#Social Innovation City Program

#Social innovation city program

La Social Innovation è generalmente un’iniziativa bottom-up (che parte dal basso verso l’alto) e PHI Foundation, ha configurato un innovativo modello di sviluppo sostenibile, place to place denominato “Social Innovation City Program“.

 
 

Il PHI City Program è un progetto che mira a coinvolgere i Fundraiser locali nella crescita e nello sviluppo delle Organizzazioni Non Profit con una inevitabile ricaduta positiva sulla comunità locale.

 

L’obiettivo è quello di creare un ecosistema a livello locale in grado di rimuovere gli ostacoli che inibiscono il progresso, identificando metodi più efficaci per affrontare e risolvere i problemi sociali contribuendo alla crescita economica.

 

Sarà molto di aiuto e gradito il tuo mi piace!

Sebastiano De Falco

Phi Foundation

Un anno di PHI Foundation

Un anno di PHI Foundation…

E’ già passato un anno da quando un gruppo di professionisti decise di incontrarsi nella splendida Manarola per dar vita a PHI Foundation,

definendo nero su bianco, ruoli, obiettivi e impegni di questo progetto che da alcuni mesi portavano avanti, attraverso interminabili conference call su Skype e condivisioni di documenti su Google Drive.

Il luogo fissato fu scelto per convenienza e per comodità, fare un meeting a Luglio con lo splendido panorama che le Cinque Terre possono offrire è sicuramente più stimolante e piacevole che un grigio e anonimo ufficio in centro.
Ma da quel momento Manarola è diventata la sede “sentimentale” di PHI Foundation.

Tante cose sono cambiate da allora, alcuni amici hanno preferito concentrarsi su altri progetti, altri invece sono voluti salire a bordo e compiere questo viaggio con noi.
In ogni caso il percorso definito quel giorno, prosegue a tappe forzate, rispettando gli impegni e gli obiettivi che ci eravamo dati.

PHI Foundation è andata on line qualche mese dopo quell’incontro di Manarola, il suo sito ha debuttato ad inizio Ottobre 2015 nel mondo del web, e ad oggi è già stato implementato e migliorato con delle nuove release già un paio di volte, raggiungendo circa 10 mila impressions mensili con oltre 1.000 utenti unici.

La redazione di PHI Foundation, in questo primo anno, grazie ai suoi collaboratori e agli allievi dell’Accademy ha pubblicato oltre 200 articoli, veicolati attraverso i diversi canali social che nel frattempo la Fondazione ha aperto.

Si sono strette delle partnership importanti e stanno per partire alcuni progetti molto innovativi che riguarderanno la Fondazione e di cui si sentirà parlare.

Ci sono inoltre molte altre novità che subito dopo la pausa estiva riguarderanno PHI Foundation: ci sarà una nuova sede operativa a Milano, nuove collaborazioni, nuove sezioni del sito, e tante altre cose che scoprirete pian piano.
Tutto questo è stato possibile grazie alla tenacia e all’impegno dei fondatori e soprattutto grazie alla costanza e alla stima con la quale tutti voi ci avete seguito in questo primo difficile ma entusiasmante anno.

Abbiamo ricevuto moltissimi complimenti e anche alcune critiche, che in molti casi ci sono servite a migliorarci e ad essere sempre più allineati con il nostro pubblico.

Il nostro impegno è sempre quello di aiutare le associazioni e i volontari a fare il loro lavoro, cioè aiutare il prossimo.

Mettiamo a disposizione una serie di strumenti e di professionalità per raggiungere questo obiettivo e lo facciamo con passione e con la convinzione che aiutare il prossimo sia il miglior investimento che si possa fare.

Continuate a seguirci e a sostenerci, il primo anno è stato importante e faticoso, ma i prossimi lo saranno ancora di più, e solo se ci continuerete ad aiutare riusciremo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Grazie a tutti

Phi Foundation

Riforma terzo settore

Riforma terzo settore cosa cambia

Riforma terzo settore

Cosa cambia con i decreti attuativi

È da poco entrata ufficialmente in vigore la riforma del Terzo settore, una legge delega pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n° 141 che necessita quindi di decreti attuativi, dei quali se ne occuperà il Governo e soprattutto il sottosegretario al Welfare Luigi Bobba. Il tutto deve essere pronto entro il termine massimo del 18 maggio 2017: la Legge delega ha, infatti, una scadenza di 12 mesi dall’entrata in vigore ossia il 2 luglio 2017; i decreti attuativi devono essere presentati 45 giorni prima della data di scadenza, ossia il 18 maggio appunto. Solo attraverso le indicazioni dei decreti governativi, la riforma del Terzo settore sarà completa.

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Cosa cambia: l’impresa sociale

Questa legge delega che prevede la riforma del Terzo settore è una norma attesa da anni che oggi rappresenta un vero e proprio punto di svolta per questo settore, fino ad oggi giuridicamente trascurato. Il Governo, grazie alla legge, potrà mettere ordine e semplificare tutto ciò che riguarda questo ambito:

  • Rivedere la normativa sull’impresa sociale;
  • Prevedere un Codice del terzo settore;
  • Prevedere un Registro unico nazionale;
  • Definire il quadro normativo di riferimento;
  • Istituire il servizio civile universale.

In particolare è prevista una revisione delle norme che possa facilitare e semplificare una nuova imprenditoria sociale, nell’ottica della Social Innovation. È, infatti, proprio questa innovazione una delle strategie di crescita per uscire dall’empasse in cui viviamo in questo periodo di crisi economica. L’impresa sociale rientra, grazie alla riforma, ufficialmente nella categoria degli enti del terzo settore e viene definita come una organizzazione privata che fa impresa per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale destinando i propri utili allo svolgimento di queste attività statutarie. L’impresa sociale avrà il compito di impiegare modalità di gestione responsabili favorendo il coinvolgimento dei propri dipendenti ma anche di stakeholders e portatori di interesse in genere.

