccolta fondi tra ideatori e finanziatori.

#FUNDITALY

Portale di crowdfunding cooperativo. Lo scopo è quello di aiutare chi ha un’idea a realizzarla grazie al sostegno finanziario e sociale della comunità. Due le possibilità di finanziamento: attraverso il modello reward based o attraverso campagne donation based.

#TIP ventures

Piattaforma sia reward based che equity based. Accoglie campagne di raccolta fondi che vanno dal web al mobile, dal fashion design alla green economy.

#TERZO VALORE

Portale che consente alle persone fisiche e giuridiche sia di fare donazioni ai progetti non profit, sia di fare prestiti alle organizzazioni che poi lo restituiranno con un tasso di interesse concordato. Servizio ideato e sostenuto da Banca Prossima, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo. Finanziamenti: Donation e social lending.

 

Piattaforme Crowdfunding

 

Il punto forte delle piattaforme di crowdfunding non sta solo nell’offrire una soluzione “chiavi in mano”, ma anche nel fatto che, attraverso le loro attività si sviluppano conoscenze e esperienza che si rivelano spesso fondamentali.

 

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Phi Foundation

 

PHI DONATION DAY: Per la Ricostruzione Sociale

PHI DONATION DAY: Per la Ricostruzione Sociale

PHI DONATION DAY

#PHIDONATIONDAY2021

PHI DONATION DAY: l’Italia del Dono

PHI Donation Day: Per la ricostruzione sociale, sviluppare e rivalorizzare i territori dei Comuni a rischio spopolamento.

Conto alla rovescia per il #PHIDONATIONDAY2021.

Parte una raccolta fondi trasparente per la “ricostruzione sociale” dei territori a rischio spopolamento con la creazione di comitati promotori locali.

 

Comuni, imprese, associazioni, comitati, singole persone: non si ferma la maratona di partecipazione dell’Italia al PHI DONATION DAY “Il Giorno del Dono PHI” per la ricostruzione sociale nel sviluppare e rivalorizzare i territori dei Comuni a rischio spopolamento.

Proprio mentre l’Italia prosegue nella sua gara di solidarietà per le vittime del Covid19 che ha devastato l’intero mondo incluso la nostra amata Italia –  la PHI Foundation lancerà per l’anno 2021 una raccolta fondi speciale insieme alla costituente OVER Foundation (di cui è sostenitrice), proporrà la prima raccolta fondi per la rivalorizzazione dei Comuni a rischio spopolamento.

Ai sottoscrittori di una donazione oltre alla garanzia del suo buon utilizzo, sarà data l’opportunità di divenire soci fondatori della OVER Foundation.

L’importo raccolto sarà destinato a progetti di Comuni a rischio spopolamento selezionati secondo chiare regole di  trasparenza e correttezza, contenute nella “Carta della Donazione”: il codice etico utilizzato da PHI Foundation, che garantisce il donatore sul buon uso delle risorse raccolte. I progetti selezionati saranno di Comuni impegnati nei lavori di ricostruzione “sociale” e rivalorizzazione territoriale dei paesi colpiti dallo spopolamento.

“Abbiamo raccolto più di 100 iniziative tra comuni, associazioni e imprese che nelle settimane prossime racconteranno un’Italia inedita capace di grandi slanci di generosità, siamo orgogliosi di poter raccontare un Paese diverso che sempre più spesso viene trascurato dai grandi mezzi di comunicazione. L’evento sarà infatti l’occasione per presentare a tutti il cartellone delle iniziative del 1°Giro dell’Italia che dona ai Comuni a rischio spopolamento. 

 

 

 

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Redazione

PHI Foundation

 

Equity Based: Quali piattaforme di Crowdfunding scegliere?

Equity Based: Quali piattaforme di Crowdfunding scegliere?

Equity Based: Quali piattaforme di Crowdfunding scegliere?

 

Equity Based Crowdfunding

Equity Based: Le piattaforme di crowdfunding sono la soluzione standard per chiunque voglia portare avanti un progetto di finanziamento dal basso. Intraprendere la strada giusta per promuovere la propria campagna di raccolta fondi è fondamentale.

In Italia sono presenti circa 69 portali (attivi) per la raccolta fondi online. In una buona strategia di Fundraising avere le idee chiare è sempre un vantaggio. Non sai quale piattaforma di equity crowfunding utilizzare? Non sai da che parte cominciare o dove andare?

Di recente ci siamo occupati di visionare alcune delle piattaforme di equity crowdfunding italiane. Oggi, invece, andremo a terminare la lista delle piattaforme cosidette equity based

Ma quante sono le Piattaforme di equity crowdfunding in Italia? Quale scegliere? Scopriamolo assieme:

Equity Based

Equitystartup è una piattaforma nata dall’idea di Ascomfidi Piemonte, cooperativa di Garanzia Fidi nata nel 1981 per iniziativa dell’ASCOM di Torino. La piattaforma nasce con l’obiettivo di favorire la crescita delle piccole e medie imprese facilitandone l’accesso al credito.

Equinvest

Equinvest collega startup innovative, che necessitano di raccogliere capitali di rischio, ed investitori potenzialmente interessati ad investire in società ad alto rendimento

Muum Lab

È il primo portale di equity crowdfunding del Sud, dedicato a progetti relativi a energia e agroindustria.

Next Equity

Prima piattaforma di equity crowdfunding nelle Marche. Next equity nasce grazie a un accordo con l’Università di Camerino, l’obbiettivo è quello di aiutare le idee innovative nate dentro e fuori l’ateneo.

Fundera

Piattaforma dedicata al settore cleantech. L’obiettivo principale è quello di aiutare e finanziare startup, progetti ed iniziative che promuovono tecnologie a basso impatto ambientale.

Crowd4capital

Crowd4capital è un portale di equity crowdfunding al servizio di start-up, PMI innovative e investitori attenti. L’obbiettivo del portale è quello di facilitare e supportare l’incontro tra Startup e investitori.

WeAreStarting

Piattaforma di equity crowdfunding che nasce con lo scopo di dare visibilità a imprenditori, consentendo alle loro startup di crescere e svilupparsi, grazie a piccoli investimenti.

The ing project

La società The Ing Project Srl lancia Tip Ventures, portale di raccolta fondi in capitale di rischio. Piattaforma dalla doppia natura: alla prima forma di raccolta reward-based (soldi in cambio di omaggi), si è unito il finanziamento dietro acquisto quote.

Symbid

Symbid Italia opererà come gestore di portali per la raccolta di capitali di rischio in favore di startup innovative. Symbid Italia è parte di Symbid Corporation, una delle prime piattaforme di crowdfunding al mondo, quotata sul mercato statunitense e operante in Olanda tramite il portale Symbid.com.

Investi-Re

Il portale offre alle Startup servizi professionali sia nella fase preparatoria, sia durante il lancio e infine anche in fase di raccolta.

Opstart

La mission di opstart è quella di porsi come punto di incontro tra l’innovazione e gli investimenti, dando la possibilità a Startup e PMI Innovative di raccogliere capitali necessari al loro sviluppo.

