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Raccolte Fondi non Profit

Raccolte Fondi non Profit

LE RACCOLTE FONDI DEL NON PROFIT

Raccolte Fondi non Profit: Mattarella: “Chi sperimenta la solidarietà contagia il mondo che lo circonda”

“Chi sperimenta l’azione concreta di solidarietà coltiva la speranza di un mondo migliore e contagia con questi suoi sentimenti il mondo che lo circonda. Dai tanti esempi che il nostro Paese ci offre possiamo trarre alimento e forza per una coscienza civica più forte. In questa prospettiva l’impegno del terzo settore, che tocca tutti gli ambiti in cui l’azione volontaria si esprime e acquista una valenza sociale, merita di essere incoraggiato e sostenuto”: con il messaggio augurale del Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella dedicato al Giorno del Dono, fissato per legge il 4 ottobre, è iniziato l’appuntamento di ieri dedicato alla presentazione dei risultati di tre indagini che mettono al centro il non profit, con l’obiettivo di raccontare il terzo settore che era, che è e che sarà.

Sembra superata la crisi nelle raccolte fondi del non profit che aveva segnato gli ultimi anni. Sono ancora le persone fisiche la fonte di raccolta fondi più generosa per il non profit e aumentano anche le forme di sostegno da parte delle imprese. È la sintesi dell’indagine sulle raccolte fondi del non profit presentata ieri a Roma.

All’apertura della conferenza stampa sono stati sintetizzati i numeri della campagna con più di 150 le iniziative che si sono svolte, con circa 550 realtà aderenti, 10.000 gli studenti di 60 scuole che hanno partecipato al video contest – 100 di loro nella mattinata di lunedì 2 ottobre sono stati ricevuti da Papa Francesco in udienza privata – e 150.000 gli italiani che sono stati raggiunti dalla campagna grazie alle iniziative e ai mezzi di comunicazione coinvolti.

Raccolte Fondi non Profit

Numeri importanti  che parlano di una crescita costante del Giorno del Dono e della sua contaminazione grazie all’enorme lavoro svolto. Il Giorno del Dono è un baluardo di solidarietà nella società italiana e siamo sempre più convinti della necessità di lavorare per far crescere la cultura del dono. Lo dimostrano anche i dati che presentiamo: dati che raccontano di tanti italiani che vogliono continuare a donare nonostante la crisi, di imprese che hanno scoperto la loro responsabilità sociale, di organizzazioni capaci di crescere e di innovare la loro mission in maniera efficace e trasparente. Questo è il mondo che coltiviamo e fa crescere e che il Giorno del Dono rende più visibile“.

Buone notizie dalla raccolta fondi del non profit

I dati dell’indagine parlano di una ripresa delle raccolte fondi. Continua infatti il trend positivo: il 36% delle ONP ha aumentato le proprie entrate totali nel 2016, mentre il 42% non ha registrato nessun cambiamento sostanziale. Solo il 22% ha diminuito le proprie entrate: erano il 27% nel 2020. Le fonti di entrata da cui le ONP – il campione dell’indagine è composto da circa 130 organizzazioni di tutte le dimensioni – raccolgono di più sono i privati cittadini (58%), le aziende (13%), fondazioni e enti di erogazione (10%), il 5 per mille (8%), la pubblica amministrazione (5%), le fondazioni di origine bancaria (3%) e le fondazioni di impresa (3%),

Negli ultimi 3 anni la crescita delle entrate totali si è stabilizzata. Tuttavia il 2016 conferma il trend positivo: diminuiscono ancora, del 4%, le ONP che hanno entrate inferiori all’anno precedente e aumentano del 5% quelle che migliorano le proprie performance“. Caute, ma non negative, le stime per il 2022. “La maggior parte delle ONP stima di confermare i risultati dello scorso anno, un 26% ritiene anche di aver peggiorato le proprie performance. Il restante 17% stima di aver migliorato. Positiva anche la dinamica di diversificazione delle forme di entrata: per l’72% delle ONP il 5 per mille pesa per meno del 15% sul totale dei bilanci. “Segnale di buona salute e di indipendenza rispetto ad una unica fonte di sostegno“.