La Social Innovation di per sé non ha una definizione precisa, nel senso che essa dipende da una serie di caratteri che si manifestano poi nella pratica.

Tuttavia possiamo definire le innovazioni sociali come le nuove idee, in termini di servizi, prodotti e modelli, che appagano bisogni sociali creando nuove relazioni e nuove collaborazioni. In altri termini, innovazioni buone per la società che accrescono al contempo le possibilità di azione per la società stessa.

[Libro bianco sull’innovazione sociale, scritto da Robin Murray, Julie Caulier Grice e Geoff Mulgan].

L’idea è quella di incentivare una impresa sociale che possa generare valore per la società stessa differenziandosi dalle tradizionali pratiche di assistenza sociale grazie alla capacità di finanziarsi grazie ai ricavi generati dall’attività stessa. Caratteristica dell’impresa sociale innovativa incentivata da questa riforma del Terzo settore è proprio quella di fare rete: la cooperazione tra soggetti diversi con interessi comuni verso l’obiettivo del valore sociale e dell’attuazione di una pratica diffusa. In quest’ottica non è ispirtante il risultato nel breve termine, quanto piuttosto il miglioramento sociale in grado di generare nel lungo periodo, portando verso nuovi assetti di governance e creazione indiretta di benessere e valore sociale.

Tempi per i decreti attuativi

La riforma del Terzo settore, come anticipato in apertura, è una legge delega che necessita di decreti governativi per essere realmente applicata. Secondo quanto previsto i primi decreti dovrebbero essere pronti entro l’anno. Ognuno dei singoli decreti dovranno essere vagliati dalla Presidenza del Consiglio, dal ministero del tesoro ed eventualmente da altri dipartimenti interessati. Dopodiché passeranno all’esame della commissione parlamentare (Affari Sociale e Affari costituzionali) che esprimerà un parere non vincolante ma di cui terrà conto il ministero del Lavoro. Il sottosegretario al Welfare Bobba ha previsto una distinzione in due tempi per i decreti: inizialmente 2 o 3 decreti entro l’anno, in merito a servizio civile, impresa sociale e consiglio del terzo settore, oltre che una previsione su di un migliore utilizzo dei fondi previsti dalla legge di stabilità; successivamente il decreto principale grazie al quale prenderà forma il Codice del Terzo Settore.

Secondo quanto previsto dalla riforma del Terzo settore non è più sufficiente avere tra i criteri distintivi il non avere scopo di lucro.

Bisognerà avere altri requisiti, ossia avere finalità civiche, solidaristiche, di utilità sociale e svolgere attività di interesse generale. Tutte le realtà che presenteranno queste specifiche potranno accedere al registro unico del Terzo settore e beneficiare degli aspetti positivi.

Jenny Rizzo

Phi Foundation

Crowdfunding school raising

Il crowdfunding per una scuola SmArt

Mancano poco più di dieci giorni alla chiusura della campagna di crowdfunding più ambiziosa nella storia della piattaforma School Raising: 15000 € l’obiettivo della raccolta.

Di cosa si tratta

Il progetto si chiama “Be smArt per creare un Lab” e vuole creare un laboratorio innovativo digitale per la scuola che lo ospiterà: l’Istituto Malignani di Udine.

E’ un grande progetto ed è difficile racchiuderlo e descriverlo in poche righe.

Il progetto innoverà un’aula già esistente dell’istituto, trasformandola strutturalmente e dotandola di strumenti tecnologici che favoriscano creazione, partecipazione e nuovi metodi didattici e verrà aperto alla comunità e in orario extrascolastico.

Connessione, collaborazione e co-progettazione sono motore, conseguenza e obiettivo del laboratorio SmArt.

I soggetti coinvolti sono molti: docenti e studenti sono i protagonisti, accompagnati per la progettazione dall’associazione Animaimpresa e supportati da diverse imprese del territorio. L’interesse per lo SmArt Lab è arrivato anche da parte di una dottoranda del Politecnico di Milano.

La campagna di crowdfunding

E’ forte lo spirito di innovazione sociale che viene comunicato non soltanto dal progetto stesso ma anche dalla scelta di lanciare una campagna di crowdfunding per finanziarne, in parte, le spese.

I docenti e gli studenti della scuola sono stati i protagonisti. Hanno seguito e studiato i dettagli della campagna, hanno scelto i rewards, hanno creato il video e organizzato numerose iniziative per coinvolgere la comunità.

Anche la rilevanza mediatica è stata notevole, portando i ragazzi in onda anche su Striscia La Notizia con Cristina Gabetti che ci ha ricordato che: “Persone motivate, aperte al dialogo e alle nuove tecnologie possono realizzare i loro sogni in tutti gli ambiti. Osate.”

I ragazzi del Malignani di Udine ci stanno ancora credendo e hanno sicuramente imparato tanto. La loro campagna di crowdfunding resterà attiva fino al 27 giugno, bastano anche soltanto 5 € per contribuire al loro sogno e le ricompense per le donazioni più consistenti sono particolari.

Loro hanno osato. Sono soltanto alcuni tra i numerosi progetti lanciati su School Raising, la prima piattaforma di crowdfunding per la scuola.

Chi ha il coraggio di farsi ispirare dal loro esempio, crederci e mettercela tutta?

Claudia Macciotta

Phi Foundation

Organizzare un evento: quanto si guadagna?