 

Equity Based

Il punto forte delle piattaforme di crowdfunding non sta solo nell’offrire una soluzione “chiavi in mano”, ma anche nel fatto che, attraverso le loro attività si sviluppano conoscenze e esperienza che si rivelano spesso fondamentali.

 

PHI Fondazione Social Innovation Community

È il nuovo modo di concepire l’engagement sociale al servizio della collettività

PARTECIPA ANCHE TU AL CAMBIAMENTO

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Phi Foundation

 

piattaforme di crowdfunding

Piattaforme crowdfunding, quale scegliere? Social Lending

Piattaforme crowdfunding, quale scegliere? Social Lending

 

Piattaforme Crowdfunding

Le piattaforme di crowdfunding sono la soluzione standard per chiunque voglia portare avanti un progetto di finanziamento dal basso. Trovare il giusto portale per promuovere la propria raccolta fondi non è così semplice come si potrebbe immaginare.

In Italia sono presenti circa 69 portali (attivi) per la raccolta fondi online. Rispetto all’ultima mappatura delle piattaforme di crowdfunding, si nota un forte incremento: nel maggio 2014 si contavano 41 piattaforme attive, con un aumento ad oggi del +68% (report dell’università cattolica di Milano).

In una buona strategia di Fundraising avere le idee chiare è sempre un vantaggio. Non sai quale piattaforma di crowfunding utilizzare? Non sai da che parte cominciare o dove andare?

Di recente ci siamo occupati di visionare piattaforme di crowdfunding italiane relative alla categoria Donation based.
Oggi, invece, andremo ad analizzare le piattaforme di crowdfunding cosiddette Lending based.

Il social lending è un modo differente di concepire il mondo del credito. Domanda e Offerta si incontrano online, con una semplice intermediazione tecnica da parte di un gruppo vigilato dalla Banca d’Italia. Insomma, in poche parole: individui che prestano denaro ad altri individui secondo regole predefinite dal canale di scambio.

Ma quali sono queste Piattaforme? Andiamo a scoprirlo assieme

#Smartica

Inserita da Forbes tra le prime 10 piattaforme di social lending in Europa, Smartika permette agli utenti di prestarsi soldi online senza intermediari bancari e finanziari.

La piattaforma di crowdfunding mette a disposizione un canale privilegiato per dialogare con il mondo del credito. 

#Prestiamoci

Startup italiana autorizzata da Banca d’Italia per la gestione di una piattaforma di social lending (prestiti personali da privati a privati online).

L’innovativa piattaforma individua un tasso per ciascuna persona: se una persona ha un livello di rischio elevato, il tasso d’interesse è elevato, viceversa se il soggetto ha un livello di rischio molto più contenuto avrà dei tassi d’interesse molto vantaggiosi.

Il punto forte delle piattaforme di crowdfunding non sta solo nell’offrire una soluzione “chiavi in mano”, ma anche nel fatto che, attraverso le loro attività si sviluppano conoscenze e esperienza che si rivelano spesso fondamentali.

 

Phi Foundation

 

Donation Based Quale piattaforma di Crowdfunding utilizzare?

Donation Based: Quale piattaforma utilizzare?

 Donation Based

Quale piattaforma di Crowdfunding utilizzare?

Donation Based

 

Donation Based

Le piattaforme di crowdfunding sono la soluzione standard per chiunque voglia portare avanti un progetto di finanziamento dal basso. Trovare il giusto portale per promuovere la propria raccolta fondi non è così semplice come si potrebbe immaginare.
In Italia sono presenti circa 69 portali (attivi) per la raccolta fondi online. Rispetto all’ultima mappatura delle piattaforme di crowdfunding, si nota un forte incremento: nel maggio 2014 si contavano 41 piattaforme attive, con un aumento ad oggi del +68% (report dell’università cattolica di Milano).
In una buona strategia di Fundraising avere le idee chiare è sempre un vantaggio. Non sai quale piattaforma di crowfunding utilizzare? Non sai da che parte cominciare o dove andare? Ecco una lista che può darti una mano a scegliere:
Di recente ci siamo occupati di visionare le prime piattaforme di crowdfunding relative alla categoria Reward based.
Oggi, invece, andremo ad analizzare le piattaforme di crowdfunding cosiddette Donation based:

Let’s donation

Portale di donation based nato per finanziare progetti sociali locali, nazionali ed internazionali.

Shiny Note

Questa piattaforma di crowdfunding nasce con l’idea di soddisfare il bisogno degli individui di trovare uno spazio condiviso di espressione affettiva.

Rete del dono

portale di crowdfunding per la raccolta di donazioni online a favore di progetti d’utilità sociale ideati da organizzazioni non profit.

Iodono

È il primo sito di personal fundraising in Italia. L’obiettivo principale è quello di permettere alle persone di donare online e di raccogliere fondi per le ONG.

Leevia

Piattaforma di crowdfunding destinata a progetti di beneficenza promossi dalle organizzazioni non profit.

Il punto forte delle piattaforme di crowdfunding non sta solo nell’offrire una soluzione “chiavi in mano”, ma anche nel fatto che, attraverso le loro attività si sviluppano conoscenze e esperienza che si rivelano spesso fondamentali.

 

Phi Foundation

Alzheimer: Crowdfunding Alzheimer ed Arte

Alzheimer: Crowdfunding Alzheimer ed Arte

Alzheimer: Crowdfunding Alzheimer ed Arte

 

Il morbo di Alzheimer è una forma di demenza degenerativa progressivamente invalidante che compare, nella maggior parte dei casi, dopo  i 65 anni.

L’Alzheimer esordisce causando al paziente un sintomo caratteristico, cioè la difficoltà  nel ricordare eventi recenti, e l’aspettativa media di vita post diagnosi è compresa tra i 3 ed i 9 anni.

Per aiutare i malati di Alzheimer e le loro famiglie l’ Associazione Artistico Culturale Scruscio, in collaborazione con le due associazioni no profit,  Familiari Alzheimer Palermo e La Grande Famiglia Onlus organizza una campagna di crowdfunding per la realizzazione di un laboratorio artistico terapeutico rivolto agli ospiti dell’Alzheimer Caffè di Palermo.

Il laboratorio Memoryplace avrà l’obiettivo di fornire ai malati di Alzheimer la possibilità di superare i loro blocchi espressivi e comunicativi, di rievocare i loro ricordi e le loro emozioni legate al passato, di stimolare le loro capacità percettive e di rafforzare la loro coordinazione oculo-manuale, il tutto tramite una serie di strumenti artistici.

Secondo alcuni studi, infatti, l’arte ha la capacità di sollecitare parti del cervello che restano intatte anche dopo la comparsa della demenza e di fornire uno stimolo intellettuale cosi intenso da portare al malato grandi benefici, sia nell’immediato che a medio termine.

Memoryplace si svolgerà in diverse giornate nel corso di un intero mese e, nello specifico, consisterà in percorsi artistici di diverso genere,  che spazieranno dalla pittura con tecnica Suminagashi, alla manipolazione della creta per la riproduzione di forme geometriche ed antropomorfe da ricomporre in una scultura di libera espressione artistica, alla creazione di silhouette con il metodo sedia di Lavater.

