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Finanziamento delle idee: Crowdfundung

Finanziamento delle idee: Crowdfundung

Finanziamento delle idee: Crowdfundung

 

Finanziamento delle idee: Crowdfundung

Il finanziamento delle idee: innovative, imprenditoriali, culturali o solidali, grazie al crowdfunding è possibile, ma come funziona questo fenomeno? Scopriamolo insieme.

Che cos’è?

Il crowdfunding, dall’inglese crowd (folla) e funding (finanziamento), è un innovativo sistema di finanziamento dal basso, sempre più utilizzato per portare avanti idee e progetti di vario genere. In questo periodo in cui l’accesso al credito da parte delle imprese è sempre più difficile, il crowdfunding rappresenta una valida alternativa di finanziamento anche nel campo imprenditoriale. Questo particolare tipologia di raccolta fondi sfrutta le potenzialità offerte dal web, per poter pubblicizzare un determinato progetto. Cercando di intercettare un più alto numero di soggetti possibile, che siano interessati a partecipare all’iniziativa, attraverso donazioni in denaro, o contribuendo attivamente con suggerimenti e scambi di informazioni. Ma il crowdfunding non si limita al mondo delle aziende e delle start-up.

A chi si rivolge?

Il crowdfunding è utilizzato per moltissime attività diverse. Può essere impiegato per la realizzazione di progetti imprenditoriali, artistici, cinematografici, musicali, o per la realizzazione di opere di carattere civico o sociale, o ancora, legato alle realtà del no profit. I soggetti che sfruttano questa tipologia di finanziamento, quindi, possono essere singoli individui od organizzazioni, che intendono dare vita ad un progetto, sia esso di carattere culturale, imprenditoriale o solidale. Utilizzando delle specifiche piattaforme di crowdfunding, appositamente create per poter pubblicizzare un’idea e cercare persone interessate alla realizzazione della stessa. Queste piattaforme di crowdfunding, sono differenziate in base al tipo di finanziamento e in base al progetto stesso. Fra le piattaforme italiane ricordiamo: Eppela, Kapipal, Starteed, Produzioni dal Basso (PdB) e SiamoSoci, solo per citarne alcune.

Come funziona?

Una volta lanciata l’idea, da parte di un soggetto od una organizzazione, inizia il processo di ricerca di finanziatori. Tutte gli individui che riterranno il progetto degno di essere condiviso, potranno finanziarlo attraverso le piattaforme di crowdfunding, con somme di denaro anche modeste. I promotori delle campagne di crowdfunding prevedono, solitamente, delle quote, dei benefit o delle ricompense materiali o digitali, per chi ha partecipato al finanziamento. Queste campagne utilizzano il canale web, sia per la condivisione del progetto, che per la raccolta fondi necessaria alla realizzazione. In questo video abbiamo un’efficace e interessante spiegazione del fenomeno del crowdfunding. La particolarità di questa metodologia di finanziamento, sta appunto nella condivisione del progetto fra gli ideatori e i finanziatori, che si uniscono, grazie al web, per la realizzazione di un’iniziativa condivisa.

Per concludere

Come abbiamo visto il crowdfunding non è solamente una metodologia per la raccolta fondi, ma un efficace strumento che permette a singoli e imprese di realizzare progetti importanti e innovativi, che altrimenti non avrebbero visto la luce. Sempre più utilizzato grazie alla condivisione di contenuti e idee nel web, ha già portato alla realizzazione di svariati progetti culturali e sociali importanti. Per avere un quadro più dettagliato sul fenomeno, vi invitiamo a visitare il sito internet italiancrowdfunding.it.

È una realtà in espansione, e ci auguriamo possa continuare a crescere, per unire individui nella realizzazione dei loro sogni, e per portare avanti opere e iniziative che possano migliorare il mondo in cui viviamo.

 

www.phifoundation.com

 

 

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Redazione

PHI Foundation

 

 

OpenGenova: l’innovazione a misura di cittadino

L’innovazione tecnologica è ormai senza dubbio parte integrante delle nostre vite al punto da fornire una serie quasi illimitata di servizi online che velocizzano e semplificano la vita quotidiana, pare, di qualsiasi cittadino. Ne siamo sicuri?

Se anche le istituzioni concentrano le energie nel mettere a disposizione del cittadino sempre più servizi online, se anche solo per affacciarsi al mondo del lavoro è necessario avere un account mail, un cittadino privo di qualsiasi contatto col mondo dei computer e del web non corre forse il rischio di rimanere escluso dalla società che lo circonda?

È da domande come queste che OpenGenova nasce nel 2012 a Genova con lo scopo di aprire il mondo dell’innovazione a tutti i cittadini, in modo da accorciare la distanza tra cittadinanza e pubblica amministrazione attraverso l’uso consapevole dei nuovi mezzi tecnologici. Gli obiettivi dell’associazione sono chiare ed efficaci:

  • Alfabetizzazione informatica
  • Partecipazione attiva del cittadino alla vita amministrativa della propria città attraverso il web
  • Promozione dell’innovazione tecnologica

OpenGenova opera sul territorio attraverso una serie di iniziative e progetti di assistenza diretta alla cittadinanza e di educazione all’utilizzo degli strumenti che lo sviluppo tecnologico fornisce. L’associazione accompagna chiunque si rivolga ad essa verso una meta decisamente importante: la cittadinanza digitale; si tratta quindi di aiutare il cittadino ad immergersi nelle dinamiche amministrative in modo sempre più immediato, semplice e automatico.