L’organizzazione di un evento è un lavoro complesso, impegnativo, che richiede specificità professionali particolari, ma molto spesso, il ritorno in termini economici non è sempre allineato agli sforzi e alle competenze messe sul campo.

Il guadagno di chi organizza eventi dipende da molti fattori: l’esperienza acquisita, il ruolo aziendale, il tipo di organizzazione (azienda, associazione o agenzia), i titoli professionali e, perfino il sesso, infatti, sebbene il settore degli eventi sia un settore prevalentemente femminile, le donne guadagnano molto meno degli uomini.

Il quadro delle retribuzioni della categoria “organizzatore di eventi” nel 2016 è stato delineato dall’indagine condotta da Convene, il magazine dell’americana PCMA (Professional Convention Management Association), che ha pubblicato la propria Salary Survey basata su interviste a event planner di aziende, associazioni e agenzie. Si tratta di una stima e di una proiezione dei dati del 2016 sulla base di quanto fatturato negli ultimi anni e delle aspettative per l’anno in corso. I dati si riferiscono pertanto al mercato statunitense, che è molto diverso da quello italiano, dal punto di vista economico, occupazionale, salariale, ma anche e soprattutto per le dimensioni del comparto meeting ed eventi, decisamente superiori a quello italiano e per il posizionamento della figura dell’event planner all’interno delle organizzazioni.

Però dare uno sguardo alle retribuzioni dei colleghi d’oltreoceano, può essere utile e a volte anche di conforto per chi svolge questa attività in Italia.
Secondo l’indagine, la retribuzione media di un event planner è negli Usa di 80.505 dollari lordi l’anno, pari a 70.875 euro. Attenzione però: la retribuzione lorda americana comprende le spese previdenziali, sanitarie e assicurative, che sono a carico del dipendente, mentre in Italia sono a carico dell’azienda (se l’organizzatore è un dipendente).
Lo stipendio per tipologia di organizzazione negli USA tradotto in Euro:
La retribuzione è più alta per gli event planner d’azienda: in ambito corporate lo stipendio medio è di 71.544 euro, contro i 68.000 euro di chi lavora nelle associazioni, i 66.700 percepiti da chi organizza eventi in ambito governativo e i 69.000 che vanno ai planner cosiddetti indipendenti. Bisogna tenere in considerazione poi che lo stipendio ha diverse componenti: il 39% del campione ha dichiarato che in parte dipende dal numero di eventi gestiti nell’anno, il 28% dalla dimensione dell’evento più grande gestito e il 15% dalle metriche post-evento (cioè il raggiungimento degli obiettivi).

Il 2016 segnerà una significativa crescita degli introiti generati dall’organizzazione di eventi.
Il 73% degli event planner intervistati ha percepito un aumento di stipendio negli ultimi 12 mesi, per un incremento medio della retribuzione del 4,35%. L’aumento è superiore a quello della media nazionale americana (del 3,1%), ma è tuttavia quasi dimezzato rispetto all’anno scorso: nel 2015 ad avere avuto un aumento era stato il 79% del campione, e la media di incremento dello stipendio era stata del 7%. Secondo Convene, il dato indica che il settore è ritornato alla normalità: dopo il balzo in avanti del 2014/2015 per recuperare il crollo degli anni di crisi economica, ora la situazione salariale si è stabilizzata.

Quanto contano ruolo ed esperienza?

La differenza retributiva è piuttosto ampia quando si guarda al ruolo e alle responsabilità: conta l’inquadramento contrattuale (ogni carica ha la sua retribuzione), chi coordina un team guadagna mediamente 82.173 euro, mentre chi non ha nessuno sotto di sé percepisce 59.491 euro. In termini di esperienza, invece, la forbice dei compensi parte da circa 47.320 euro fino a 3 anni di esperienza, per salire a 60.430 con 6/8 anni, finendo a 81.000 con più di 10 anni di esperienza alle spalle.

Come dicevamo prima, in termini di retribuzione, il divario tra uomini e donne è piuttosto sensibile.

La stragrante maggioranza degli intervistati sono donne, a conferma che la meeting industry è un settore prevalentemente femminile, anche negli Stati Uniti. Gli uomini, pur se minoranza, sono però quelli che si portano a casa gli stipendi più alti: in media 88.100 euro, contro la media di 68.000 euro delle donne. Il gap è del 23%, in parte dovuto probabilmente al fatto che le donne, seppur in maggioranza, spesso ricoprono posizioni gerarchicamente inferiori agli uomini, e in parte dovuto alla disparità retributiva che, a parità di ruolo e responsabilità, continua a persistere.

Il peso del titolo professionale

Negli Stati Uniti è molto forte la cultura dell’organizzazione di eventi come professione ed è quindi molto diffusa, fra chi fa questo mestiere, la consuetudine di conseguirne le certificazioni relative, e il titolo professionale negli Usa pesa anche a livello di stipendio: chi lo ha guadagna in media 7.500 euro l’anno più dei colleghi che non l’hanno conseguito.

Orari di lavoro e soddisfazione personale

Quello dell’organizzatore è un mestiere impegnativo: il 56% degli intervistati lavora fino a 50 ora la settimana, il 17% fino a 60 ore e il 3% dedica al lavoro più di 60% ore la settimana. Il 67% del campione ha inoltre indicato di avere assunto quest’anno ulteriori compiti e responsabilità, che nei tre quarti dei casi non hanno dato luogo a una retribuzione aggiuntiva, e l’80% non gode di tutte le ferie che gli spettano. Tuttavia, il tasso di soddisfazione è elevato: il 75% è soddisfatto del proprio lavoro specifico e l’85% è soddisfatto della professione in generale. In termini di stipendio, il 57% è soddisfatto della retribuzione che percepisce (i soddisfatti percepiscono in media 73.300 euro), mentre a dichiararsi insoddisfatto di ciò che guadagna (in media 66.000 euro) è il 33%.

