Parte col botto il Meet the Media Guru 2016: Ospite Moses Znaimer

Apre il sipario Meet the Media Guru 2016 portando in scena Moses Znaimer con una nuova visione dell’età.

Il primo ospite di Meet the Media 2016 è Moses Znaimer, in scena lo scorso 18 febbraio, a Milano, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.

Comincia con “l’uomo della media innovation” la stagione degli eventi organizzati da Meet the Media Guru sui temi, appunto, dell’innovazione e della cultura digitale.

Nel 2016 Meet the Media Guru ha scelto di indagare l’impatto sociale della “digital culture” e le conseguenze che ha sul tessuto culturale in cui ci muoviamo. Trasformazioni a cui non sono immuni i cosiddetti media tradizionali, tv e radio in testa: in un processo di continua osmosi assistiamo alla nascita di nuovi linguaggi che sanno farsi ispiratori di forme produttive innovative (e viceversa).

Moses Znaimer, classe ‘47 ma spirito e aspetto da quarantenne, ha offerto alla sua platea un punto di vista tanto visionario quanto pragmatico sul futuro della tv. Già nel ‘72 aveva ideato Citytv, la prima urban tv del mondo, emittente televisiva di Toronto con l’ambizione di raccontare la città attraverso le voci dei suoi cittadini, a cui veniva offerta la possibilità di lanciare messaggi, denunce o appelli grazie a un palinsesto fluido, aperto e condiviso. Un modello editoriale che ha anticipato di oltre trent’anni l’avvento dei social media, prefigurando il tramonto del broadcasting a favore di una fruizione tribale, comunitaria e parcellizzata dei contenuti

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“Moses Znaimer è un vero guru dei media» dice Maria Grazia Mattei, direttrice di Meet the Media Guru: «la sua ultima avventura, ZoomerMedia parla alle persone mature, ne racconta gli interessi, i bisogni, persino i sogni attraverso un universo multimediale completo.”

Infatti nel 2008 Znaimer ha fondato ZoomerMedia Limited, network di tv, radio, giornali e portali canadese specializzato nell’informare e intrattenere gli over 65, un segmento di popolazione tanto numeroso quanto dotato di risorse economiche da destinare al consumo culturale. L’obiettivo di Znaimer e della sua media company è dare a questo target di pubblico contenuti, prodotti e servizi informativi on e off line capaci di raccontare a New Vision of Aging, un modello di terza età dinamica culturalmente quanto fisicamente.

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A ZoomerMedia Limited fa da sponda Carp, associazione no profit a difesa dei canadesi over 65 e conta 300mila iscritti. L’associazione si impegna a promuovere sicurezza economica, salute e superamento dell’age discrimination fra gli over 65 canadesi attraverso incontri, conferenze e servizi di sostegno e lobbying. In 7 anni, il successo del network è cresciuto, lasciando immaginare un modello di business redditizio e replicabile in decine di paesi del mondo, Italia in primis (basti pensare che nel nostro paese gli over 65 sono oltre 13 milioni, il 14% della popolazione totale).

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L’associazione rappresenta uno dei più potenti gruppi di pressione in Canada, una fonte per i media ogni volta che vogliono un commento o reazione ad una politica di governo che ha a che fare con la salute , le pensioni o altri temi legati all’invecchiamento. Gli sforzi di CARP si concentrano su tre aree principali: salute, finanza e diritti. Per saperne di più sul programma di Advocacy di CARP clicca qui.

Znaimer si chiede se i contenuti culturali si adeguino all’invecchiamento delle nostre comunità: “Con che linguaggi i media raccontano un mondo dove si vive sempre di più? Cos’è la vecchiaia nella Digital Culture? E se invece dei nativi digitali, dovessimo guardare ai Digital Immigrants?” Si aprono così orizzonti affascinanti e tutti da scoprire. Stay tuned!

 

Paola Antifora

Phi Foundation

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