La campagna di crowdfunding si svolgerà tramite il sito www.becrowdy.com , una piattaforma di crowdfunding reward-based per progetti culturali e artistici, grazie alla quale gli artisti e i promoter possono proporre i propri progetti e finanziarli tramite l’aiuto della community.

Attraverso questa piattaforma l’artista/promoter può creare una campagna dedicata al suo progetto, indicando il budget da raggiungere e la sua durata e, per incentivare le donazioni da parte della community, attribuire delle ricompense ad ogni quota versata.

Allo scadere del tempo prefissato, se il budget indicato viene raggiunto o superato, l’artista/promoter riceve la somma raccolta (lasciando solo l’8% di trattenute a BeCrowdy); in caso contrario le somme versate vengono restituite ai rispettivi donatori.

La promoter di questa  campagna Memoryplace è Valentina Butera, presidente e fondatrice dell’associazione Scruscio, appassionata d’arte e laureata in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.

Contribuisci anche tu a questa campagna di crowdfunding con una donazione, darai la possibilità a tanti malati di Alzheimer di poter mantenere viva la propria memoria e riceverai anche una pergamena, con dedica di ringraziamento dell’Associazione La Grande Famiglia Onlus.

PHI Foundation è un’associazione che si occupa di sostenere ed aiutare tutti gli operatori che si muovono nell’ambito del Terzo Settore, attraverso l’informazione e la promozione di raccolte fondi.

Se vuoi aiutarci in questo compito, sostienici attraverso un contributo cliccando su questo link.

 

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PHI Foundation

 

How to Write the Perfect Press Release for Your Crowdfunding Campaign

Campaign: Your Crowdfunding Campaign

Campaign: How to Write the Perfect Press Release for Your Crowdfunding Campaign

Ancora un altro interessante ed utile articolo scritto dal fondatore di Crowdster, Josef Holm

Per scelta editoriale pubblichiamo l’articolo in lingua originale.

 

Campaign: One of the most critical components of a crowdfunding campaign is the ability to garner enough press to get new and interested backers to contribute to your endeavor.  There are multiple ways to appropriately execute a strategy to achieve this goal and the ability to write a clear, concise, and compelling press release is akin to your “coming out” party, announcing your campaign to the world.

The purpose of this blog post is to share some insights on how to craft the perfect press release for your crowdfunding campaign.

Campaign: The Three Key Questions: Why, Who, Where

Before you ever write a press release, you need to answer the three key questions that will ultimately help you determine not only what to include in your press release, but where to syndicate it for ultimate exposure:

1.      Why:  Why should anyone care about your project?

As a project creator, often times your passion overtakes and blinds your own vision when it comes to attracting others outside of your direct circle of influence.  The why of your campaign must be crafted in a way that conveys “What’s In It for them” fashion, where them equals your potential backers.  How can what you are doing impact their lives in a positive way?  Do you have a product that solves a very specific problem?  Is your cause something that a large crowd of people can rally around?  Ultimately, framing your why in a way that is not about you, but about them, will allow you to increase your base of potential backers exponentially.

2.      Who:  Who are the people who are likely to care about your why?

Not that you have the WHY crafted, the next task is identifying WHO is likely to care about your WHY.  One of the biggest mistakes in PR and outreach initiatives is syndicating to demographics that have no interest in the project.  You wouldn’t go around selling Ice to an Eskimo, would you?  The point here is that without knowing who your target market it, you are just randomly throwing things against the PR wall and hoping that something sticks.  With all that said, it is important to get your demographics right, from the industry, so the location, to the category, and finally, down to the individual levels so you can ultimately identify the Where, which is the third key question.

3.      Where:  Where do the Who that care about your Why congregate?

The most important of the three questions is the WHERE.  You know WHO cares about your WHY now, but locating where to market and focus your outreach is the most important piece of the process.  This is where the Krowdster can help you the most.  From the PR perspective, now that you have your who identified, you can then download targeted media lists with thousands of journalists who can help you get the word out further. Krowdster offers highly targeted crowdfunding media lists on over 170 categories for download. But before you send out an email announcing your campaign, we now need to discuss how to actually write the press release.

Campaign: Ways to Craft a Press Release

A theme in our Krowdster blog posts has always been, Success leaves Clues.  If this is the first time you are ever crafting a press release, then the best way to go about it is to google another project in the past that had a successful campaign that is similar to yours.  Once identified, search Google news for that specific crowdfunding campaign so you can see what press releases and press in general that they garnered.  You will use their template as your own so that you can model your own release after it.

You ultimately want to explain the following 6 components in your press release, similar to what you ultimately will be reporting in your crowdfunding project:

  • Who
  • What
  • Where
  • When
  • Why
  • & How Much

Additionally, you must include links to your website & your crowdfunding campaign in the press release so that anyone who reads it will be able to go to a website or campaign page to either get more information or directly contribute to your crowdfunding campaign.  Most creators will end up sending out press releases on the 1st day of launch, so make sure you include your crowdfunding campaign link in the press release.  The last step is where to promote and syndicate your press release.

Ways to Promote a Press Release

Now that your press release is crafted, Krowdster plays a pivotal role in syndicating your press release to journalists, bloggers, and PR contacts.  Krowdster’s powerful Crowdfunding Press Release service allows you to post your press release to hundreds of news and media sites as well as associated press journalists and editors.

How It Works:

  1. Get a professional crowdfunding press release for your campaign, written by one of our experienced press release writers.
  2. You can set exactly when to submit your press release.
  3. Your press release will be syndicated to 350+ media sites
  4. Add images, videos, the link to your campaign page and your contact information.
  5. Includes submission to major search engines and news search engines.
  6. Your press release will be tweeted to our 100k+ Twitter community daily for seven days.
  7. You will receive a distribution report with links where your press release was published.

 

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Josef Holm, founder of Crowdster

Phi Foundation

Social Fundraising Online: Vuoi migliorare la tua? Vuoi migliorare la tua raccolta fondi online? Ecco 3 utili consigli da tenere a mente.

Social Fundraising online e offline

Social Fundraising Oniline:

Vuoi migliorare la tua raccolta fondi online?

Ecco 3 utili consigli da tenere a mente.

 

Social Fundraising Online:

Social Fundraising Online: Nell’era digitale le organizzazioni non profit devono prestare sempre più attenzione  alla comunicazione. Lasciate a casa le grandi idee, per realizzare una raccolta fondi online di successo puntate tutto sulla semplicità.

Come direbbe il cantautore folk Pete Seeger:
“Qualsiasi sciocco può fare qualcosa di complesso; ci vuole un genio per fare qualcosa di semplice.”

Agevolare chi desidera compiere donazioni online dev’essere l’obbiettivo primario di qualsiasi campagna di Social Fundraising Online.

 

Social Fundraising Online:

Quindi, come organizzare una raccolta fondi online efficace? Ecco qualche utile consiglio.

#Rassicurare

Rassicurare chi intende donare è importantissimo. É essenziale in una raccolta fondi online generare fiducia. Rendere trasparente la transazione è fondamentale. Crea una landing page in grado di rassicurare. Il linguaggio dovrà essere chiaro e confortevole.