Dunque come si può vedere negli States il ruolo dell’organizzatore di eventi è più disciplinato e remunerativo che da noi in Italia. Probabilmente dipenderà da fattori culturali e di attitudine al lavoro e al business. Di certo non a meriti e competenze, in quanto in Italia siamo decisamente all’altezza della situazione, ma il mercato del lavoro da noi ha delle anomalie e delle caratteristiche assolutamente particolari ed uniche.

E tu che esperienze di organizzazione di eventi hai?

Ti è mai capitato di dover ricoprire questo ruolo in maniera anche solo occasionale?

Raccontaci la tua esperienza e invia la tua testimonianza, sarà d’aiuto a tutti quelli che svolgono questo lavoro.

Articolo basato su: Event report del 9 Giugno 2016

Francesco Fiore

Phi Foundation

Academy: #Attestato Content Editor

L’Attestato di Content Editor, valido ai fini di una certificazione professionale, viene rilasciato dalla PHI Academy (Innovation Lab di PHI Foundation) con l’obiettivo di dare un supporto concreto ai web communicators emergenti

tramite un attività di training e formazione con percorsi didattici innovativi, rivolti a tutti coloro che hanno fatto della comunicazione una loro professione.

Nel programma “Attestato Content Editor” (Completamente Gratuito), è previsto un percorso di affiancamento a distanza e di esperienza pratica in ambito Content Editor. Infatti, ai partecipanti di questo corso (seguiti e formati da Tutor), sarà data l’opportunità di esprimersi nel ruolo di Web Editor, scrivendo testi e storytelling SEO oriented che saranno pubblicati nel Blog e Pagine Social Network di PHI Foundation.

Beneficiando degli strumenti forniti da PHI Academy (vademecum testi e immagini, parole chiavi selezionate “SEO”), gli aspiranti dovranno realizzare nell’arco di tre mesi 30 articoli idonei alla pubblicazione, seguendo le linee guida editoriali orientate al non profit, terzo settore e sociale in generale.

I risultati della formazione (previo autorizzazione dell’interessato) saranno pubblicati nella sezione specifica a disposizione di Head Hunting oltre ad essere inoltrati alle imprese che cooperano con PHI Foundation, al fine di un eventuale proposta di lavoro.

Al termine del percorso formativo, gli allievi riceveranno, (unitamente ai dati statistici Analytics dei motori di ricerca e Social Network ) il meritato “Attestato Content Editor,” valido ai fini di una certificazione professionale.

Nel corso degli Eventi PHI Foundation i migliori allievi divenuti Web Editor saranno ospiti d’onore e premiati con lo speciale riconoscimento (la Pergamena del Knight of Community).

In un ambito professionale in cui l’esperienza e la professionalità sono fondamentali, PHI Academy ti offre l’opportunità di dimostrarlo e certificarlo.

Se vuoi specializzarti e accreditarti professionalmente entra nel programma PHI Academy e conquista l’attestato finale, sarà la tua certificazione professionale.

Divieni anche tu un “Knight of Community”.

Iscriviti al corso Completamente Gratuito di “PHI Academy, Innovation Lab” di PHI Foundation (Social Innovation Community)

(Clicca qui).

Sebastiano De Falco

Phi Foundation

job

PHI JOB: #Diventa parte anche tu di un’idea grandiosa

PHI Foundation cresce e oltrepassa le frontiere della Svizzera si espande in Italia e apre la filiale a Milano e quindi, nel piano di ampliamento del proprio organico ricerca alcune figure professionali da inserire nel team operativo con possibilità di lavoro part time e telelavoro.

PHI Foundation cerca persone con attitudine a lavorare in team, dinamiche, intraprendenti, volonterose e capaci, che hanno voglia di imparare e affrontare nuove sfide, contribuire con le loro conoscenze al miglioramento collettivo.

Sei un esperto in Comunicazione, ti piace scrivere e gestire piattaforme Social, hai abilità nelle logiche e tecniche SEO, SEM, SEA, Link Building, possiedi competenze di CRM, dimestichezza con le PR o gestione Ufficio Stampa, hai fantasia e creatività, esperienza come Fundraiser o know how nell’individuare e realizzare progetti e Bandi orientatati al non profit, sociale e terzo settore in generale, ergo, potresti entrare nel team PHI Foundation.

Se condividi i valori e gli obiettivi di PHI Foundation, ti rispecchi nella filosofia e ritieni di possedere queste qualità allora forse PHI Foundation può diventare anche la tua famiglia.



FUNDRAISER
CROWDFUNDER


Skills:
Esperienza nella raccolta fondi e nel Corporate Fundraising,
ottima conoscenza lingua inglese, familiarità con strumenti web, disponibilità Full Time e Part Time.



CROWDFUNDING
E CRM


Skills:
Maturata esperienza nella gestione piattaforme Crowdfunding, database e software gestionali (CRM), ottima conoscenza lingua inglese, disponibilità Full Time.



SEO – SEM
SPECIALIST


Skills:
Ottima padronanza delle tecniche di scrittura e di posizionamento in logiche SEO, buona conoscenza lingua inglese, disponibilità Full Time e Part Time.



COMMUNITY
MANAGER


Skills:
Conoscenza approfondita della gestione delle piattaforme Social, influencer sui principali social network, buona conoscenza lingua inglese, disponibilità Full Time.



PR
MANAGER


Skills:
Comprovata esperienza maturata nelle relazioni con i media players e nella gestione dei canali social, ottima conoscenza lingua inglese, disponibilità Full Time.