Gli strumenti tradizionali funzionano ancora

Circa un quarto delle ONP afferma che gli eventi pubblici e il direct mailing cartaceo sono gli strumenti più utilizzati, ma aumenta anche la raccolta fondi da imprese (le ONP che ne fanno uso maggioritario sono aumentate dal 5 al 13%). Crolla invece il face to face dal 13 al 3%. “La domanda che ci poniamo è se questo calo del face to face sia da attribuire soprattutto alla forte concorrenza e agli elevati costi. Per quanto riguarda le imprese, il dato è interessante: il 23% delle ONP raccoglie da loro più del 15% delle entrate complessive e cresce dal 54 al 59% rispetto al 2015 la fornitura gratuita o scontata di prodotti o servizi. Segno di un più forte senso di responsabilità sociale delle aziende italiane”. Aumentano anche le ONP che hanno ricevuto almeno un lascito testamentario nel 2016, passando al 23%, a conferma che quello dei lasciti rappresenta un ambito di notevole sviluppo per le raccolte fondi.


Il profilo delle migliori

Le ONP che raccolgono di più hanno entrate sotto i 500 mila euro, sono collocate al Nord Ovest, sono nate dopo il 2000, si occupano di cooperazione internazionale o salute e ricerca scientifica e usano come strategie di raccolta fondi soprattutto direct mailing cartaceo ed elettronico e poco eventi e banchetti. Hanno registrato nel 2020 un aumento sia del numero di donatori sia della donazione media.

Le criticità della raccolta fondi del non profit

Dall’indagine emerge che per il 30% delle ONP la difficoltà maggiore è trovare nuovi donatori, seguita dal problema di attuare sempre strategie innovative (25%) che invoglino a donare e al contempo siano efficaci. La perdita di donatori fedeli rimane comunque un evento raro (6%). Criticità che sono confermate anche dall’indagine GFK Italia svolta su un campione di 12.000 italiani.

Diminuiscono gli italiani che donano, ma aumentano le donazioni medie

Secondo l’indagine di GFK Italia realizzata per il Giorno del Dono l’effetto della crisi sulle donazioni si è fatto sentire negli ultimi anni: il trend registrato dal centro di ricerca, e presentato in conferenza stampa dal vice presidente Paolo Anselmi, parla di una perdita di circa 6 milioni di donatori dal 2005: circa il 19% degli italiani con età superiore ai 14 anni negli ultimi 12 mesi ha fatto una donazione per una causa benefica, in valore assoluto si tratta di 9,75 milioni di persone. Le cause stesse a cui sono destinate le donazioni sono quasi tutte in flessione. Secondo le ricerca GFK Italia, aumentano del 3,4% le donazioni di piccolo importo (fino a 30 euro), calano quelle di importo da 31 a 100 euro (-6,1%), crescono quelle più alte (+ 1,1% fra i 101 e i 200 euro; + 1,6% sopra i 200 euro). Gli italiani scelgono sempre più una sola causa a cui destinare le proprie donazioni: sono in calo infatti i donatori multipli e in aumento quelli che si dedicano ad una sola realtà. Le modalità di donazione più usate sono quelle tradizionali: denaro contante, sms e bollettino su conto corrente postale.

I profili degli italiani che donano

L’indagine ha anche tracciato un profilo dei donatori italiani: si tratta principalmente di persone di età adulta o matura (dai 45 anni in su) con risorse culturali ed economiche elevate ed accentuata presenza femminile. Tra le professioni si evidenziano i dirigenti e gli impiegati di alto livello. Data l’età, si registrano pensionati, famiglie in un ciclo maturo (con figli grandi) e persone che vivono da sole. “I donatori italiani sono persone sicure di loro stesse e delle proprie capacità, che approcciano la vita con apertura, coinvolgimento ed interesse verso ciò che accade nel mondo. Sono soddisfatte della propria vita e dei traguardi che hanno raggiunto: di conseguenza investono tempo ed energie sia nella sfera privata (famiglia, amici, viaggi, attività fisica, cultura..), che in quella sociale. Sono spesso impegnate in attività di volontariato e mostrano una spiccata sensibilità verso le tematiche di natura etica ed ambientale. Il tempo libero viene trascorso in modo attivo fra molteplici interessi culturali, come la visita a musei, la lettura, gli spettacoli teatrali e passatempi attivi. Anche la loro esposizione ai mezzi di comunicazione è positiva: coerentemente con il profilo psicografico – curiosità, ricerca di informazioni e molteplici interessi culturali – si tratta di persone con una dieta mediatica eterogenea, caratterizzata dalla lettura sia della stampa quotidiana che di magazine“.