Per esempio, inserire vicino al pulsante “Procedi con la donazione” parole o immagini che infondano sicurezza può rivelarsi estremamente utile.

#Mostra

In un progetto di raccolta fondi online è fondamentale far capire in poche parole di cosa si occupa la onlus e lo specifico progetto.

Attirare l’attenzione attraverso l’utilizzo di immagini è molto importante. Se riusciamo in quei pochi secondi a catturare l’interesse dell’utente con un’immagine e un testo semplice, abbiamo buone possibilità che il donatore continui a leggere e resti il tempo necessario per decidersi sul fare o meno una donazione.

#Dove finiscono i soldi?

Alzi la mano chi almeno una volta non ha pensato a questa frase: “ma quei soldi arriveranno mai a destinazione?”

É importante in una campagna di social fundraising mostrare dove andranno gli aiuti e come saranno spesi. Rassicurare il donatore è fondamentale. Chi è intenzionato a procedere con una donazione online deve sapere esattamente come sarà impiegato il suo aiuto. Il donatore è il protagonista!

 

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Redazione

PHI Foundation

PROGETTO

PROGETTO COSTRUZIONE ORFANOTROFIO

BAMBINI: PROGETTO COSTRUZIONE ORFANOTROFIO

 

 

Ciao a tutti,

con grande gioia vi annuncio che oggi parte ufficialmente la Campagna di Raccolta Fondi per Fondazione Minerva ed in particolare per la costruzione di un Orfanotrofio nel remoto villaggio di Dhading in Nepal. Di seguito trovate la descrizione in dettaglio del progetto oltre alla sua filosofia ed al budget necessario per la realizzazione.

 

Inoltre, per chi si fosse perso qualcuno dei mie 7 articoli dedicati a questa iniziativa e che ho pubblicato sul blog di Phi Foundation, vi allego anche i link per approfondire e vivere insieme a me questa bella ed importante iniziativa.

 

 

Un rinnovato e sentito ringraziamento a Phi Foundation per il sostegno e la visibilità che mi ha sempre dato durante questi mesi.

Progetto per la costruzione di un Orfanotrofio (Fondazione Minerva)

Introduzione:

La casa verrà costruita nella remota parte occidentale del Nepal, Nilkantha – 12, Sankosh, Dhading. Sarà una organizzazione non-profit e ospiterà 30 bambini orfani. 

Questi bambini, che hanno perso i genitori nel terremoto del 2015 e nelle successive alluvioni che hanno colpito il paese, sono privi di istruzione, cure adeguate e supporto e sono spesso coinvolti nella raccolta di stracci o in altre attività antisociali per sopravvivere.

 

 

Mission del progetto:

Abbiamo iniziato  la costruzione di una casa di accoglienza che mira a fornire educazione, assistenza, supporto e protezione a 30 bambini orfani del remoto distretto di Dhading in Nepal. La costruzione di questa casa è fondamentale per allontanare questi bambini dalla strada e ridarli una vita e possibilmente un futuro.

 

 

La nostra mission in 4 punti:

  1. Supportare i bambini del Nepal occidentale che sono orfani, abbandonati o non supportati dai loro genitori.
  2. Fornire i bisogni di base (cibo, alloggio e abbigliamento, nonché istruzione e assistenza sanitaria.
  3. Gestire i loro bisogni emotivi (amore e compassione) permettendo loro di crescere in un ambiente familiare.
  4. Permettere ai bambini di sviluppare e realizzare il loro potenziale per superare la loro condizione di povertà nel lungo temine.

 

Sintesi del progetto:

La casa che verrà costruita sarà adeguata ad ospitare 30 bambini con ambienti comodi ed accoglienti per vivere dignitosamente e svolgere le varie attività previste per loro.

Questa casa avrà un tutor, un istruttore professionale, un cuoco, un account e un guardiano. Un medico e un dottore effettueranno regolari controlli sanitari e forniranno medicinali. Tutti i bambini riceveranno cibo nutriente  3 volte al giorno, articoli fissi inclusi libri, uniformi e vestiti regolari. Ogni bambino avrà l’opportunità di svolgere attività ricreative come sport, arte e varie attività all’aperto.

Oltre alle attività svolte all’interno della casa, i bambini verranno iscritti alla vicina scuola del villaggio per avere un’istruzione adeguata e apprendere la lingua inglese.

Fra le attività all’aperto è prevista una serie di gite di trekking durante il fine settimana.

 

 

Analisi d’impatto:

Il progetto sarà monitorato e valutato a intervalli regolari da un comitato consultivo di progetto costituito dal presidente dell’organizzazione. Le autorità dell’Agenzia di finanziamento e dell’amministrazione distrettuale locale saranno nominati membri del comitato consultivo del progetto. Tale comitato si riunirà periodicamente una volta ogni 3 mesi e fornirà consulenza su vari aspetti riguardanti l’attuazione del progetto e la revisione dei programmi ovvero le attività intraprese. Il comitato consultivo del progetto esaminerà anche i conti e le dichiarazioni verificate del domicilio dell’orfanotrofio.

 

 

Budget:

  1. Costo dell’installazione (una tantum)  

      Acquisizione di terreni = $ 20,000

      B. Costruzione dell’edificio (una tantum):

       

       Cemento                       = $ 4,000

       Giti/mattoni.                  = $ 2,000

       Canne.                          = $ 3,000

       Elettricità.                      = $ 2,000

       WC, bagno.                   = $ 2,000

       Salari.                            = $ 4,000 

       Pittura/decorazioni        = $ 2,000

       Porte/Finestre               = $ 1,000

      Totale.                            =  $20,000

  1. Costi annuali:

      Stipendi personale.         = $6,000

      Pasti giornalieri.               = $5,000

      Costi dell’istruzione          = $4,800

      Salute/Medicina               = $1,200

      Sport/Cancelleria             = $2,000

      Varie                                = $1,000

       Totale.                              = $20,000

Gran Totale (A+B+C)              = $60,000

 

 

Il vostro contributo è molto importante per la realizzazione di questo progetto!

Grazie!

Alessandro Vitaloni

Coordinate Bancarie Fondazione Minerva:

Citizens Bank International Ltd.

IBAN

0150000360CA

SWIFT

CTZNNPKA

 

PHI FOUNDATION SOCIAL INNOVATION COMMUNITY

 

PHI Foundation

TERZO SETTORE: IL GRANDE CAMBIAMENTO

TERZO SETTORE: IL GRANDE CAMBIAMENTO

 

Terzo settore: il grande cambiamento in corso.

 

Il terzo settore sta cambiando, ecco come affrontare le sfide con gli incontri informativi IID

 

Dalla raccolta fondi ai nuovi strumenti finanziari: dieci incontri in dieci mesi accessibili in streaming, gratuiti per le ONP di IO DONO SICURO e aperti a tutti

 

Il terzo settore è in transito verso una nuova fase piena di sfide e occasioni: la riforma, con il nuovo codice, sta entrando nella fase operativa e gli Enti di Terzo Settore hanno in mano la possibilità di utilizzare e mettere a valore strumenti per migliorare la qualità e l’efficacia dell’impatto della loro attività.