VIDEO
MAKER


Skills:
Buona conoscenza dei tools di video editing e di post produzione, realizzazione di video ripresi ed animati, disponibilità Full Time e Part Time.



SVILUPPATORI
WEB


Skills:
Developer con esperienza nel software orientato al Web, sviluppo Front-End e Back-End, applicazione mobile in linguaggio nativo (IOS – Android), disponibilità Full Time e Part Time.



GRAFICI E
FUMETTISTI


Skills:
Comprovata capacità di realizzazioni di progetti comunicativi sotto forma di disegno o fumetto, grafici web oriented, disponibilità Full Time e Part Time.

Contattaci



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Entra anche tu a far parte della “Community di PHI Foundation” Social Innovation Community (Clicca qui).

Sebastiano De Falco

Phi Foundation

Non mollare mai i tuoi sogni!

 PHI Foundation

 

Non puoi mai sapere quanto tu sia vicino…
Quindi non mollare mai i tuoi sogni!

 

PHI Foundation

 

Maneggiare con cura, contiene sogni!

Maneggiare con cura, contiene sogni!

Bisognerebbe apporre un cartello
sopra ogni bambino con su scritto:
“Maneggiare con cura, contiene sogni!”

M. Badiale

 

PHI Foundation

 

Ogni persona dà ciò che ha nel cuore

Ogni persona dà ciò che ha nel cuore

 
Un giorno un uomo ricco consegnò un cesto di spazzatura ad uno povero.
L’uomo povero gli sorrise e se ne andò col cesto,
poi lo svuotò, lo lavò e lo riempì di fiori bellissimi.
Ritornò dall’uomo ricco e glielo diede.
L’uomo ricco si stupì e gli disse:
“Perché mi hai donato fiori bellissimi se io ti ho dato la spazzatura?”.
E l’uomo povero disse:
“Ogni persona dà ciò che ha nel cuore”.
 

PHI Foundation

 

Ecco i migliori template wordpress per il non profit – Parte III

Per molte associazioni non profit e non, usare wordpress come piattaforma web è una scelta vantaggiosa per avere una presenza online professionale e efficace. Esistono diversi template wordpress per il non profit, che permettono a tutte le associazioni con un budget limitato la possibilità di creare un buon sito internet.

Esistono diversi temi utili per creare siti web professionali per la tua ONP. Ognuno di questi template può essere utile per raggiungere il proprio obbiettivo. In questi giorni ho presentato alcuni temi che secondo me possono dare una mano alla tua associazione non profit, ora qui di seguito, analizzerò altri template al fine di elaborare una lista più completa.

Ecco una lista di diversi template wordpress per il non profit

Heal

Heal, moderno template ideato per le ONP, risulta intuitivo e curato nei minimi particolari. Il tema nasce con l’obbiettivo di aiutare le associazioni non profit a raggiungere il più ampio pubblico possibile.

heal non profit wordpress theme

Il tema è disponibile con due layout per l’homepage. Il menu di editing del template è semplice e chiaro. Heal, inoltre, ti permette di utilizzare la sezione eventi per raccogliere fondi in maniera più immediata. Il Tema permette di raccogliere donazioni attraverso PayPal.

Kedavra

Kedavra è un tema accurato e moderno. Il Template è stato realizzato per aiutare le organizzazioni non profit.

kedavra charity wordpress theme

Il template è completamente responsive e ottimizzato per i dispositivi mobile, desktop e altri device. Kedavra integra efficacemente PayPal per ricevere donazioni. Questo tema è la scelta giusta per chi desidera creare portali web per chiese, comunità e associazioni.

Act

Act è semplice e dal design minimal. La Home è chiara e pulita, graficamente il tema risulta essere professionale e intuitivo. Ideato per regalare la miglior esperienza di navigazione, Act è completamente responsive.

act charity donation wordpress theme

Gaea

Gaea WordPress theme nasce con lo scopo di aiutare il mondo del non profit. Il tema è completamente responsive. Il template contiene 12 schemi di colore pre-costruiti. Gaea permette di abilitare la funzione multiple blog e gallery.

gaea charity wordpress theme

Grazie a Isotope Gallery è possibile creare bellissime gallerie animate con un look moderno.

Eco Nature

Eco Nature viene sviluppato per dare una mano al mondo delle non profit. Si differenzia dagli altri per l’impronta green del template. Con un design completamente responsive puoi veicolare i tuoi messaggi su qualsiasi device. Tutte le immagini che vedi nel tema sono retina e completamente ottimizzate per essere viste su HiDPi displays.

eco nature charity eco shop theme

Eco nature offre diversi layouts per il tuo blog. L’intuitivo pannello d’amministrazione permette di modificare e realizzare un sito di altissima qualità senza dover essere un web designer o uno sviluppatore.

 

 

Social Innovation Community: #PHI Jobs

La PHI Foundation, nel piano di ampliamento del proprio organico ricerca alcune figure professionali da inserire nel team operativo con possibilità di lavoro part time e telelavoro.

Se condividi i valori e gli obiettivi di PHI Foundation, se ti piace scrivere e gestire piattaforme social, se conosci le logiche della SEO, se possiedi competenza di CRM, se hai dimestichezza con le PR, se hai fantasia e creatività o se hai esperienza come Fundraiser, potresti collaborare con noi ed entrare nel team di PHI Foundation.

Cerchiamo persone dinamiche, intraprendenti, volenterose e capaci, che vogliano imparare un nuovo mestiere, contribuendo con le loro conoscenze al miglioramento collettivo.

Insieme costruiremo una Community dove Volontari, ONP e Donatori possano collaborare e contribuire a migliorare l’ecosistema sociale.

