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PHI Foundation: We for Women Marathon

PHI Women Foundation: We for Women Marathon

PHI Women Foundation: We for Women Marathon

PHI Women: Il Social FOUNDRAISING si fa correndo!

PHI Women: il Social Foundraising si farà correndo, si svolgerà infatti la We for Women Marathon il grande evento podistico a sostegno della parità di genere e contro ogni forma di violenza sulle donne.

Aiutare è facile, basterà sostenere una delle organizzazioni non profit iscritte e raccogliere donazioni a favore di essa.

Il messaggio della manifestazione è chiaro, offrire pochi giorni prima della festa della Donna una giornata interamente dedicata allo sport e a un tema estremamente sensibile:

“L’obbiettivo principale – afferma Francesca Sala, referente organizzativo We for Women Marathon – è quello di responsabilizzare uomini e donne su un tema così attuale come quello contro la violenza di genere.
É importante riuscire a far capire alla donna che esistono i mezzi per difendersi, e all’uomo che è importante un maggior rispetto nei confronti della figura femminile”.

La manifestazione è promossa da L’Arte di Amarsi ONLUS con il grande contributo di Social Time ONLUS e Stefania Nava (responsabile tecnica), Run Life, il sostegno di Run Card e in partnership con una straordinaria rete di associazioni territoriali e di professionisti.

Splendida iniziativa di Foundraising che parte dall’offline e integra l’online e il social. Quest’anno ogni corridore ha infatti l’opportunità unica di associare alla sfida sportiva una sfida solidale e di ricevere in dono il pettorale: basterà sostenere attivamente una delle organizzazioni non profit iscritte al Charity Program e raccogliere donazioni a favore di essa.

La 42 km e la 21 km partono da Milano (San Babila) e arrivano in Cascina San Fedele nel Parco di Monza La 10 km e la 5 km si svolgono nel Parco di Monza con partenza e arrivo in Cascina San Fedele. Grande l’impegno organizzativo da parte di tantissimi soggetti coinvolti, tutti uniti dal desiderio di offrire un evento sportivo ritenuto da tanti di portata storica:

“Abbiamo scelto lo sport – continua Francesca Sala – per veicolare il nostro messaggio. Non a caso è un grande mezzo educativo che aiuta a rispettare il diverso. Si è deciso di utilizzare questo tipo di manifestazione perché, d’altronde, la maratona nasce proprio per portare un messaggio. Tutti uniti possiamo cambiare le cose”.

Una corsa per dire no alla violenza di genere.
Partecipa all’iniziativa!
Quest’anno al We for Women Marathon il Social Foundraising e lo sport corrono assieme.

Per maggiori informazioni Clicca qui.

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Redazione

PHI Foundation

ChallengeStar: L'App che aiuta i donatori

ChallengeStar: L’App che aiuta i donatori

ChallengeStar: L’App che aiuta i donatori

 

ChallengeStar lancia l’innovativa mobile app che rivoluziona il social Fundraising. Attraverso l’app le persone potranno creare campagne e progetti che aiutino loro a raccogliere fondi e visibilità.

“La nostra mission è quella di rendere il mondo un posto più caritatevole” afferma ai microfoni di BusinessWire il CEO di ChallangeStar Jed Royer. “abbiamo – continua Royer – sviluppato una piattaforma che aiuti le persone a sostenere la causa che più hanno a cuore in modo semplice e veloce.

ChallengeStar app fa il suo debutto a Boston il 22 marzo davanti all’Association of Fundraising Professionals International Fundraising Conference. La conferenza nasce dall’esigenza d’inspirare innovazione e cambiamento all’interno delle comunità e delle organizzazioni non profit.

L’app è gratuita ed è già disponibile sull’app store e sul Google Play Store. Gli utenti registrati possono scegliere quale causa sostenere attraverso la “Charity Challange” oppure proporre un “sfida” per raccogliere fondi con lo strumento “Winner Takes all Challange”.

In entrambi i casi gli utenti possono partecipare a campagne di social Fundraising donando o ricevendo gli aiuti in modo sicuro e trasparente. L’innovazione della piattaforma consiste nell’interazione tra la mobile app e l’utilizzo dei social Network. Votare e sostenere una causa è semplicissimo. Scopri come nel video:

L’applicazione è aperta a tutti. Può essere utilizzata dalle organizzazioni non profit di qualsiasi dimensione. Diversamente da molte altre piattaforme di crowfunding o Fundraising.

“ChallengeStar  – afferma Royer – permette alle associazioni non profit di organizzare raccolte fondi online in totale sicurezza”.

Il mercato si sta orientando sempre più in questa direzione, semplicità, sicurezza ed efficienza.

Il Fundraising ormai è uno strumento fondamentale nello sviluppo di progetti a qualsiasi livello, il proliferare di strumenti, piattaforme e applicazioni che rendono questo servizio sempre più facile e veloce testimonia proprio questa tendenza.

 

ENTRA IN PHI.

 

Mario Rolla

Phi Foundation

Sostieni il progetto OpenArt!

L’Associazione OpenART è un’associazione no profit che promuove lo sviluppo sociale, civile, culturale e scientifico di tutta la popolazione.

L’associazione opererà promuovendo una cultura di accoglienza e solidarietà che vede nella diversità presente in ogni persona una fonte di ricchezza e posizionando la persona e i valori umani al centro di un’idea allargata e interdisciplinare di patrimonio culturale, guardando ad uno sviluppo sostenibile della società e del territorio fondato su un rapporto equilibrato tra bisogni sociali, attività economica ed ambiente.