 

Su queste premesse l’Istituto Italiano della Donazione ha costruito il calendario 2018 degli incontri (in)formativi: dieci seminari – gratuiti per le organizzazioni aderenti a IO DONO SICURO, frequentabili a prezzi accessibili per tutti gli altri – per formare gli Enti di Terzo Settore sulle nuove occasioni dettate dalla Riforma e non solo. Gli incontri si tengono in orario 14.30-17.30 nella sede IID di Milano e possono essere seguiti anche in streaming da remoto.

“L’offerta formativa dell’Istituto Italiano della Donazione – spiega il presidente di PHI Foundation Sebastiano de Falco – si sviluppa su due direzioni interconnesse: una orientata ad una visione più ampia, a orizzonti di sviluppo che la riforma e il fermento che la ha accompagnata hanno delineato; l’altra concentrata su una serie di strumenti operativi funzionali a riorientare, innovare ed allargare il perimetro delle pratiche”.

Evoluzioni e strumenti sono dunque i due binari tematici. Il primo appuntamento con la legislazione Non Profit si parlerà di 5 aspetti chiave della Riforma del Terzo Settore. Il secondo appuntamento il suo corso sarà incentrato sulle novità fiscali già in vigore dopo la riforma e lo scenario futuro. Spazio poi al servizio civile si parlerà di tutte le novità, anche adempimentali, per gli enti non profit e delle prospettive del servizio civile universale. Il quarto appuntamento si formerà i partecipanti sull’importanza della gestione dei dati tramite la costruzione del database e la profilazione dei donatori. Quinto appuntamento spazio al tema dei nuovi strumenti finanziari a sostegno del terzo settore. A giugno si parlerà di come misurare l’efficacia del proprio sito web attraverso Google Analytics. A luglio formazione sui fattori critici di successo nel corporate fundraising. Gli ultimi tre incontri saranno dopo la pausa estiva: il 20 settembre sul tema “organizzare eventi: donazioni, sponsorizzazioni e pubbliche relazioni”; il 25 ottobre sul tema “valutarsi per valere: comunicare l’impatto sociale“; infine a novembre l’ultimo incontro sul ruolo e l’attività del fundraising alla luce della riforma del terzo settore.

 

 

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Alessandro Roma

PHI Foundation

ITALY: PROGETTO DONO PER MINORI A RISCHIO

ITALY O MEGLIO ITALIA: PROGETTO DONO PER MINORI A RISCHIO

 

 

Italy o meglio Italia: progetto dono per minori a rischio. La campagna di PHI Foundation per il Giorno del Dono 2018 è già nel vivo e si arricchisce con una nuova iniziativa aperta alla partecipazione degli enti non profit aderenti a IO DONO SICURO: un bando di raccolta fondi per il finanziamento di un progetto sociale rivolto a minori sul territorio italiano.

 

Sono aperte le adesioni al bando #DonoDay2018, riservato per quest’anno nell’avvio sperimentale alle organizzazioni aderenti a IO DONO SICURO, il database composto da sole organizzazioni verificate, e realizzato in collaborazione con UBI Banca e Fondazione Accenture. I progetti, che devono trovare attuazione in Italia e rivolgersi a beneficiari minorenni in condizioni di fragilità, potranno essere candidati fino su IdeaTRE60, la piattaforma digitale di Fondazione Accenture dedicata all’innovazione sociale. La pagina dove è possibile scaricare il regolamento del bando e candidare il proprio progetto è giornodeldono2018.ideatre60.it.

 

Il presidente di PHI foundation Sebastiano de Falco sottolinea così gli elementi di novità dell’iniziativa: “Per la prima volta – afferma Sebastiano de Falco – Si promuove una raccolta fondi nazionale in risposta non a un’emergenza, ma a uno dei bisogni strutturali del Paese. Un intervento reso possibile dalla collaborazione con partner nazionali, cui auspichiamo possano unirsi altri soggetti per dare ulteriore forza alla campagna di raccolta fondi. La nostra azione vuole dare più forza al lavoro di sensibilizzazione sul tema del dono, rivolgendosi direttamente ai cittadini a cui chiediamo di donare qualcosa per dare un futuro diverso ai minori a rischio. Questa iniziativa, insieme alle attività con le scuole e i Comuni, grazie alle collaborazioni con MIUR ed ANCI, va nella direzione di diffondere sempre di più la cultura del dono nella società italiana”.

 

 

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Alessandro Roma

PHI Foundation

NON PROFIT: TREND POSITIVO RACCOLTA FONDI

Continua il trend positivo della raccolta fondi nel non profit

Secondo i dati dell’indagine periodica sull’andamento della raccolta fondi nelle organizzazioni non profit (onp),  il 36% delle onp ha aumentato le proprie entrate totali nel 2016, mentre il 42% non ha registrato nessun cambiamento sostanziale. Il numero di onp che hanno migliorato le loro performance è aumentato del 5%. Solo il 22% ha diminuito le proprie entrate: erano il 27% nel 2014. L’indagine integrale verrà presentata il 4 ottobre a Roma alla Sala Stampa della Camera dei Deputati nel corso della conferenza stampa in occasione del Giorno del Dono 2017.

L’anteprima dell’indagine – svolta su un campione di 130 organizzazioni non profit nei mesi di luglio e agosto e riferita ai dati di bilancio 2016 e alle stime e aspettative del 2017 – è stata presentata nel corso del convegno “Donare fa Comunità“, tappa milanese del “2° Giro dell’Italia che Dona“, campagna nazionale per il Giorno del Dono fissato per legge il 4 ottobre. La campagna raccoglie e unisce tutte le iniziative realizzate dal 23 settembre all’8 ottobre. Che anche per quest’anno hanno superato quota 100, con circa 500 realtà impegnate in attività che hanno come tema centrale il dono in tutte le sue forme.

“È il Paese che vogliamo raccontare, il buon paese che non nega le sue difficoltà, ma comprende che il dono crea comunità ed è una delle risposte più efficaci alle crisi. In questi quindici giorni, con così tante iniziative, vogliamo recuperare il vocabolario del dono che purtroppo oggi ha poca dignità pubblica”.

“Oggi in Italia l’impegno a donare non è solo un gesto individuale – ha detto il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, ricordando l’impegno innovativo della Fondazione nel sostenere progetti di welfare sociale e le fondazioni di comunità -, ma direttamente preso in carico dalle comunità e dai territori. La comunità è un territorio fatto da soggetti che hanno un senso di appartenenza. Da quel senso di appartenenza dobbiamo ripartire”.

I dati delle donazioni da privati anticipati dall’IID hanno trovato una conferma anche nell’intervento del sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Bobba, intervenuto al convegno. Bobba ha rivelato il trend positivo registrato dalle dichiarazioni dei redditi del 2016 sul 2015 che parlano di un aumento del 10% delle donazioni alle onlus (oggi Enti del Terzo Settore), ma anche alle ong e agli istituti scolastici, ricavati dalle detrazioni fiscali per le erogazioni liberali. L’aumento è frutto anche dell’innalzamento del tetto fino a 30.000 euro per le donazioni detraibili stabilito dal Governo nel 2015. “I contenuti della riforma del terzo settore – ha aggiunto Bobba – possono essere una leva potenziale per incrementare e qualificare i percorsi del dono”.