Se ti rispecchi nella nostra filosofia e ritieni di possedere queste qualità allora forse PHI Foundation può diventare anche la tua famiglia.



FUNDRAISER
CROWDFUNDER


Skills:
Esperienza nella raccolta fondi e nel Corporate Fundraising,
ottima conoscenza lingua inglese, familiarità con strumenti web, disponibilità Full Time e Part Time.



CROWDFUNDING
E CRM


Skills:
Maturata esperienza nella gestione piattaforme Crowdfunding, database e software gestionali (CRM), ottima conoscenza lingua inglese, disponibilità Full Time.



SEO – SEM
SPECIALIST


Skills:
Ottima padronanza delle tecniche di scrittura e di posizionamento in logiche SEO, buona conoscenza lingua inglese, disponibilità Full Time e Part Time.



COMMUNITY
MANAGER


Skills:
Conoscenza approfondita della gestione delle piattaforme Social, influencer sui principali social network, buona conoscenza lingua inglese, disponibilità Full Time.



PR
MANAGER


Skills:
Comprovata esperienza maturata nelle relazioni con i media players e nella gestione dei canali social, ottima conoscenza lingua inglese, disponibilità Full Time.



VIDEO
MAKER


Skills:
Buona conoscenza dei tools di video editing e di post produzione, realizzazione di video ripresi ed animati, disponibilità Full Time e Part Time.



SVILUPPATORI
WEB


Skills:
Developer con esperienza nel software orientato al Web, sviluppo Front-End e Back-End, applicazione mobile in linguaggio nativo (IOS – Android), disponibilità Full Time e Part Time.



GRAFICI E
FUMETTISTI


Skills:
Comprovata capacità di realizzazioni di progetti comunicativi sotto forma di disegno o fumetto, grafici web oriented, disponibilità Full Time e Part Time.

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Sebastiano De Falco

Phi Foundation

template wordpress per il non profit

Ecco i migliori template wordpress per il non profit – I parte

Per molte associazioni non profit e non, usare wordpress come piattaforma web è una scelta vantaggiosa per avere una presenza online professionale e efficace. Esistono diversi template wordpress per il non profit, che permettono a tutte le associazioni con un budget limitato la possibilità di creare un buon sito internet.

Esistono diversi temi utili per creare siti web professionali per la tua ONP. Ognuno di questi template può essere utile per raggiungere il proprio obbiettivo. Qui di seguito, ti propongo quelli che secondo me sono i migliori.

Ecco una lista di diversi template wordpress per il non profit

Alone

Con Alone creare un sito professionale per la tua ONP non è mai stato così semplice.

Alone contiene il famoso plugin Composer premium che permette d’impostare i layouts del sito e di modificare i diversi template presenti con Alone. Inoltre il tema da la possibilità di scegliere lo stile della Home e delle altre pagine del sito. Alone è predisposto all’utilizzo del Plugin WooCommerce e grazie ad AJAX popup si ha la possibilità di creare pulsanti per favorire le donazione. Non vi resta che provare

Prezzo: 59 $

Peak

Peak è semplicissimo da utilizzare.

Il template integra il potente Plugin GIVE. Attraverso questo plugin è possibile creare il bottone per le donazioni, inoltre il tema permette agli utenti di usare diversi metodi di pagamento. Peak, come Alone, integra efficacemente il Plugin WooCommerce, utile per organizzare aste benefiche per raccogliere fondi.

Prezzo: 59$

Charitas

Il tema di wordpress Charitas è semplice e intuitivo. Ideale per associazioni, ONP e fondazioni. Il template è stato creato per rispondere in modo veloce alle richieste degli utenti. Charitas al suo interno contiene importanti strumenti come, 10 custom widgets, pulsanti social per la condivisione e una progress bar per rappresentare l’andamento di una campagna.

Charity è responsive e mobile friendly, inoltre attraverso questo tema è possibile ricevere donazioni attraverso l’utilizzo di PayPal.

Prezzo: da 99$ a 175$

Benevolence – Church / Nonprofit

Benevolence è un tema accurato e moderno. Il Template è stato realizzato per aiutare chiese, basiliche e organizzazioni non profit. Benevolence presenta strumenti creati appositamente per servizi ecclesiastici e per le ONP come: pagine dedicate ai sermoni, news, gallerie, sponsor e per creare campagne di raccolta fondi

Il template è completamente responsive e ottimizzato per i dispositivi mobile, desktop e altri device. Benevolence integra efficacemente PayPal per ricevere donazioni. Questo tema è la scelta giusta per chi desidera creare portali web per chiese, comunità e associazioni.

Prezzo: da 99$ a 175$

Charity life

Charity Life è un fantastico template di wordpress che fa al caso tuo. Può essere utilizzato per creare siti professionali per organizzazioni non profit, cause, fondazioni e chiese. Se desideri scoprire tutte le funzioni prima di acquistarlo è possibile visualizzare la demo.

Grazie a questo template gli utenti potranno approfittare della velocità di navigazione, d’altronde questo template è uno dei più veloci sul mercato. Il supporto alle donazione è semplice grazie all’utilizzo di PayPal. Il design è interamente responsive

Prezzo: da 99$ a 175$

 

 

 

 

 

Social Innovation Community: #PHI Angel and Archangel

Se sei un Volontario o rappresenti una Organizzazione Non Profit registrati sulla piattaforma web PHI Foundation e crea il tuo profilo, diventerai un “PHI Angel” e potrai condividere la tua esperienza con i tuoi amici e con gli altri PHI Angels e, divenire coordinatore territoriale: un PHI Archangel.

