La Terapia del Sorriso: Perché Ridere fa Bene alla Salute

Terapia del Sorriso: Ridere fa Bene alla Salute

La Terapia del Sorriso: perché Ridere fa Bene alla Salute

 

Da qualche tempo si sente sempre più spesso parlare di quella che viene definita la terapia del sorriso.

Studi scientifici, tra cui un’originale ricerca presentata a Orlando, in Florida, all’American College of Cardiology, mostrano la stretta correlazione tra riso e buon umore e la capacità dell’organismo di mantenere o recuperare una buona salute rispetto a diverse patologie.

Ridere fa buon sangue non sarebbe dunque soltanto un vecchio proverbio legato all’immaginario e alla saggezza popolare.

Vediamo quali sono i benefici di una sana risata e di una buona terapia del sorriso.

Cinque motivi seri per farsi una bella risata

  • Ridere favorisce la respirazione e la circolazione sanguigna
  • Ridere ha una funzione depurativa dell’organismo, grazie al rilascio di anidride carbonica
  • Ridere abbassa i livelli di colesterolo nel sangue
  • Ridere combatte la stitichezza attraverso la movimentazione dell’apparato intestinale
  • Ridere riduce lo stress e favorisce un profondo rilassamento muscolare

Terapia del Sorriso: Le origini

Pionieri della terapia del sorriso sono gli americani Micheal Christensen e Paul Binder. Nel 1986 il primo, clown professionista, fonda infatti insieme all’amico e collega “The Clown Care Unit“, la prima unità speciale di clown dottori che ha l’intento di portare sorrisi e sollievo all’interno degli ospedali psichiatrici.

A rendere la terapia universalmente nota al grande pubblico è, alla fine degli anni ’90, il film “Patch Adams”, diretto da Tom Shadyac e magistralmente interpretato da Robin Williams.

L’attore veste i panni di Hunter Doherty “Patch” Adams, il medico statunitense che nel 1971 fonda il Gesundheit Institute, dimostrando come la clownterapia sia in grado di provocare una migliore e più reattiva risposta immunitaria nell’organismo.

Terapia del Sorriso: Soccorso Clown Onlus

Numerosissime anche in Italia le associazioni che fanno della terapia del sorriso la propria missione, portando gioco e divertimento non solo negli ospedali, ma anche in istituzioni come scuole e carceri.

Tra queste, Soccorso Clown Onlus, membro fondatore di Efhco (European Federation of Healthcare organizations).

Attiva da più di vent’anni, l’associazione visita ogni anno più di 40.000 bambini insieme alle loro famiglie e più di 1.000 anziani su tutto il territorio italiano ed europeo.

I soccorso-clown sono veri e propri professionisti dell’Arte del Teatro e del Circo, che affiancano medici e infermieri con l’intento di animare e trasformare la quotidianità ospedaliera, coniugando un approccio clinico e uno più squisitamente umano.

Stelvio Challange 2018

Nella sezione eventi dell’associazione spicca la nuova edizione della Stelvio Challange, una gara ciclistica europea organizzata da Soccorso Clown Onlus in collaborazione con la sua equivalente olandese, la Fondazione Pim.

Grazie all’amore per lo sport e per la natura, ciclisti e appassionati della montagna che vorranno iscriversi, si raduneranno il prossimo 29 giugno contribuendo alla raccolta fondi a sostegno dell’operato dei soccorso-clown al Policlinico Umberto I di Roma.

 

Se i benefici della terapia del sorriso sono sempre più apprezzati e riconosciuti nelle corsie degli ospedali, utile sarebbe ricordali anche a scuola, in ufficio e tra le mura domestiche: forse, ridere di gusto almeno una volta al giorno potrebbe in qualche modo cambiarci la vita.

 

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Patreon: siamo tutti dei Mecenati

Patreon: siamo tutti dei Mecenati

Con Patreon: siamo tutti dei Mecenati

 

Patreon: La piattaforma di Crowdfunding Patreon nasce a San Francisco nel Maggio 2013 da un’idea di Samuel Yam e Jack Conte.