Boom di attenzione al dono nei tg italiani dopo il terremoto

I terremoti che hanno scosso il Centro Italia nel 2016 hanno fatto aumentare l’esposizione mediatica sui temi del dono. A misurare questa esposizione è la ricerca presentata durante la conferenza stampa da Giovanni Sarani dell’Osservatorio di Pavia e realizzata in collaborazione con l’IID. Da luglio 2016 a giugno 2017 le notizie dedicate dalle edizioni di prima serata dei telegiornali di Rai, Mediaset e La7 sul tema del dono sono state 611: rappresentano l’1,21% delle notizie totali (era lo 0,35% nei due semestri precedenti. Il boom è quindi da attribuire soprattutto alla grande mobilitazione collettiva a favore delle vittime del terremoto. “Si conferma – ha commentato Giovanni Sarani dell’Osservatorio di Pavia – la tendenza a rappresentare il dono soprattutto come reazione a criticità e situazioni di forte disagio sociale”. Ma non c’è solo la reazione “emotiva”. “Il dono rappresentato nei telegiornali – ha spiegato Sarani – non è solo il gesto di impulso nei momenti immediatamente susseguenti eventi drammatici, ma riguarda anche una serie di azioni più consolidate nel tempo, grazie all’apporto di diverse campagne televisive, che hanno permesso di mantenere costante nel tempo l’attenzione sui disagi nelle zone del sisma“. La reazione all’emergenza rimane comunque sempre il criterio prevalente di notiziabilità del dono (73% delle news) a fronte del 27% di quelle il cui criterio di notiziabilità è riconducibile a buone prassi e progresso.

 

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CAMPAGNA GIORNO DEL DONO 2018

CAMPAGNA GIORNO DEL DONO 2018

 

Parte da Milano la campagna per il Giorno del Dono 2018

 

CAMPAGNA GIORNO DEL DONO. È tutto pronto per celebrare il Giorno del Dono, la ricorrenza istituita a livello nazionale nel 2015 al fine di diffondere la cultura del dono e fissata per il 4 ottobre di ogni anno.

Come sempre PHI Foundation e l’Istituto Italiano della Donazione sono in prima fila nell’organizzazione e ha programmato una serie di eventi che porteranno il Giorno del Dono 2018 in tutta Italia, da nord a sud.

Le “due settimane del dono” partono, com’è ormai tradizione, con una tappa milanese realizzata da PHI Foundation insieme a IID e Fondazione Cariplo.

Allo Spazio Oberdan il prossimo il tema del dono è stato declinato nel programma di recupero e valorizzazione dei Beni Comuni, dal 2016 uno dei filoni prioritari del bando Emblematici Provinciali e, dunque, dell’impegno di Fondazione Cariplo.

Un dono ai territori, raccontato dai suoi protagonisti: gli enti coinvolti e le rispettive Fondazioni di Comunità hanno presentato alcuni degli interventi realizzati in questi anni.

L’incontro milanese è stato anche l’occasione per il lancio ufficiale del 3° Giro dell’Italia che dona.

Anche quest’anno abbiamo chiamato a raccolta scuole, Comuni, associazioni e imprese. La risposta è stata ancora più generosa degli anni scorsi. Sono più di 350 gli enti partecipanti a #DonoDay2018, con tantissime iniziative organizzate nelle due settimane del dono”.

Le stesse iniziative sono anche oggetto di un voto on line: è possibile sfogliare tutti i programmi e dare un like agli eventi preferiti.

I vincitori dei rispettivi contest #DonareMiDona Comuni, Non Profit e Imprese saranno premiati il 4 ottobre al Teatro Ghione di Roma.

Con loro, sono saliti sul palco anche gli studenti autori dei video e dei lavori artistici più votati dei contest per le scuole, già realizzati nei mesi scorsi.

Il programma non si esaurisce qui: il 28 settembre il Giorno del Dono ha incontrato gli studenti di Catania in una giornata realizzata in collaborazione con Fondazione Ebbene. Il 3 ottobre a Roma verrà invece presentato il progetto di un Osservatorio Permanente sul Dono in Italia. Sarà anche l’occasione per conoscere i dati della XVI indagine dell’Istituto sugli andamenti delle raccolta fondi nelle organizzazioni non profit italiane.

 

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Alessandro Roma

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BULLISMO: CAMPAGNA PIU DONI MENO BULLI

BULLISMO: CAMPAGNA SOCIAL PIU DONI MENO BULLI

Bullismo: Al Miur il seminario “Donando si impara”. Più doni meno bulli

Bullismo: Piu doni meno bulli, le scuole possono partecipare al contest #DonareMiDona

 

Piu doni meno bulli è la risposta al bullismo e all’inciviltà passa dalla cultura del dono. Vogliamo contrastare l’idea che la scuola italiana sia fatta solo di episodi come quelli di cui tutti parlano in questi giorni: non c’è solo bullismo e disprezzo per l’altro. C’è un fronte di lavoro che sta crescendo anno dopo anno ed è rappresentato dalle tante esperienze di educazione al dono e all’impegno per gli altri che gli studenti vivono. La collaborazione fra IID eMiur e PHI Foundation è un esempio limpido di come la scuola possa e debba essere palestra di cittadinanza e integrare la formazione dei ragazzi con i valori di rispetto e solidarietà. Ai ragazzi e agli insegnanti chiediamo: mandateci le vostre storie di dono”.