Registrarsi è semplice, clicca qui.

Nel profilo indica i tuoi dati personali, la mission, gli obiettivi e i progetti anche delle organizzazione non profit che rappresenti. Entrare nella PHI Community ti permetterà di conoscere i Volontari che come te condividono l’interesse e desiderio di aiutare il prossimo. Godrai di una ampia visibilità e avrai la possibilità di accedere ad una serie di vantaggi e di opportunità per far crescere la tua associazione e per realizzare i tuoi progetti.

Insieme costruiremo una Community dove Volontari, ONP e Donatori possano collaborare e contribuire a migliorare l’ecosistema sociale.

Entra anche tu a far parte della “Community di PHI Foundation” Social Innovation Community (Clicca qui).

Sebastiano De Falco

Phi Foundation

Social Innovation Community: #PHI Strategic Partner

Nella piattaforma web PHI Foundation nasce la sezione “PHI Strategic Partner” creata al fine di dare visibilità e credito a tutte le organizzazioni profit e non profit che hanno creduto nei programmi e deciso di diventare Partner di PHI Foundation, sposandone la causa ed entrando a far parte della Social Innovation Community.

Nella piattaforma web PHI, nella sezione dedicata PHI Strategic Partner, viene realizzata l’introduzione dell’impresa con marchio linkabile ad una specifica pagina descrittiva che meglio illustra le attività svolte dall’organizzazione in oggetto.

Il sito web PHI Foundation è molto ben indicizzato sui motori di ricerca e nei Social Network pertanto i partner beneficeranno di una più ampia visibilità e lustro alla propria immagine per il sostenimento al terzo settore.

Tutto questo nell’ottica e con lo spirito di promuovere il network tra PHI Foundation e le organizzazioni che ne faranno parte, in modo da stimolare la cooperazione tra tutti gli attori profit e non profit per provare a raggiungere obiettivi e risultati di interesse sociale attraverso gli strumenti e la filosofia della Social Innovation Society.

Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può Raggiungere l’impossibile

Entra anche tu a far parte della “Community PHI Strategic Partner” di PHI Foundation Social Innovation Community (Clicca qui).

Sebastiano De Falco

Phi Foundation

ringraziare il donatore

Quanto è importante ringraziare il donatore?

Su una scala da 1 a 10, quanto è importante ringraziare il donatore? E’ fondamentale “coccolare” chi crede in voi e sostiene il vostro progetto?

In una campagna di crowdfunding metterci la faccia è tutto. Allo stesso tempo è importante rendere il donatore speciale. Perché speciale? Per il semplice fatto che tra tutte le cause e le campagne di raccolte fondi da sostenere, l’ipotetico donatore ha scelto voi. Si, hai sentito bene, voi!

Fidelizzare chi sostiene la vostra mission è fondamentale, e per questo ringraziare chi ha scelto te è un dovere. Anche se si tratta di piccole cifre, il tuo compito dev’essere quello di coccolare e far sentire importante il donatore. Sempre e comunque.

Non serve sommergere di messaggi, né fare il contrario, ovviamente. Una ONP deve rendere partecipe chi dona in ogni momento, anche(sopratutto) a progetto terminato. Il donatore può sposare una causa e esserti fedele per anni. Per cui non sbagliare, ascolta bene e cerca bene di capire che ringraziare il donatore deve essere prioritario.

In alcuni casi il colpo di fulmine dura poco e il donatore si dimentica del suo gesto. Qui entri in gioco tu: far rivivere al sostenitore le stesse esperienze che ha vissuto la prima volta, al “primo appuntamento”, è essenziale.

Una delle metodologie più efficaci per ringraziare e rendere partecipe il donatore è sicuramente attraverso il video. Ad oggi molte ONP hanno elaborato strategie di video storytelling al fine di conquistare il cuore di chi decide di mettersi al servizio di una specifica causa.

Quindi, come costruisco un video di ringraziamento? Ecco alcune informazioni che possono esserti utili

Le emozioni sono alla base di ogni storia. Un video di ringraziamento deve essere esemplare. Ma quali caratteristiche deve possedere :

  • Emotiva – Riesce a sintonizzarsi sulle emozioni giuste entrando in profondità nei sentimenti delle persone. Il video storytelling si basa su una vera connessione emotiva.
  • Semplice – Anche di fronte a un tema difficile semplifica la questione con un tocco personale
  • Condivisibile – Il messaggio d’essere basato su i valori portanti dell’associazione
  • Unica – Fa si che il tuo ringraziamento sia unico e originale

Ecco alcuni esempi di video che possono essere d’esempio

 

Phi Foundation 
Mario Rolla

MILANO – PALAZZO PARIGI: INFANT CHARITY AWARD 2016-Terza edizione

Si terrà a Milano, nel prestigioso Palazzo Parigi, il prossimo 16 Maggio, la terza edizione degli INFANT CHARITY AWARDS.

Infant Charity Award è stato istituito con lo scopo di premiare ogni anno le associazioni che si sono distinte per il loro contributo a favore dei bambini.

Durante la cena di gala verranno comunicate le nominations e le menzioni speciali del prestigioso premio.

Sarà certamente una serata all’insegna dell’allegria, condotta dai vulcanici Margherita Zanatta e Raffaelo Tonon, oltre alla presenza di Ana Laura Ribas, una delle madrine di Infant Charity, presente già nelle precedenti edizioni.

Nelle nominations oltre alle associazioni no profit, rientreranno anche personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo e naturalmente i migliori medici italiani.

Una giuria di giornalisti si farà carico di selezionare i vincitori che saranno comunicati attraverso una serata di gala nel corso della prossima settimana della moda di settembre.