Lo scopo è quello di aiutare da una parte i creativi a trovare fondi per poter portare avanti i propri progetti, dall’altra a premiare gli utenti che credono e sostengono i loro artisti preferiti.

Su Patreon un utente normale crea un account da Patron: Come tale si impegna a versare un dollaro o quanto vuole a un determinato Creator (tale promessa è detta pledge). Questi, tramite il suo account da Creator, realizza contenuti originali per la piattaforma. A seconda del tipo di Creator questi può realizzare fumetti, video, fotografie, canzoni, disegni…

 

Patreon:

Le donazioni possono essere singole o mensili anche se purtroppo capita che alcuni utenti furbetti promettono i fondi, accedono ai contenuti esclusivi e poi a fine mese cancellano la pledge, di fatto non sostenendo il loro artista. E poi il mese successivo riconfermano la pledge ottenendo così contenuti senza pagare.

Tutto ciò potrebbe assomigliare un po’ a quanto accade su Kickstarter, ma c’è una sostanziale differenza fra un Kickstarter e un Patreon: nel primo caso si sostengono progetti molto grandi, invenzioni, grandi produzioni… su Patreon, invece, è tutto più ridimensionato, si finanziano progetti più piccoli.

In generale Patreon funziona meglio se siete creatori di contenuti e avete già un discreto seguito, altrimenti difficilmente riuscirete a sbarcare il lunario in questo modo.

 

Patreon:

La piattaforma è attiva anche in Italia, di base Patreon nasce come una piattaforma di crowfunding, ma con sostanziali differenze rispetto alle piu classiche piattaforme: qui siamo più nel campo del mecenatismo.

Ci sono due tipi di utenti su Patreon: i Patron e i Creator. I Patron unendo le loro pledge aiutano gli artisti a continuare a creare, mentre i Creators producono contenuti che poi inviano ai loro Patron. Qui troviamo artisti di ogni genere: fumettisti, disegnatori, creatori di video, fotografi…

La società ha firmato più di 125.000 “patroni” nei suoi primi 18 mesi. Alla fine del 2014, il sito ha annunciato che alcuni avventori stavano finanziando con oltre 1 milione di $ al mese alcuni Creators del sito.

Quasi la metà degli artisti producono video di YouTube, mentre il resto sono scrittori, disegnatori webcomics o produttori podcast .

Qualsiasi creazione di contenuti che possa essere considerato pornografico è assolutamente vietato.

Ma perché bisognerebbe usare questa piattaforma?

Bè dal punto di vista dei Creators è abbastanza evidente, è un ottimo strumento per veder valorizzato il proprio lavoro dal punto di vista economico e professionale. Dal punto di vista dei donatori (Patron) oltre a investire su artisti nei quali si crede e contribuire alla produzione artistica degli stessi, si ha la possibilità di usufruire delle loro creazioni a costi più moderati rispetto a quanto si spenderebbe sul mercato.

A tutto questo si aggiunge anche l’aspetto edonistico, foraggiando e sostenendo, infatti, alcuni artisti nella loro creatività si contribuisce alla realizzazione di vere e proprie opere d’arte, un po’ sullo stile di Mecenate.

 

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Famiglia Bruno Gulotta

Famiglia Bruno Gulotta

LA FAMIGLIA DI BRUNO GULOTTA

 

Raccolta fondi. Bruno Gulotta era un padre di famiglia e lascia un vuoto incolmabile e un dolore lancinante, ma anche problemi concreti che noi di PHI Foundation vogliamo iniziare a risolvere insieme a voi.

 

AIUTIAMOLI CON UNA DONAZIONE

Donazione e raccolta fondi. PHI Foundation desidera ringraziare i cittadini che hanno voluto esprimere cordoglio e solidarietà con la famiglia di Bruno Gulotta. Il dolore sarà a lungo incurabile, ma da subito abbiamo sentito un’altra pressante urgenza: aiutare chi è rimasto solo.