Il progetto OPENIT

OpenIT è un’applicazione per smartphone per una corretta fruizione storico-turistica di uno spazio cittadino e dei sui beni culturali da parte di persone con disabilità motorie. Il progetto OpenIT si caratterizza per l’intersettorialità collegata al binomio cultura-ambiente, turismo ed ITC capace di approfondire vari aspetti della sostenibilità sia sociale che ambientale. L’applicazione OpenIT opera sotto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco dal marzo 2015.

Attualmente non esiste una App che possa soddisfare la richiesta di itinerari turistici integrati nei centri cittadini per persone che presentano difficoltà temporanee nel camminare (persone che viaggiano con un tutore, con stampelle, con porta spesa o con passeggino a seguito) o per chi vive una situazione di disabilità più complessa.

Ogni anno in Italia sono 3,5 milione le persone con disabilità motoria che si muovono per turismo.

In futuro l’Italia risentirà di un progressivo invecchiamento della popolazione che porterà ad una sempre maggiore richiesta di soluzioni per la mobilità assistita.
L’Applicazione OpenIT è volta ad assicurare la migliore fruizione dei beni culturali, a facilitare contatti e a creare condizioni migliori per una partecipazione libera alla cultura di persone con disabilità.
L’idea è sostenibile dai punti di vista: sociale, perché favorirà l’inclusione delle persone che la utilizzeranno; ambientale, perchè consentirà di valorizzare i centri storici cittadini; economico, in quanto applicazione free e open che genererà ricadute positive sulle presenze turistiche.

Per maggiori informazioni clicca qui.

L’ospedale non fa più paura!

La Fondazione dell’Ospedale Salesi ha realizzato nel 2008 un libro “Carta dei Diritti dei Bambini e delle Bambine in Ospedale“, in cui vengono presentati tutti i Diritti della Carta di EACH (European Association Children Hospital) spiegati con delle filastrocche dai bambini. In questi anni poi, si è posta attenzione affinché tali diritti venissero rispettati in Ospedale.

Partendo dal Diritto n. 7 “Il bambino ha il diritto di essere informato sulle proprie condizioni di salute e sulle procedure a cui verrà sottoposto con un linguaggio comprensibile ed adeguato al suo sviluppo e alla sua maturazione …” sono nati sia il progetto di Preparazione Psicologica all’Anestesia e all’intervento chirurgico che quello relativo alle Tecniche non Farmacologiche per contenere il dolore durante le procedure mediche.

Si sente ora la necessità di utilizzare un linguaggio e una strumentazione che possa accattivare e catturare bambini e adolescenti, per spiegar loro le varie procedure che dovranno affrontare, fornendo strategie utili per sentire meno dolore possibile.

 

Da qui l’idea di creare un’App “L’ospedale non fa più paura!”

che possa mostrare, in maniera interattiva, con un linguaggio adeguato alla fascia di età che si vuole raggiungere, le varie procedure mediche a cui il bambino o l’adolescente ricoverato, o in visita dovrà sottoporsi: prelievo ematico, elettrocardiogramma, raggi, fino ad arrivare a esami più complessi come risonanza magnetica e tac e procedure più importanti come interventi chirurgici.

 

 

Fino ad ora alcuni bambini vengono sedati per effettuare esami semplici e non dolorosi, crediamo invece che bambini o adolescenti se adeguatamente informati tramite questa applicazione non necessitino di nessun tipo di sedazione. La collaborazione con il paziente sarà importante non solo per ridurre l’utilizzo di farmaci, ma anche per accrescere l’autostima dei soggetti coinvolti. Inoltre spesso molti dei nostri pazienti sono bambini o adolescenticon patologia cronica e il rapporto di fiducia con gli specialisti diviene fondamentale per il raggiungimento di un benessere psico-fisico.

Si crede che un bambino o un adolescente preparato possa vivere l’ospedalizzazione non più come un trauma ma come un’esperienza di crescita.

L’App “L’ospedale non fa più paura!” avrà i seguenti obiettivi:

  • diminuire l’ansia anticipatoria legata a procedure mediche come prelievi del sangue, radiografie, risonanza magnetica , tac, ecc
  • aumentare la collaborazione con il personale medico infermieristico
  • diminuire, tramite l’applicazione delle tecniche non farmacologiche (rilassamento, distrazione, visualizzazioni postivie e creative, ecc) il dolore associato alle procedure
  • diminuire il consumo di farmaci analgesici
  • diminuire il dolore post operatorio.

 

L’App avrà una veste grafica semplice, così che sarà di facile utilizzo sia per i pazienti pediatrici che per i loro genitori e sarà possibile scaricarla gratuitamente. Sarà compatibile con tutti i supporti come smartphone, tablet, pc.
Ovviamente tale App non sostituirà in alcun modo il colloquio con lo specialista, medico, infermiere o psicologo, ma sarà un valido strumento per fornire le giuste informazioni.
 

Si è scelto di utilizzare una raccolta fondi keep it all (tieni tutto) poichè nel caso non si riesca a raggiungere il goal economico di € 15.000 sarà possibile comunque, in base alle donazioni raggiunte, realizzare un’app che prenda in considerazione solo alcune delle più comuni procedure mediche.

Per il raggiungimento del GOAL di € 5.000 verrà realizzata un App relativa al ricovero e alla permanenza in ospedale e comprenderà anche semplice procedure mediche come prelievo ematico, visita medica e elettrocardiogramma. Campagna pubblicitaria divulgativa.

Per il raggiungimento del GOAL di € 10.000 l’App prevederà anche esami più complessi come Risonanza Magnetica, Tac e procedure oncologiche. Campagna pubblicitaria divulgativa.

Per il raggiungimento del GOAL di € 15.000 l’App comprenderà la preparazione all’intervento chirurgico. Campagna pubblicitaria divulgativa.
 

Per seguire e contribuire a realizzare questo progetto l’App “L’Ospedale non fa paura” clicca qui.

Anche un piccolo contributo può aiutare!!!