Sia durante la serata di Palazzo Parigi che all’evento di settembre i fondi raccolti saranno devoluti all’associazione onlus IL CUORE DI GIAMPY, associazione no profit a favore dei bambini cardiopatici e delle loro famiglie.

 

Francesco Fiore

PHI Foundation

Youtube per il non profit

Youtube per il non profit: come funziona?

Youtube per il non profit rivoluziona il modo di fare fundraising. Non sfruttare questo strumento per aumentare la portata della tua raccolta fondi è pura follia.

YouTube conta oltre un miliardo di utenti, quasi un terzo di tutte le persone presenti sul web. Ogni giorno, da ogni parte del globo, milioni di persone guardano centinaia di milioni di ore di video su YouTube generando miliardi di visualizzazioni. Le statistiche per il non profit parlano chiaro: le ong generano su youtube più di 4 miliardi di visualizzazioni ogni anno.

Ora, alcune domande sorgono spontanee: come posso integrare youtube nella mia strategia di raccolta fondi? Quali sono gli strumenti che posso utilizzare per migliorare la mia campagna di fundraising?

Youtube per il non profit: ecco come funziona!

Dal 2013 il colosso di Mountain View ha messo in campo soluzioni innovative per il non profit. Le caratteristiche del programma sono funzionalità avanzate:

  1. Live streaming per interagire direttamente con i tuoi sostenitori,
  2. Donate button per raccogliere donazioni direttamente dal canale,
  3. Overlay (banner) supportato da una call to action
  4. Annotazioni esterne

Come posso utilizzare queste funzionalità? Scopriamolo assieme:

#1 Live Streaming

Trasmettere live sul tuo canale di youtube può essere l’ideale per promuovere eventi o attività di volontariato. La diretta streaming è un potente strumento che permette ai sostenitori di rimanere sempre aggiornati.

Live streaming youtube

Mi raccomando, non ridurti a mostrare solo ed esclusivamente l’evento, sii creativo, diventa gli occhi e le orecchie del tuo pubblico. Suscita nello spettatore curiosità e stai pur certo che non abbandonerà lo streaming

#2 Donate button

Inserire il pulsante per effettuare direttamente da youtube la donazione renderà più efficace la tua campagna di raccolta fondi. Purtroppo questa funzionalità è presente solo in America e in Gran Bretagna.

Ma ecco la buona notizia, con un po’ d’astuzia è possibile aggirare l’ostacolo. Inserire il link all’interno della copertina può costituire una soluzione intuitiva per risolvere il problema.

Donate button youtube

#3 Overlay

Creare overlay di invito all’azione per le riproduzioni video è senz’altro un’ottimo strumento per convogliare traffico al sito o alla pagina di una specifica campagna.

Overlay - youtube per non profit

L’overlay compare appena la riproduzione del video inizia. Quando uno spettatore clicca sul banner verrà reindirizzato ad uno specifico url.

#4 Annotazioni

Puoi utilizzare le annotazioni per aggiungere interattività ai video della tua associazione. Le schede possono indirizzare i donatori verso un URL specifiche (da un elenco di siti idonei) e mostrare immagini personalizzate, titoli e inviti all’azione, in base al tipo di scheda.

Le campagne video dell’associazione dovranno essere intelligentemente integrate con tutti i canali web dell’associazione. Una campagna di raccolta fondi di successo mette assieme tutti gli elementi che la rete mette a disposizione. E’ impensabile riservare a youtube o ad un altro canale una strategia separata da quella che è l’attività dell’ong.

Per iscriverti al programma youtube per il non profit: clicca qui

Phi Foundation
Mario Rolla

 

 

 

 

 

 

 

PHI Foundation Social Innovation Community

PHI FOUNDATION – SOCIAL INNOVATION COMMUNITY

 
A pochi mesi dalla sua nascita, PHI Foundation compie il suo primo restyling.

Da oggi infatti è on line la nuova piattaforma, più moderna e ricca, una grafica più social oriented, con nuove pagine e sezioni e con più contributi e informazioni.

Anche la mission ha una sua evoluzione, PHI Foundation diventa promotrice dell’espressione concettuale della Social Innovation, che riguarda un nuovo modo di concepire la società e l’individuo, le relazioni interpersonali e il coinvolgimento dei cittadini nei confronti del sociale.

PHI Foundation punta alla creazione di una Community che condivida questi ideali, nella quale i soggetti che ne fanno parte sposino in pieno la causa della Social Innovation e si impegnino per migliorare la società partendo dal basso.

PHI Foundation comunque continua a perseguire gli stessi obiettivi e gli stessi programmi che ne hanno caratterizzato la sua Fondazione. Continuerà a portare avanti il progetto legato al Crowdfunding per il terzo settore e le ONP, si impegnerà per creare una Community per tutti i volontari per dar loro visibilità e collaborazione reciproca, favorirà la ricerca fondi attraverso donazioni e sostegno di partners, costruirà dei percorsi professionali grazie alla PHI Academy e infine continuerà ad informare e aggiornare la rete attraverso il lavoro editoriale che è stato portato avanti fino ad oggi.

PHI Foundation ha ottenuto importanti risultati in questi primi mesi e ha gettato le basi per costruire la Community del futuro. Tutto questo è stato possibile grazie a tutti i collaboratori e sostenitori ma soprattutto grazie a tutti voi che ci avete seguito e aiutato.

Adesso comincia la parte più difficile ma anche più interessante della nostra sfida, noi continueremo a metterci impegno ed entusiasmo, a voi chiediamo solo fiducia e un pò di pazienza.

La Social Innovation è cominciata e PHI Foundation ne è la testimonial.

 

PHI Foundation – Social Innovation Community