 

Martina e i suoi due figli, piccolissimi, devono affrontare una perdita indescrivibile. Forse non possiamo aiutarli ad affrontare il dolore, ma possiamo e vogliamo aiutarli a rendere un po’ meno pesante questo tremendo fardello. E chiediamo a tutti voi di aiutarci ad aiutarli.

 

È stato creato uno speciale conto su Paypal per raccogliere donazioni. Il denaro servirà a Martina e ai bambini per ripartire e incamminarsi su una strada che, temiamo, non potrà che essere una lunga e faticosa salita. Cercheremo di essere accanto a loro in ogni modo, e crediamo che questo sia uno dei modi migliori e più concreti di farlo.

 

Il conto può ricevere donazioni di ogni entità, e ogni centesimo conta. Siamo certi che alcuni vorranno ma si vedranno nell’impossibilità di farlo, e che tanti altri mostreranno più generosità di quanto sarebbe lecito aspettarsi. Ancora prima di cominciare vi ringraziamo tutti con tutto l’affetto di cui siamo capaci.

 

Il conto, noterete, è a nome di Roberto Buonanno e non di Bruno. Questo perché è stato proprio Roberto, a creare il nuovo conto per la famiglia di Bruno. E l’ha fatto usando i suoi dati già registrati presso il servizio. Abbiamo ritenuto che non ci fosse tempo per fare diversamente, né ci è sembrato adeguato disturbare i famigliari di Bruno con sollecitazioni del tutto inopportune.

 

AIUTA LA FAMIGLIA DI BRUNO

Ci rendiamo conto che qualcuno potrebbe non gradire. Abbiamo agito con il massimo della buona fede, e rispettiamo le scelte di tutti. Se decidete che non vi piace, vi chiediamo solo di rispettare le persone che stanno soffrendo, e di evitare commenti che in altri momenti sarebbero senz’altro legittimi.

Per fare una donazione bisogna andare sulla pagina dedicata al conto Famiglia Bruno Gulotta. Prima di tutto scrivete nella casella quanto volete donare. Cliccate sul pulsante blu SUCC e fate l’accesso a PayPal. Tornerete alla stessa schermata dove potrete rivedere la quantità di denaro inviato e il costo reale, incluse le commissioni applicate da Paypal. Cliccando su INVIA DENARO ORA l’operazione si conclude. L’indirizzo email dell’intestatario è themagicvendor@gmail.com

Grazie ancora alle migliaia di persone che hanno fatto sentire la propria solidarietà nel sito PHI Foundation e sulla nostra pagina Facebook, Linkedin, Twitter, Google +

 

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Un maglione natalizio per aiutare i bambini

Un maglione natalizio per aiutare i bambini

Un maglione natalizio per aiutare i bambini di Save the Children

 

Chi di noi non ha adorato il buffo maglione natalizio indossato da Colin Firth nel film Il Diario di Bridget Jones? Bene, Natale è ufficialmente alle porte e Save the Children ci offre un ottimo motivo per indossarne uno anche noi. Torna infatti per il secondo anno consecutivo in Italia il Chrismas Jumper Day, l´evento natalizio a tema “maglione buffo” ideato dall’Organizzazione internazionale dedicata ai bambini in difficoltà.

Un maglione natalizio per aiutare i bambini

L’appuntamento è per il 15 dicembre, il luogo, invece, puoi sceglierlo tu. Chiunque, infatti, può decidere di aderire al Chrismas Jumper Day organizzando una festa natalizia in ufficio, a casa o a scuola e contribuire, così, a donare un sorriso ai tanti bambini di cui Save the Children si occupa in tutto il mondo.

Partecipare è semplice. Basta iscriversi scegliendo di aderire all´evento benefico come singolo o gruppo classe, e poi invitare amici, colleghi, parenti o compagni di scuola (rigorosamente indossando un maglione natalizio) a divertirsi insieme e a donare piccole o grandi cifre a favore dei bambini meno fortunati.