Così il presidente di PHI foundation Sebastiano de Falco lancia una campagna social per contrastare bullismo e inciviltà con la cultura del dono. Studenti e insegnanti possono condividere video, storie e immagini di solidarietà e contrasto al bullismo condividendole con PHI Foundation tramite i canali social (facebook, linkedin, googleplus e twitter) taggando i profili di PHI Foundation con gli hashtag #piùdonimenobulli e #DonoDay2018.

La partenza della campagna arriva il giorno dopo il seminario formativo che si è svolto al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur). Un momento ideato da IID e Miur e PHI Foundation per condividere gli strumenti e le modalità di partecipazione delle scuole a #DonoDay2018, la campagna più grande coordinata per il Giorno del Dono 2018.

A fare gli onori di casa è stata Maria Costanza Cipullo, della Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione e la Partecipazione del MIUR, che ha sottolineato l’impegno del Ministero per la diffusione nel mondo della scuola di una cultura del dono, ancor più necessaria in un momento segnato da episodi negativi. “La legge sul Giorno del Dono certifica che gratuità e cultura del dono non sono soltanto un fatto privato. Sono valori pubblici, riconosciuti, che costruiscono la comunità“, ha affermato Sebastiano de Falco il presidente di PHI Foundation, il quale ha anche ricordato quanto sia “primario portare il discorso sul dono nelle scuole, affinché sia radicato nei giovani e, dunque, nella società del presente e del futuro“.

L’incontro ha vissuto il momento centrale nella lezione di Anna Cossetta, sociologa dell’Università di Genova e autrice con Marco Aime del libro “Il dono al tempo di internet”. Cossetta ha condiviso con insegnanti e studenti una definizione di dono dello scrittore e saggista Jacques Godbout ne “Lo spirito del dono”. “Definiamo dono – scriveva Godbout – ogni prestazione di beni o servizi senza garanzia di restituzione, al fine di creare, alimentare o ricreare il legame sociale tra le persone”. “L’assenza di garanzia di restituzione – ha ribadito Cossetta – crea quello spazio di «gioco sociale» dentro cui l’individuo sceglie volontariamente di accettare, ricambiare o rifiutare il dono. Donare vuol dire scommettere su un altro essere umano dando il via a una relazione sociale. Il dono come attivatore di relazioni”.

Durante il seminario sono stati presentati i contest riservati alle scuole per il Giorno del Dono. Cinzia Di Stasio, segretario generale IID, ha richiamato i successi della passata edizione, culminati nel ricevimento delle classi vincitrici in udienza privata da Papa Francesco, annunciando anche che più di 60 istituti hanno già aderito a #DonoDay2018. A questi e a tutti coloro che parteciperanno ai contest si è rivolto l’intervento di Giulio Sensi, giornalista comunicatore e direttore di Volontariato Oggi, con suggerimenti pratici e pillole di storytelling per raccontare in modo efficace la propria idea di dono.

All’ormai tradizionale video contest per gli istituti secondari inferiori e superiori si è affiancato quest’anno l’inedito “Parole e immagini“, con cui #DonoDay2018 si apre alle scuole primarie. Le candidature per entrambe le categorie sono aperte fino al 10 giugno. A seguire, una giuria tecnica e la votazione popolare dei progetti pubblicati su www.giornodeldono.org decreteranno i vincitori. La premiazione si terrà il 4 ottobre a Roma, in occasione del Giorno del Dono.

 

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BULLI: FANNO NOTIZIA BULLISMO E SOPRUSI

BULLI: FANNO NOTIZIA BULLISMO E SOPRUSI 

 

BULLI: FANNO NOTIZIA BULLISMO E SOPRUSI MA LA SCUOLA ITALIANA SCEGLIE IL DONO

 

BULLI, BULLISMO E SOPRUSI

Arriva l’edizione 2018 del contest #DonareMiDona: video, parole e immagini per raccontare le storie di dono

 

Donarsi all’altro, per costruire una scuola e una società più giusta e umana. Parte da queste premesse la nuova edizione del contest #DonareMiDona lanciata di PHI Foundation insieme al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) per il 2018, rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

 

Una collaborazione, quella fra PHI Foundation, IID e Miur, che ha portato dal 2015 ad attivare più di 200 scuole in tutta Italia per il contest sul Giorno del Dono che si celebra ogni anno il 4 ottobre. Lo scorso 2 ottobre le classi vincitrici del 2017 sono state accompagnate all’udienza privata in Vaticano con Papa Francesco.