Ed è stato il dono il filo conduttore dei progetti delle Fondazioni di comunità lombarde sostenuti dalla Fondazione Cariplo e accomunati da un’idea innovativa di welfare, capace di rafforzare la dimensione comunitaria. I progetti sono stati introdotti daFilippo Petrolati di Fondazione Cariplo e raccontati dal presidente della Fondazione Comunitaria del Verbano Cusio OssolaMaurizio De Paoli (progetto La cura è di casa), dal presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di CremonaCesare Macconi (progetto Fare legami) e dal presidente della Fondazione Comunitaria Nord Milano Paola Pessina (progetto #Oltreiperimetri).

Gli eventi del Giorno del Dono 2017 proseguono questa settimana e troveranno il culmine la prossima settimana a Roma con l’udienza privata del 2 ottobre che le scuole vincitrici del video-contest #DonareMiDona avranno con Papa Francesco in Vaticano e l’evento clou del 4 ottobre “Donare fa cultura” al Parlamentino del CNEL.

 

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Sebastiano de Falco

PHI Foundation

 

 

DONARE FA COMUNITÀ: GIORNO DEL DONO

Donare fa Comunità: il 25 settembre
la tappa milanese del Giorno del Dono

Focus sulle storie di welfare comunitario e sui dati della raccolta fondi nel non profit

E’ il dono che crea comunità: ne sono convinti PHI Foundation, Istituto Italiano della Donazione (IID) Fondazione Cariplo: perché donare significa tessere relazioni di valore, praticare scelte libere e consapevoli dettate da autentica passione civile e capaci di andare oltre la logica dello scambio, generando progetti innovativi.

Per questo nella tappa milanese del 25 settembre, il Giorno del Dono incontra il progetto Welfare di Comunità e Innovazione sociale che Fondazione Cariplo, in collaborazione con le Fondazioni di Comunità, ha lanciato per contribuire ad innovare gli attuali sistemi di welfare locali, portando avanti sperimentazioni di politiche sociali in grado di trasformare e rendere più efficaci e sostenibili le risposte ai problemi e ai cambiamenti del nostro tempo. Il progetto affronta temi come le nuove povertà, la cura degli anziani e dei minori, le politiche giovanili e la disabilità e propone nuove soluzioni basate sulla partecipazione delle comunità, in un’ottica di valorizzazione delle risorse e dei legami tra le persone.

Progetti che hanno in comune un’idea innovativa di welfare, capace di rafforzare la dimensione comunitaria: 27 progetti avviati e 30,4 milioni di euro di contributi deliberati a fronte di un valore pari a 67 milioni di euro. Dati ancora più importanti riguardano invece il coinvolgimento dei cittadini: 115 mila persone coinvolte, 1250 organizzazioni coinvolte nel progetto, 9 mila donatori attivati.

Le fondazioni comunitarie, nate proprio dalla volontà di catalizzare le risorse presenti nella comunità e di sostenere idee sul territorio, sono state protagoniste del Bando partecipando direttamente alle iniziative o costituendo con i partner fondi per garantire sostenibilità al progetto nel tempo. Un ruolo fondamentale che promuove la cultura del dono e una visione integrata delle attività di raccolta fondi nel territorio. Le fondazioni comunitarie sono state infatti garanti attraverso la propria credibilità e reputazione, della fiducia chiesta ai cittadini e sono state in grado di facilitare la costruzione di rapporti con imprese e soggetti del territorio.

Il racconto di questi progetti sarà al centro del convegno “Donare fa Comunità“, tappa milanese del 25 settembre del “2° Giro dell’Italia che Dona“, la campagna nazionale che raccoglie e unisce tutte le iniziative realizzate dal 23 settembre all’8 ottobre. Filo conduttore è il dono e l’occasione è il Giorno Nazionale del Dono, celebrato per legge il 4 ottobre. Durante l’evento verranno presentati i dati dello studio curato dall’Istituto italiano della Donazione “L’andamento delle raccolte fondi dati 2016 e previsioni 2017” giunto alla sua quindicesima edizione oltre al cartellone delle iniziative che da nord a sud disegnano la cartina del 2° Giro dell’Italia del Dono.

Il programma
L’appuntamento è per lunedì 25 settembre alle 9.30 alle Gallerie d’Italia in Piazza della Scala 6 a Milano. La mattinata sarà coordinata dal giornalista del Corriere della Sera Giangiacomo Schiavi e il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e quello dell’IID Edoardo Patriarca apriranno i lavori parlando di dono e comunità. A seguire l’intervento “Dono nella riforma del terzo settore” del sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Bobba, subito dopo la responsabile comunicazione dell’IID Ornella Ponzoniracconterà la partenza e l’itinerario del “2° Giro dell’Italia che dona”. Durante l’evento si potrà scoprire se gli italiani donano di più o di meno al non profit grazie ai numeri dell’indagine sull’andamento della raccolta fondi che verranno forniti dal segretario generale dell’IID Cinzia Di Stasio. Nella seconda parte dell’evento focus sul dono nel Welfare di Comunità con Filippo Petrolati (Fondazione Cariplo), Marco Cremonte (Goodpoint) e Guya Raco(Fundraiser per Passione). In chiusura le storie narrate dei progetti delle Fondazioni di Comunità col presidente della Fondazione Comunitaria del Verbano Cusio Ossola Maurizio De Paoli (progetto La cura è di casa), il presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona Cesare Macconi (progetto Fare legami) e il presidente della Fondazione Comunitaria Nord Milano Paola Pessina (progetto #Oltreiperimetri). Al termine dell’evento, per chi desidera, sarà possibile partecipare ad una visita guidata alle Gallerie d’Italia.

I progetti presentati
• Il progetto “La cura è di casa” si propone di sostenere gli anziani in situazioni di fragilità e le loro famiglie. Sviluppa a Verbania una rete di supporto e azioni di prevenzione e monitoraggio per costruire contesti comunitari volti a far restare gli anziani a casa propria con la cura di cui hanno bisogno.
• Investire in capitale umano attraverso la rigenerazione dei legami sociali per intervenire sulle situazioni di impoverimento e vulnerabilità: è questa la scommessa di #Oltreiperimetri, il progetto lanciato in nove comuni del rhodense e pensato per le famiglie e le persone che si trovano in un momento difficile in ragione di eventi naturali della vita: la nascita di un figlio, i carichi di cura dei genitori, le separazioni, la perdita del lavoro e l’indebitamento che ne è conseguenza diretta.
• Il progetto Fare Legami nella provincia di Cremona ha l’obiettivo di creare legami nella comunità e di intercettare i soggetti vulnerabili, per gestire i problemi in un’ottica partecipativa e preventiva attraverso l’attivazione delle risorse del territorio.