“Metti un maglione e dai ai bambini un futuro migliore” è infatti lo slogan scelto da Save the Children per lanciare anche in Italia un´iniziativa che nei Paesi di lingua anglosassone è già una moda. Poco importa che il tuo jumper abbia le renne, un pupazzo di neve, gli omini di pan di zenzero o il volto di Babbo Natale. Anzi, come ci ricorda lo spot di lancio dell´iniziativa di cui è protagonista Manuel Agnelli, il giudice di X Factor e cantante della band Afterhours, “più il maglione è buffo, più il divertimento è assicurato”.

E se in tanti vi starete chiedendo “ma io dove lo trovo un maglione natalizio?”, niente paura, Save the Children ha pensato anche a questo: registrandovi sul sito dell’evento, riceverete gratuitamente il Jumper Kit contenente istruzioni e decorazioni per realizzare il vostro Christmas jumper “fai da te”, insieme a qualche spunto per raccogliere le donazioni che, inviate all’organizzazione, serviranno a finanziare i tanti progetti che essa ha all’attivo in tutto il mondo.

A questo punto non resta che “indossare” il Natale e divertirsi facendo del bene al prossimo, con un maglione natalizio puoi aiutare dei bambini ad essere più felici.

 

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Siria: I bambini e storia della guerra

Siria: I bambini e storia della guerra

I bambini della Siria e la storia di un conflitto

 

Siria: I bambini e storia della guerra

Siria: Il mio articolo di oggi sarà breve. L’ho appena iniziato, ma sono già certo del fatto che non sarò in grado di aggiungere niente di particolarmente rilevante o utile ad una realtà drammatica e fatale che spesso non vogliamo guardare.

Non sarà facile scrivere questo articolo. Ancora meno, esprimere qualcosa di valido al di là di quanto mostra il primo dei due video, quello che ho appena visto. Non mi riferisco solo alle lacrime che annebbiano i miei occhi e mi impediscono di completare frasi comprensibili. Lo sappiamo bene, il cuore sa di grammatica meno che la nostra mente e l’emozione non deve essere mai imprigionata nella gabbia delle forme. Dal punto di vista letterario, sappiate quindi scusare il mio sfogo disordinato.

In effetti sono pochissime le parole che si possano aggiungere al primo dei due video che oggi vi presento e che vi prego di guardare con molta attenzione. Non vi risulterà facile e, probabilmente, troverete anche particolare la mia richiesta.

È inevitabile immedesimarsi nel devastante dolore della distruzione della guerra, nella ferita inguaribile di figli che supplicano i genitori appena assassinati di svegliarsi oppure nei bambini agonizzanti che somigliano tanti i nostri propri figli.

Siria: Il mio è un avvertimento per prendere consapevolezza attraverso l’autocritica. Quella coscienza che prima di vedere il video io non avevo e ingenuamente credevo o speravo di avere. Gli attentati recenti, ci hanno toccato da vicino e, anche se sappiamo che nessuna forma di violenza è giustificata, esistono dolori che sembrano farci più male di altri. Occidente non sempre guarda i danni che provoca in uno, o in un altro modo. Nonostante il dolore che ci hanno provocato poco fa quelle giovani e innocenti vite sottratte dal terrore, per evitare tragedie come questa in futuro, dobbiamo osservare la realtà in modo più ampio.

La guerra provoca terrore in ogni caso ed ad ogni modo. Intendo riferirmi a che a prescindere della confusione di responsabilità di terroristi e di coalizioni militari in nome della civiltà occidentale, come singoli cittadini, come singoli essere umani, abbiamo il dovere di tentare di osservare la realtà in modo completo.

La violenza è sempre un atto compiuto ai danni di tutti. Uomini incappucciati che gridano frasi senza apparente senso oppure uomini che ordinano attacchi con aerei e bombe da milioni e milioni di euro, distruggono ugualmente.

Le anime innocenti strappate alla vita supplicano la nostra attenzione. Il terrorismo è un’unica realtà inscindibile, sia per le strade di una metropoli sia in un villaggio fatto di case di fango, è uguale.

Siria: Il terrore è identico, la distruzione è identica, combattere il terrorismo seminando terrore è una follia, degna di chi ha iniziato questa mattanza di civili pacifici, siriani non fa differenza gli unici a morire sono sempre e soltanto civili pacifici.