-PUNTI GENOVA DIGITALE: COME SI DIVENTA CITTADINI DIGITALI

Questo è l’obiettivo a cui punta l’iniziativa “PUNTI GENOVA DIGITALE”, un progetto che consiste nella messa a disposizione di spazi assistiti in cui qualunque cittadino può rivolgersi a un facilitatore digitale, un associato volontario di OpenGenova esperto di tecnologia e informatica, per consigli e indicazioni per l’uso del computer, la navigazione in rete e l’accesso ai servizi online. Questa iniziativa fornisce un grosso aiuto all’intera cittadinanza, il volontario può, per esempio, seguire passo per passo i genitori in difficoltà con l’iscrizione a scuola dei propri figli, aiutare gli utenti che ne abbiano bisogno ad accedere ai servizi online di offerta e domanda di lavoro o assistere gli anziani a creare una propria identità digitale dando loro l’opportunità di entrare in contatto con la realtà del terzo millennio.

RIGENERA DIGITALE: INNOVAZIONE ED EDUCAZIONE DIGITALE

Attraverso il progetto RIGENERA DIGITALE l’associazione genovese OpenGenova mira all’educazione digitale necessaria all’utilizzo di tecnologie digitali di base. RIGENERA DIGITALE si sviluppa attraverso varie fasi:

  • Recupero dei computer obsoleti e rigenerazione con sistema operativo Open Source
  • Svolgimento di corsi di cittadinanza digitale per le associazioni o gli enti interessati
  • Donazione dei computer ormai del tutto riutilizzabili

L’iniziativa si rivolge ad associazioni, circoli culturali e scuole per fornire al maggior numero possibile di cittadini i mezzi per informarsi, conoscere il proprio territorio e fruire dei servizi della Pubblica Amministrazione in modo da arginare con ogni mezzo il rischio della nuova forma di emarginazione dei nostri tempi.

 

Per avere maggiori informazioni sulle attività di OpenGenova o per sostenere le iniziative dell’associazione visitate il sito web.

 

Camilla Venturini

PHI Foundation

LE MAMME AL CAFFÈ: UNA RETE DI SOLIDARIETÀ

Chi lo ha detto che la solidarietà passi necessariamente dall’aiutare il prossimo e sostenere qualcuno fondando una Onlus, o costituendo un’associazione?

Oggi vi voglio far conoscere una bellissima realtà nascosta, una realtà che credo e spero esista in molte città d’Italia e non solo. La collaborazione, la solidarietà e gli aiuti che molte donne di oggi, molte mamme, molte lavoratrici sono capaci di mettere in atto senza farsi pubblicità, senza mettersi in mostra.

Non è affatto vero che tra donne c’è solo molta rivalità ed invidia, ci sono donne in carriera, mamme lavoratrici che sono capaci di creare un network di solidarietà molto forte.

Dove lo stato fallisce, dove molti uomini scompaiono, dove la famiglia per i più svariati motivi non può esserci, ci sono le mamme.

A Milano, come per molte altre città, la vita di una donna che lavora e ha dei figli non è poi così semplice, specie se non puoi contare su molti aiuti, neppure quelli che la società dovrebbe fornirti.

La situazione è così per la maggior parte di queste persone ma davanti ad un caffè e a qualche minuto in più se riesci a conoscerti ad avere un pò di fiducia negli altri puoi scoprire un mondo di aiuti e collaborazione ed è quello che è capitato a me.

Ci si incontra sempre di fretta e velocemente al solito bar, ci si confronta, ci si confida. Oggi ho un cliente importante, dove li metto i bambini? Chi li porta a sport? Dall’amico? Alla festa?

Ed ecco che si alza una mano, oggi sono libera te li porto io ma domani ho un impegno importante, mi aiuteresti tu?  Io ho una cena aziendale la tata non vuol venire di sera dovrò rinunciare? …Perché mai, lo invitiamo noi il tuo bimbo, una bella pasta al pesto e poi può rimanere a dormire da noi così il giorno dopo si va assieme a scuola …

Ed ecco che nasce una magnifica associazione, una rete di solidarietà. Ci si incontra tutte le mattine al caffé, a volte si è in 4, a volte in 2 certe volte in 7 e il bar fa fatica ad ospitarci e per 20 minuti dopo aver lasciato i bimbi e prima di entrare in ufficio, ci si racconta, ci si dividono i compiti, i ragazzi, le mansioni.

Ma le donne non sono esclusive e capita che a questi raduni si affacci qualche volte un papà, un po’ incuriosito e un po’  intimorito… . Sì, in fondo ci si perde anche a spettegolare e a chiacchierare di tutto ma proprio tutto.

L’importanza del network di essere capaci di far rete si può applicare in molti campi della propria vita e non solo sul web e sul lavoro. Le relazioni che nascono, la solidarietà, l’umanità che si sperimenta condividendo, confidandosi e confrontandosi possono portare ad una solidarietà, un’amicizia e ad un’avventura meravigliosa.

Grazie mamme!

 

Laura Giacometti

PHI Foundation