“La passione che la scuola italiana sta coltivando per il dono è un grande segno di speranza, rappresenta anche un potente anticorpo contro bullismo, soprusi e fatti negativi di ogni genere di cui è piena la cronaca di questi ultimi giorni. – commenta il presidente di PHI Foundation Sebastiano de Falco – La partecipazione dei ragazzi al Giorno del Dono sta crescendo anno dopo anno grazie alla felice sinergia fra PHI Foundation, IID e Miur che sta coinvolgendo sempre più il mondo della scuola. Agli insegnanti e studenti auguriamo buon lavoro, con la certezza che nel 2018 il contest crescerà e saprà moltiplicare produzioni di qualità che rappresenteranno una grande risorsa per far crescere nella società la voglia di dono”.

Una prima novità della nuova edizione è il coinvolgimento delle scuole primarie. Mentre i ragazzi delle scuole secondarie sono chiamati a tradurre la propria idea di dono nella realizzazione di un breve video, i più piccoli si dedicheranno a testi e creazioni artistiche per raccontare il dono con parole e immagini. Per entrambe le categorie, la scadenza per l’invio dei progetti è fissata al prossimo 10 giugno.

Con il contest #DonareMiDona, PHI Foundation, IID e MIUR si propongono dunque di diffondere la cultura del dono, promuovendo, al contempo, nuove espressioni artistiche in ambito scolastico e valorizzando i giovani talenti delle classi di tutta Italia.

 

Ciascuno dei due concorsi – l’uno per le scuole primarie e l’altro per le secondarie – vedrà l’elezione di più vincitori. Tra questi i premi decretati dalla Giuria popolare andranno alle opere che avranno ottenuto più voti sul portale giornodeldono.org, mentre i premi della Giuria tecnica, la cui composizione sarà resa nota sul sito IID, assegnerà i riconoscimenti a proprio insindacabile giudizio, secondo criteri di originalità, creatività e pertinenza al tema. Le scuole vincitrici avranno un premio in denaro da spendere in libri e materiali scolastici.

In alternativa alla partecipazione ai contest è prevista la possibilità della semplice adesione morale al Giorno del Dono 2018: l’istituto scolastico diviene testimonial dell’iniziativa, sostiene gli ideali che la animano e si impegna a realizzare approfondimenti interdisciplinari sul tema del dono durante l’anno scolastico. Inoltre i ragazzi avranno a disposizione per tutto l’anno i canali social per renderà pubbliche le storie più significative attraverso i propri canali di comunicazione, durante tutto il 2018.

Per illustrare la proposta formativa e l’edizione 2018 di #DonareMiDona Scuole, PHI Foundation, IID e Miur organizzeranno a Roma nella Sala della Comunicazione del Ministero un seminario di lavoro rivolto a dirigenti scolastici, insegnanti e associazioni. Le classi vincitrici parteciperanno agli eventi nazionali del 4 ottobre per il Giorno del Dono 2018.

 

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LUCCA: DONARSI PER RITROVARSI A LUCCA

LUCCA: DONARSI PER RITROVARSI

 

Lucca: Donarsi per ritrovarsi.

Giovani e studenti inaugurano la campagna DonoDay2018

 

È partito da Lucca, dal Festival Italiano del Volontariato, il 3° Giro dell’Italia che dona. L’Istituto Italiano della Donazione (IID) ha voluto aprire, 11 maggio, la piattaforma della campagna#DonoDay2018 con un incontro – dal titolo “Donarsi per ritrovarsi” – simbolico e pieno di valore: quello fra gli studenti di due classi del Polo Scientifico Tecnico Professionale Fermi di Lucca e Vincenzo e Marco, due giovani del Rione Sanità di Napoli, ragazzi cresciuti in un contesto difficile e inseriti grazie all’opera della Fondazione di Comunità San Gennaro e della Cooperativa La Paranza in progetti di inclusione sociale e lavorativa.

I giovani lucchesi e i loro coetanei napoletani, accompagnati dal presidente della Fondazione di Comunità San Gennaro di Napoli Pasquale Calemme, si sono confrontati a cuore aperto, raccontandosi le proprie storie: storie di impegno sul territorio, volontariato ricevuto e donato anche ai ragazzi più piccoli di loro, per aiutarli a superare le proprie difficoltà. Storie in cui donarsi agli altri ha significato anche crescere e mettersi al riparo da strade pericolose. Storie di impegno che permettono a questi giovani di guardare al futuro con meno scoraggiamento e più fiducia.