È ora di combattere con pace e con amore come armi ogni forma di violenza illegale e combatterla con le armi giuste, cioè la prosperità e l’abbondanza che caratterizzano questo pianeta.
La scarsità genera violenza e odio, chi controlla la nostra società lo sa bene, e per tenerci impegnati ci mette gli uni contro gli altri. Di risorse ne abbiamo, fermiamoci a riflettere per un attimo e capiremo che, qua ce n’è per tutti: abbiamo fonti di energia infinita e praticamente a costo zero, tantissime altre fonti rinnovabili, idrogeno, eolico, idroelettrico, geotermico e solare.

Eppure ci siamo fatti convincere che dobbiamo usare ancora carbone e petrolio. E ogni giorno muoiono uomini, donne e bambini perché il potente di turno deve fare soldi, soldi e soldi! E con questi soldi ha in mano i media che ci raccontano in TV tutto quello che vogliono mostrarci e non quello che succede veramente!

Ci dicono che bisogna combattere l’ISIS, ed è giusto! Ma perché uccidere i civili?!
Non dobbiamo farci ingannare, la guerra è guerra, e per i potenti le nostre vite non valgono nulla. Ci metteranno tutti contro tutti, ma per un solo scopo: soldi e potere. Sono loro che dobbiamo fermare! I primi passi consistono nell’aprire gli occhi e sostenere le associazioni che sostengono e accolgono la popolazione siriana, ovunque essa sia.

 

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Clima e speranza del futuro: il popolo del clima si mobilita

Clima e futuro: il popolo del clima si mobilita

Clima e speranza del futuro: il popolo del clima si mobilita

 

Clima: Dopo le tre giornate di mobilitazione che hanno visto a fine ottobre le piazze italiane animarsi con migliaia di volontari impegnati in flash mob, performance e eventi speciali, la Coalizione Clima si prepara alla Marcia per il clima del 29 novembre con altri appuntamenti di coinvolgimento. L’obiettivo è quello di far crescere sempre di più il ‘popolo del clima’ per dare un segnale di forte partecipazione e lanciare un appello ai Governi alla vigilia del Summit di Parigi – COP21 (30 novembre all’11 dicembre). I volontari delle oltre 130 organizzazioni nazionali e locali che aderiscono alla Coalizione si riuniranno a Roma il prossimo 6 novembre in un’Assemblea pubblica presso la sala Arci nazionale (Via Monti di Pietralata, 16 – dalle ore 14.30) per un confronto tra le centinaia di attivisti, comitati territoriali e associazioni. Tutti i weekend di novembre saranno comunque dedicati alla mobilitazione sul territorio per far crescere ulteriormente il numero di adesioni.

Le attività della Coalizione culmineranno domenica 29 novembre con una grande marcia che si svolgerà a Roma in contemporanea con altri eventi della Global Climate March previsti in centinaia di città del mondo tra cui Parigi, sede del Summit, Londra, Berlino, Madrid, Amsterdam, Barcellona, San Paolo, Johannesburg, Sydney, Canberra, Kampala, Tokyo, Dhaka, Bogotà.

 

In quella giornata la voce di migliaia di cittadini del pianeta che hanno il “coscienza per il clima”,

come recita lo slogan della Coalizione, saranno uniti in una grande mobilitazione globale per far sentire la propria voce contro gli effetti dei cambiamenti climatici e per un radicale cambiamento del modello economico, energetico e di sviluppo.
A Roma la Marcia partirà alle 14.00 da Piazza Farnese per raggiungere i Fori Imperiali dove si terrà il Concerto per il clima, previsto dalle 17 alle 21.00 e che vedrà salire sul palco i vari artisti che stanno aderendo alla mobilitazione. La Coalizione Clima unisce realtà e soggetti sociali che hanno risposto all’appello della Global Climate March organizzata per la vigilia della Cop21.