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Giorno del Dono 2017, un grazie a:
Ente promotore: Istituto Italiano della Donazione
Enti patrocinanti: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano, Anci, Responsabilità  Sociale Rai, ACRI, Assif, CNV Centro Nazionale per il Volontariato,  CSVnet, EUConsult Italia, Fondazione Sodalitas, Forum Terzo Settore, I Cantieri del bene comune.
Si ringrazia: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo. Partner: Banco BPM.
Partner tecnici: Insolito Cinema, NP Solutions.
Media Partner: AIESEC Italia, Altreconomia, Avvenire, Buone Notizie – L’impresa del bene, Felicità Pubblica, Il Giornale della Protezione Civile, OnlusOnAir, PHI Foundation, Redattore Sociale, Tg1-Fa la cosa giusta, Tv2000, Uidu, Vita, Volontariato Oggi.
Istituti di ricerca partner: Gfk, Osservatorio di Pavia. Artista: Monica Martini
Membri del Comitato d’Onore del Giorno del DonoValeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Leonardo Becchetti, Professore Ordinario di Economia Politica; Riccardo Bonacina, Direttore Vita Magazine; Don Virginio Colmegna, Presidente Casa della Carità; Giuseppe De Rita, Presidente Censis; Antonio Decaro, Presidente ANCI; Claudia Fiaschi, Portavoce Forum del Terzo Settore; Carlo Fratta Pasini, Presidente Banco BPM; Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo; Luca Mattiucci, Giornalista;Francesco Profumo, Presidente Compagnia di San Paolo; Giovanna Rossiello, Curatrice Tg1 Fa’ la cosa giusta; Elio Silva, Giornalista Il Sole 24 ORE; Adriana Spazzoli, Presidente Fondazione Sodalitas; Stefano Tabò, Presidente CSVnet;Marco Tarquinio, Direttore Avvenire; Stefano Zamagni, Presidente Fondazione Italia per il dono.

 

PHI FOUNDATION SOCIAL INNOVATION COMMUNITY 

 

Sebastiano de Falco

PHI Foundation

SAN PATRIGNANO: DIGITAL FOR NON PROFIT

San Patrignano: Digital For Non Profit – D4NP: appuntamento il 16 settembre per fare il punto sullo stato del digitale nel mondo non profit Realizzato in collaborazione con la Comunità San Patrignano, l’evento è gratuito e si rivolge a esperti del digitale e operatori del mondo delle ONP, ma anche a rappresentanti del mondo delle aziende e delle istituzioni.

 

Diversi gli interventi di importanti personalità, dal Ministro dello Sviluppo Economico Calenda al Managing Director di Google Italia Vaccarono.

 

D4NP – Digital For Non Profit: è questo il nome del primo evento italiano che propone una panoramica aggiornata sullo stato del digitale nel mondo non profit. Realizzato in collaborazione con la Comunità San Patrignano, D4NP è un evento gratuito in cui esperti del digitale, rappresentanti del mondo delle aziende e delle istituzioni così come operatori delle ONP, startup e appassionati, si riuniscono per fare networking e condividere conoscenze, strumenti ed esperienze.

 

L’obiettivo? Analizzare e capire come le realtà che operano nel e con il terzo settore possano sfruttare al meglio le potenzialità del digitale.

 

“Il Mondo del terzo settore è in crescita nell’economia italiana: più di 300mila realtà con Un milione di lavoratori retribuiti e con un volume economico che supera i 64 miliardi di euro l’anno. È un settore che sta vincendo grandi sfide, anche grazie al digitale, quindi, è arrivato il momento di fare il punto sullo stato dell’arte digitale per il mondo non profit e intraprendere questo percorso insieme alla Comunità di San Patrignano, partner importante e di riferimento su temi sociali.”.

 

Il programma e gli ospiti Durante la prima edizione di D4NP, in programma sabato 16 settembre presso gli spazi della Comunità, saranno affrontate tematiche concernenti le strategie di comunicazione online, al digital fundraising, all’utilizzo dei social network, alla creatività online e al cross media Strategy.

 

Ampio spazio non solo alla parte formativa e di aggiornamento, ma anche alla presentazione di strumenti digitali utili a tutte quelle realtà che lavorano in ambito non profit e che vogliono migliorare le proprie modalità di approccio al digitale.

 

Un’intera giornata all’insegna del networking e della condivisione con le ONP vere protagoniste, grazie anche a una tavola rotonda – Digital Onlus – che vede la partecipazione di Enrica Zamparini, Responsabile Fundraising e Comunicazione della Comunità San Patrignano: “Oggi le organizzazioni no profit non possono fare a meno del digitale – dichiara Enrica. Grazie al web e ai social network ogni realtà sociale ha un accesso diretto per farsi conoscere sia da chi potrebbe aver bisogno del suo aiuto, sia da chi vorrebbe condividerne la causa e sostenerla. Il dialogo fra le parti è immediato e le opportunità per le Onlus aumentano di giorno in giorno. La difficoltà è riuscire a coglierle e in particolare riuscire a prevedere il comportamento del donatore, rispetto al passato sempre più stimolato e portato a sostenere più associazioni, ma allo stesso tempo sempre più attento alla serietà e realizzazione dei progetti”.

 

Social Innovation e Corporate Social Responsability altri due temi da focalizzare.

 

Roberta Cocco (Assessore Trasformazione digitale del Comune di Milano), Stefano Barrese (Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa San Paolo), Marco Gualtieri (Presidente Seeds&Chips) e Maximo Ibarra parleranno, appunto, di innovazione sociale, mentre Enrico Cereda (Presidente e AD IBM Italia) terrà un intervento intitolato “Digital e Corporate Social Responsibility”.

 

L’evento, poi, sarà scandito da interventi delle più importanti personalità, Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico, oltre a esponenti del mondo aziendale come Accenture, IGPDecaux, IBM, Intesa San Paolo e al Managing Director di Google Italia, Fabio Vaccarono.

 

Inoltre, all’interno di un evento che mette al centro il rapporto tra il mondo digitale e quello legato alle organizzazioni non profit, non poteva mancare una Startup Competition, realizzata dal team organizzativo del Web Marketing Festival.

 

Sul palco della Plenaria e alla presenza di importanti professionisti, si confronteranno i tre progetti innovativi, a forte rilevanza sociale, selezionati. Sarà poi il voto del pubblico presente in sala a decretare la “Best Social Startup del 2017”, che si aggiudicherà il premio in Consulenza Search Marketing del valore di 5.000 euro.

 

San Patrignano è una casa, una grande famiglia che offre aiuto a giovani con problemi di tossicodipendenza. Fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, ha accolto oltre 25.000 persone donando loro una casa, assistenza sanitaria, e legale, possibilità di studiare e imparare un lavoro, cambiando vita e rientrando a pieno titolo nella società. Il tutto gratuitamente, senza oneri né per lo Stato né per le famiglie. A San Patrignano sono in questo periodo presenti 1300 ragazzi, è un modello di impresa sociale, conquistato con dura dedizione, con sacrificio personale e con tanta volontà da migliaia di ragazzi che lì hanno ritrovato dignità e rispetto per se stessi. San Patrignano crea per ogni ragazzo l’opportunità di scegliere, tra diverse possibilità di formazione, la più vicina alle proprie attitudini. Il percorso di recupero della propria dignità, infatti, passa anche attraverso il riconoscimento del valore della bellezza e della qualità come espressioni dell’impegno profuso.