Al Festival Italiano del Volontariato di Lucca, l’incontro “Donarsi per ritrovarsi” ha lanciato quindi la nuova edizione della campagna organizzata dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) nell’ambito delle celebrazioni #DonoDay2018 del 4 ottobre.

Anche quest’anno il Giro è aperto alla partecipazione di tutti, come ha ricordato Sebastiano de Falco, Presidente della PHI Foundation. Comuni, organizzazioni non profit, imprese e privati cittadini possono organizzare una o più iniziative nelle “due settimane del dono”, dal 21 settembre al 7 ottobre prossimi, e iscriverle entro il 9 settembre ai contest #DonareMiDona sul sito giornodeldono.org. Il voto popolare decreterà gli eventi preferiti e i vincitori saranno premiati a Roma nel corso dell’evento nazionale del Giorno del Dono.

A fare da apripista al progetto è #DonareMiDona Scuole, il contest per gli istituti scolastici realizzato dall’IID insieme al MIUR e PHI Foundation. Attivo dall’inizio dell’anno, il concorso ha già visto l’adesione di oltre 60 scuole, i cui studenti racconteranno la propria idea di dono con un video – per le secondarie – o con un testo o lavoro artistico – per le primarie. In questo caso le iscrizioni proseguono fino al 10 giugno e la Giuria Popolare si esprimerà col voto on line durante l’estate.

Non si esauriscono qui le possibilità di prendere parte a #DonoDay2018: per tutte le categorie si può optare – con le rispettive scadenze temporali – per l’adesione morale, dichiarando così di sottoscrivere i valori del Giorno del Dono e divenendo testimonial dell’iniziativa. Tutte le modalità di partecipazione sono gratuite.

Anche quest’anno l’IID celebra il Giorno del Dono, riconosciuto dalla Legge 110/2015, valorizzando l’Italia del bene, capace di diffondere la cultura del dono” – commenta il presidente della PHI Foundation Sebastiano de Falco. “Scuole, Comuni, associazioni, imprese e cittadini coloreranno mappa dell’Italia che dona, restituendo il volto del Paese migliore, capace di reagire alle difficoltà mettendo al centro la bellezza del dono“.

 

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COSI: IL DONO HA CONTAGIATO L’ITALIA

Cosi il dono ha contagiato L’Italia

 

Il dono è diventato un patrimonio della Repubblica e la Giornata istituita dal Parlamento due anni fa è servita a liberare energie e idee che stanno migliorando l’Italia“. A conclusione del “2° Giro dell’Italia che dona“, la campagna portata avanti per il Giorno del Dono, socializzato come #DonoDay2017, che ha visto crescere l’adesione e la partecipazione anche quest’anno.

Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno raccolto la sfida proposta ed hanno contribuito a contaminare positivamente l’Italia con messaggi, esempi, testimonianze, eventi e pratiche. Queste azioni fanno bene ad un Paese che deve riscoprire la solidarietà e la generosità come vettore di crescita civile ed economica“.

Le scuole e i giovani sono stati assoluti protagonisti del Giorno del Dono 2017, grazie alla preziosa collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur): 10.000 studenti di 64 istituti scolastici sono stati coinvolti nel video-contest #DonareMiDona con la realizzazione di 62 cortometraggi. I vincitori delle tre sezioni del contest – Premio IID, Premio Giuria Tecnica e Premio Giuria Popolare – sono stati ricevuti da Papa Francesco nell’udienza privata che si è svolta in Vaticano il 2 ottobre.

Quasi 150 sono state le amministrazioni comunali che hanno partecipato alla campagna (raddoppiate rispetto al 2016) con iniziative o adesioni morali. Oltre 250 gli enti del terzo settore che hanno dato il loro contributo con iniziative o adesioni e circa 20 le imprese che hanno voluto celebrare il Giorno del Dono, a dimostrazione che i valori dell’inclusione e della solidarietà non sono estranei all’economia, ma sono il segno di una responsabilità sociale sempre più presente nel tessuto economico.

Grazie alle 150 iniziative e ai mezzi di comunicazione coinvolti, stimiamo che il Giorno del Dono abbia raggiunto attivamente 150.000 cittadini. A esaltarne il senso e la necessità sono stati prima di tutto Papa Francesco e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il giorno del dono, per il Papa, “è un’opportunità stimolante prima di tutto per i giovani: perché possano scoprire che il dono è una parte di noi stessi che viene gratuitamente regalata all’altro, non per perderla, ma per aumentarne il valore”.