Per la coalizione “La conferenza di Parigi” pone al centro l’esigenza di un’agenda politica comune fondata sulle parole d’ordine che uniscono la mappa puntiforme costituita dalle lotte ambientali. Il protagonismo di sindacati, movimenti, comitati, associazioni e realtà sociali denuncia quotidianamente gli effetti dell’attuale modello economico sui territori e oppone ad esso la necessità di rifondare il sistema produttivo sulla giustizia ambientale e sociale, scardinando i meccanismi di sfruttamento e depauperamento dell’ambiente degli animali e delle risorse comuni”.

Nel manifesto prodotto dalla Coalizione Clima sono contenuti i principi che legano le centinaia di associazioni aderenti. Cambiare il sistema energetico accelerando la transizione in corso, superando grandi e inquinanti centrali a combustibili fossili per realizzare la transizione verso un modello di produzione diffusa e fondato sulla democrazia energetica, sull’educazione ambientale e sulle risorse rinnovabili locali; rivoluzionare il sistema dei trasporti per una mobilità nuova e sostenibile; valorizzare le buone pratiche agricole; creare nuovi posti di lavoro stabili e sostenibili; ripensare il ciclo vitale delle merci e promuovere buone pratiche di gestione e riutilizzo dei rifiuti urbani e soprattutto industriali: sono le sfide e gli slogan che vogliamo portare in piazza in Italia e nel mondo. Importante ci sembra, in questo momento, il legame tra questi temi e le migrazioni. Non si possono creare barriere per arrestare i flussi migratori, ignorando la connessione tra l’attuale modello produttivo, i cambiamenti climatici e le migrazioni ad essi dovute, sia attraverso le guerre ingenerate dalla corsa all’accaparramento delle risorse che a causa di contaminazioni e opere impattanti sulle risorse ambientali da cui dipendono intere comunità. Ad affermarlo è la stessa comunità internazionale in vari rapporti, a partire dall’ultimo report IPCC. Profughi ambientali, cambiamenti climatici e migrazioni forzate ci parlano di ambiente ma al tempo stesso di tutela dei diritti umani.

 

Apprezziamo i tuoi commenti in merito e la diffusione di questo articolo su questa problematica che richiede urgente attenzione da cittadini e governi di tutto il mondo!

Articolo tratto da Fondazione WWF

 

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personal fundraising

Personal Fundraising di questo mese

Le migliori campagne di personal Fundraising di questo mese

 

Personal Fundraising

Personal Fundraising: Le 5 campagne di personal fundraising e non di maggior successo su rete del dono in un unico post. Chi ha fatto bene, dall’ottimo risultato di #IocorroconChicchi fino a quello di #MARCORUNFOREMMA.

 

Personal Fundraising di questo mese

#1 Running Team per Dynamo Camp

Running Team per DYNAMO CAMP è ormai ben oltre l’obiettivo prefissato. La campagna è stata ideata da un gruppo di runner provenienti da tutta Italia. Il Running Team si è riunito a Milano lo scorso 3 aprile per supportare DYNAMO CAMP correndo la Milano Relay Marathon, in una staffetta di solidarietà che ha permesso di donare una bella esperienza al Camp. Il progetto di personal Fundraising è ancora attivo e ad oggi ha raggiunto quota 22.366 euro

#2 Io corro con Chicchi

Il 21 e il 22 maggio a Pietra Ligure parte la 1a staffetta Nuota e Corri con Chicchi e Rare Partners.

Gli amici del Triathlon di Pietra hanno dedicato a Chicchi un evento speciale, una staffetta di aquathlon non competitiva. I proventi raccolti per partecipare all’iniziativa andranno a sostenere la lotta alla SLA. L’iniziativa ha già superato l’obbiettivo, dei 20.000 euro necessari ne sono stati raccolti già 21.701(ad oggi).

 

Personal Fundraising di questo mese

#3 MARCO RUN FOR EMMA

Il 3 aprile 2016 Marco ha corso la sua prima Maratona, la Milano Marathon. Ha corso per 42 km e 195 metri per raccogliere fondi per Emma. La raccolta rimarrà aperta ancora per qualche giorno. #RUNFOREMMA ha ottenuto un grandissimo risultato raggiungendo 14.816 euro.