 

PHI Foundation Social Innovation Community

È il nuovo modo di concepire l’engagement sociale al servizio della collettività e del non profit

 

La Social Innovation (Innovazione Sociale) è caratterizzata dalla capacità di rispondere ai bisogni sociali della comunità mediante la responsabilizzazione degli individui e la volontà di cambiare le relazioni sociali.

 

 

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Alessandro Roma

PHI Foundation

L’ALTRA ITALIA: LA STORIA DE L’ISOLA CHE C’È

L’altra Italia, la storia de L’Isola che c’è, è un articolo scritto da Chiara Affronte e che navigando in rete scopriamo solo oggi.

 

Durante l’intervista a Sebastiano de Falco potrebbe esserci stato un misunderstanding e noi della PHI Foundation attendavamo di conoscere la data di pubblicazione.

 

L’altra Italia: La storia de l’isola che c’è, riportiamo integralmente l’articolo di Chiara Affronte.

 

Fanno tantissimo con molto poco, si sostituiscono spesso a quei servizi che lo Stato non è in grado di garantire e si basano sul lavoro volontario ed entusiasta di un numero straordinario di persone.

 

Sono le associazioni non profit che operano nell’ottica della solidarietà tra individui e che faticherebbero meno ad andare avanti se usufruissero delle opportunità che oggi l’on line offre. Ne è convinto Sebastiano de Falco, Fundraiser che ha base a Lugano in Svizzera ma che con Phi Foundation insieme ai suoi soci ha creato un’organizzazione, a sua volta non profit, che dà sostegno a tutte quelle altre associazioni per realizzare progetti di interesse comune, per aiutarle a trovare fondi, a partecipare a bandi così da sostenere le economie locali.

 

L’Italia è un paese incredibile per ciò che riguarda il terzo settore perché conta un numero molto grande di associazioni che vi operano e moltissimi volontari e lavoratori, ma fatica a staccarsi da quel meccanismo di raccolta fondi che ha sempre perseguito in passato, molto faticoso ma meno efficace rispetto a ciò che propone la rete”, spiega De Falco.

 

L’esempio de l’Isola che c’è

I dati forniti dall’Istat nell’annuario statistico del 2016 parlano di 301.191 istituzioni non profit in cui operano 951.580 lavoratori retribuiti di cui 680.811 dipendenti e oltre 4,7 milioni di volontari. Una forza incredibile che ha la capacità di radicarsi nel territorio operando in settori di grande interesse per la comunità. Come avviene nel caso de L’isola che c’è, associazione che si trova nel comune di Monte Porzio Catone, nel Lazio, e che si occupa dal 2001 di sostenere le famiglie di ragazzi disabili con l’obiettivo di integrarli nella società, perché, come si sa, soprattutto quando questi ragazzi non sono più in età scolare, diventano adulti, spesso abbandonati a loro stessi. “Fanno parte dell’associazione una ventina di ragazzi, adolescenti e giovani adulti, che partecipano alle attività in modi e con durate diverse – spiega Romilda De Santis, psicologa e anima de L’isola che c’è –; abbiamo un centro diurno e una serie di attività laboratoriali che i ragazzi seguono, prevalentemente di tipo artigianale”.

 

I ragazzi? Chiedono autonomia

Questa associazione ha deciso di concentrarsi sui ragazzi con problematiche medio-lievi – sono spesso affetti da sindrome di down -perché il pubblico “riesce a garantire più assistenza ai gravi e gravissimi prevalentemente dal punto di vista sanitario”. Ma i ragazzi medio-lievi hanno, invece, tantissime potenzialità da sviluppare e su cui lavorare per garantirsi un futuro migliore. Un futuro “che chiedono con forza”, chiarisce De Santis. “Gli stimoli sul ‘cosa fare’ arrivano quasi sempre da loro, perché vogliono essere autonomi”.

Inutile dire che i fondi su cui fare affidamento sono la nota debole del processo: “Il centro diurno è quello che ci garantisce un’entrata di 70mila euro l’anno dalla Regione, ma con un affitto da pagare di 900 euro al mese e spese molto elevate non è facile starci dentro”.

Il 5 per mille costituisce un’altra entrata; tutto il resto è moltissimo lavoro volontario, mercatini in cui vendere manufatti (bomboniere, oggetti per la casa, bigiotteria, artigianato…), lotterie e iniziative simili. “In questo modo riusciamo a dare ai ragazzi una specie di buste-paga simboliche che loro stessi ci hanno chiesto espressamente proprio per avere un qualcosa in cambio del lavoro svolto e sentirsi utili”, ci spiega De Santis.

 

 

Le occasioni della rete per le Ong

In questo contesto, dunque, si inserisce la collaborazione con Phi Foundation: “Grazie alla rete di supporto da loro costituita cerchiamo di convogliare maggiore attenzione sulle nostre attività e di avviare delle campagne di raccolta fondi”, chiarisce De Santis. “Solo le grandi associazioni come Fai, Telethon e altre di simile rilevanza sono in grado di trovare fondi importanti”, scandisce De Falco. E solo pochissime, tra tutte le altre, conoscono le possibilità che la rete offre. Come avviene nel caso di Google con il progetto Ad Grants. “Fai conoscere la tua causa a tutto il mondo”. Con questo slogan il colosso del web comunica il progetto: “Un programma pubblicitario che consente alle organizzazioni non profit di fare pubblicità on line gratuitamente tramite Google AdWors”, si legge sul sito Phi Foundation, garantendo una cifra pari a 10mila dollari al mese.

 

Ritardi italiani

Per De Falco è incomprensibile che solo poche associazioni italiane si avvalgano di strumenti e possibilità come quella offerta da Google: “Noi cerchiamo di orientare i nostri partner in questo senso perché ci accorgiamo di quanta fatica facciano ad andare avanti nei loro progetti: non sfruttare la rete ma continuare a concentrarsi solo sui mercatini non ripaga, oggi come oggi, gli sforzi che vengono fatti”.

Manca, secondo il fundraiser di Phi Foundation, il sostegno di figure come quelle dei project manager che possano orientare le associazioni verso la partecipazione a bandi anche europei. “Spesso sono complicati ma se si considera che una percentuale altissima di associazioni italiane non è neanche registrata, significa che non esiste la consapevolezza delle potenzialità di cui usufruire (la registrazione è indispensabile), sebbene l’Italia sia un paese di grandi donatori e di grandissimo associazionismo”, conclude De Falco. Una fotografia, questa, rilevata anche dall’Istat: il 66,7% delle associazioni, infatti, in Italia risulta essere “non riconosciuta”, e cioè non possedere una personalità giuridica riconosciuta dallo Stato.

 

PHI FOUNDATION SOCIAL INNOVATION COMMUNITY

 

 

Alessandro Roma

PHI Foundation