Chi sperimenta l’azione concreta di solidarietà – ha ricordato invece il Capo dello Stato – coltiva la speranza di un mondo migliore e contagia con questi suoi sentimenti il mondo che lo circonda. Dai tanti esempi che il nostro Paese ci offre possiamo trarre alimento e forza per una coscienza civica più forte. In questa prospettiva, l’impegno, che tocca tutti gli ambiti in cui l’azione volontaria si esprime e acquista una valenza sociale, merita di essere incoraggiato e sostenuto”.

“Continueremo a lavorare su questa strada, coltivando alleanze e sinergie con il mondo della scuola, con tutto il terzo settore, con enti pubblici e aziende affinché la cultura del dono si affermi sempre più come patrimonio imprescindibile della nostra società“.

 

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Sebastiano de Falco

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AL VIA IL 2° GIRO DELL’ITALIA CHE DONA

Il 13 maggio la Ministra Valeria Fedeli incontra gli studenti a Lucca per costruire insieme il Giorno del Dono 2017

In occasione del Festival Italiano del Volontariato in programma questo fine settimana a Lucca, apre ufficialmente il cantiere #DonoDay2017 per disegnare la mappa del 2° Giro dell’Italia che Dona.

Commenta Sebastiano de Falco Presidente di PHI Foundation“Per valorizzare l’Italia del bene l’Istituto Italiano della Donazione (IID), che ha fortemente voluto la Legge 110/15 “Giorno del Dono”, festeggia il 4 ottobre 2017 la terza edizione #DonoDay2017, un giorno dedicato a chi fa del dono una pratica quotidiana. Per questo, a pochi giorni dall’inizio della 100^ edizione del celebre Giro d’Italia su due ruote, parte il conto alla rovescia per il 2° Giro dell’Italia che Dona, un progetto che il nostro Istituto si propone di valorizzare in modo ancora più ampio ed incisivo grazie ad un fitto programma di iniziative lungo tutto l’anno, allo scopo di moltiplicare e diffondere la cultura del dono come strumento per la crescita del Paese. Scuole, Comuni, associazioni, imprese e cittadini insieme per costruire la mappa dell’Italia che dona, un Paese capace di reagire alle difficoltà mettendo al centro la bellezza del dono in tutte le sue forme e di portare avanti la riflessione sull’importanza della buona donazione”.

La presentazione si terrà sabato 13 maggio alle ore 9 presso la Sala Maria Luisa di Palazzo Ducale. Aprirà i lavori Valeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che incontrerà gli studenti. Francesco Profumo, Presidente Compagnia di San Paolo e Edoardo Patriarca, Presidente IID e Centro Nazionale per il Volontariato, animeranno la Tavola rotonda Educare al Dono oggi, grazie alla moderazione di Elio Silva, Editorialista Il Sole 24 ORE.

Protagonisti i ragazzi nella sessione Studenti maestri di Dono: gli studenti del Polo Scientifico Tecnologico Professionale Fermi Giorgi di Lucca e dell’ I.S.I.S.S. Marco Polo di Cecina (LI) porteranno la loro concreta testimonianza.

Sottolinea Sebastiano de Falco: “L’evento sarà l’occasione per invitare altre scuole ad aggiungersi alle oltre 50 che hanno già aderito a #DonoDay2017 e per invitare Comuni, Organizzazioni Non Profit, Imprese e privati ad essere parte del Giorno del Dono 2017. Grazie infatti alla piattaforma   www.giornodeldono.org tutti possono da oggi candidare la propria iniziativa e, successivamente, partecipare alla Giuria Popolare che decreterà i vincitori dei diversi contest. Il nuovo hashtag  #DonareMiDona caratterizzerà tutte le numerose attività dell’edizione 2017”.

L’adesione non comporta nessun costo ma ogni target ha specifiche modalità che saranno presentate durante l’evento da Ornella Ponzoni, Responsabile comunicazione IID, e che sono sintetizzate qui di seguito. Le premiazioni avverranno il 4 ottobre 2017.

#DonoDay2017 Scuole
In collaborazione con il MIUR, un progetto dedicato alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Due modalità di adesione:

  • ADESIONE MORALE: la scuola diventa Testimonial del Giorno del Dono.
  • ADESIONE al Video Contest #DonareMiDona Scuole: la scuola realizza un video che racconta cosa significa donare.

Adesioni entro il 9 giugno; le votazioni si apriranno il 12 giugno e si chiuderanno il 10 settembre.

 

#DonoDay2017 Comuni
In collaborazione con ANCI. I Comuni hanno due modalità di adesione:

  • ADESIONE MORALE: il Comune diventa Testimonial del Giorno del Dono.
  • ADESIONE TERRITORIALE alContest #DonareMiDona Comuni: il Comune realizza una o più iniziative nelle due settimane del dono (25 settembre – 8 ottobre).

#DonoDay2017 Imprese
In collaborazione con Fondazione Sodalitas. Le Imprese hanno tre modalità di adesione:

  • ADESIONE MORALE: l’Impresa diventa Testimonial del Giorno del Dono.
  • ADESIONE ECONOMICA: l’Impresa diventa Partner del Giorno del Dono.
  • ADESIONE ATTIVA al Contest #DonareMiDona Imprese: l’Impresa realizza una o più iniziative nelle due settimane del dono (25 settembre – 8 ottobre).

#DonoDay2017 Non profit
Le Organizzazioni Non Profit (ONP) hanno due modalità di adesione:

  • ADESIONE MORALE: l’ONP diventa Testimonial del Giorno del Dono.
  • ADESIONE ATTIVA al Contest #DonareMiDona Non Profit: l’ONP realizza una o più iniziative nelle due settimane del dono (25 settembre – 8 ottobre).

Comuni, Organizzazioni Non profit e Imprese possono aderire entro l’8 settembre. Dal 9 al 24 settembre si apriranno le votazioni della Giuria Popolare che eleggerà il vincitore per ogni categoria.

#DonoDay2017 per tutti
Tutti possono partecipare al Giorno del Dono 2017:

  • ADESIONE MORALE: diventando Testimonial del Giorno del Dono.
  • ADESIONE ATTIVA: raccontando la propria idea di donoattraverso un pensiero, una foto, un video messaggio diffuso attraverso i propri canali social, taggando IID e scrivendo #DonareMiDona.
  • GIURIA POPOLARE: tutti possono far parte della Giuria Popolareche decreterà i vincitori dei contest #DonareMiDona Scuole, Comuni, Imprese, Non Profit.

 

PHI Foundation Social Innovation Community

È il nuovo modo di concepire l’engagement sociale al servizio della collettività

 

La Social Innovation (Innovazione Sociale) è caratterizzata dalla capacità di rispondere ai bisogni sociali della comunità mediante la responsabilizzazione degli individui e la volontà di cambiare le relazioni sociali.

Una società che dona di più è una società che cresce e che si migliora.

 

PARTECIPA ANCHE TU AL CAMBIAMENTO

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Alessandro Roma

PHI Foundation

INSIEME CONTRO IL BULLISMO

Giorno del Dono: a scuola di solidarietà, contro ogni forma di prevaricazione.

 

Il bullismo riempie le pagine di attualità ed è capace di evolvere assumendo sempre nuove forme tanto che anche il Papa, che lo scorso sabato ha incontrato i cresimandi a San Siro a Milano, ha lanciato il suo monito ai ragazzi presenti: mai più bullismo.

 

Un fenomeno in crescita, come dimostrano anche i risultati dell’indagine 2016 Web Reputation e comportamenti rischiosi online realizzata su un campione di 500 giovani lombardi tra gli 11 e i 18 anni da OssCom – Centro di Ricerca sui Media e la Comunicazione dell’Università Cattolica per conto di Corecom Lombardia. Più di un intervistato su quattro ha subito un atto di bullismo, un dato ancor più preoccupante se si considera che, focalizzando l’attenzione solo sui preadolescenti, le vittime salgono a una su tre.
Il Giorno del Dono – #DonoDay2017 – nasce per fare cultura del dono partendo proprio dai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, scuole frequentate da ragazzi dai 10 anni alla maggiore età.

Ci piace pensare al dono come un antidoto al bullismo – Il Giorno del Dono offre un messaggio positivo che può trovare spazio tra i banchi di scuola dove si formano gli uomini e le donne di domani. È nostro desiderio uscire dalle tradizionali logiche del buonismo che non hanno presa sui giovani, ecco perché abbiamo proposto un contest video, strumento nel quale gli studenti hanno molto da insegnarci. Non a caso, inoltre, abbiamo intitolato il contest con l’hashtag #DonareMiDona: i ragazzi sono i veri protagonisti di un nuovo modo di pensare il dono in grado di cambiare le coscienze di tutti. Questa è la sfida che lanciamo loro: aiutateci a vedere quanto il dono ci renda migliori e “più belli” ogni giorno”.

 

PHI Foundation Social Innovation Community

È il nuovo modo di concepire l’engagement sociale al servizio della collettività

 

Il Dono, espressione dell’Innovazione Sociale caratterizzata dalla capacità di rispondere ai bisogni sociali delle comunità, esigenze che oggi siamo sempre più in grado di affrontare attraverso la responsabilizzazione degli individui e la volontà di cambiare le relazioni sociali.

 

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Sebastiano de Falco

PHI Foundation