#4 Amici per la Pelle

Lamberti S.p.A. e UNICHEM S.p.A hanno unito le forze per supportare la Onlus EMME Rouge correndo insieme la staffetta e la maratona benefica della Milano City Marathon (scorso 3 aprile 2016).

 

Personal Fundraising di questo mese

il Team “AMICI PER LA PELLE” costituito da 11 staffette ed un maratoneta ha raddoppiato l’obbiettivo prefissato raggiungendo quota 13.552

#Fondazione LHS

Per la seconda volta, Fondazione LHS ha la MIlano Marathon a sostegno della LILT e, in particolare, del progetto Case Accoglienza.

L’anno scorso sono stati oltre 3.000 euro da destinare alla creazione di appartamenti che ospitino le famiglie di bambini e adolescenti malati. Quest’anno, invece, la campagna di personal Fundraising ha raggiunto 11.124 euro

 

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Naso Rosso: Conosci la Giornata?

Naso Rosso: Conosci la Giornata?

CONOSCI LA GIORNATA DEL NASO ROSSO?

 

Il naso rosso è  il simbolo per eccellenza dei clown, icone del circo e di sketch comici ma anche soggetti tetri e pericolosi se associati al libro di Stephen King, It.

Ma il naso rosso rappresenta anche il simbolo di tutti quei volontari che con la clownterapia si impegnano a portare un sorriso in ospedali, case di riposo e strutture sanitarie ai malati ed a chi si sente triste e solo.

Tra le associazioni che promuovono e incentivano il volontariato clown non solo in Italia, ma anche nel Terzo Mondo, troviamo VIP Italia Onlus.

Naso Rosso: Conosci la Giornata?

VIP (Viviamo In Positivo) Italia Onlus è la federazione che collega e coordina 57 associazioni VIP sparse in tutto il territorio italiano e nella Repubblica di San Marino con l’obiettivo di: fornire e garantire una formazione costante ai 4400 volontari clown che prestano regolarmente servizio nelle oltre 200 strutture ospedaliere e sanitarie in tutta Italia; promuovere il Vivere in Positivo e il volontariato clown in ogni situazione di disagio fisico o sociale in Italia ed anche nel Terzo Mondo; sensibilizzare al Vivere in Positivo attraverso eventi, pubblicazioni e testimonianze.

La Onlus organizza, ogni 21 maggio, la Giornata del Naso Rosso: una giornata dedicata alla raccolta fondi per i progetti in agenda ed a sensibilizzare l’opinione pubblica diffondendo il pensiero positivo, fondamento dell’associazione.

Quest’anno l’evento vedrà la partecipazione di circa 4 volontari clown Vip (riconoscibili dal camice identificativo della Onlus, con la scritta Viviamo in Positivo sulla schiena, colletto rosso, maniche rigate e tesserino identificativo) e solo loro saranno autorizzati a raccogliere fondi nelle diverse piazze italiane a nome di VIP.

Partecipa anche tu alla Giornata del Naso Rosso per donare un sorriso a chi soffre, puoi trovare maggiori informazioni e l’elenco delle piazze in cui saranno presenti i volontari VIP.

 

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FIA, Insieme contro l'indifferenza

FIA, Insieme contro l’indifferenza

FIA, Insieme contro l’indifferenza

FIA: C’è una Onlus il cui motto insegna:

“Collaborare con le popolazioni povere e bisognose per favorire il loro progresso sociale e culturale così da poter un giorno lasciare operare in autonomia e piena dignità coloro che hanno beneficiato del nostro sostegno”.
Stiamo parlando della FIA, Farmacisti in aiuto.

FIA: Tutto ha avuto inizio nel 2002, con l’avvento dell’euro, nelle Farmacie Comunali di Fiumicino (Roma) e all’impulso iniziale dettato da un gruppo di amici tra cui il dott. Marco Tortorici promotore, divulgatore e principale ideatore dell’iniziativa.
L’idea primaria era quella di aiutare una missione dei Padri Stimmatini di Verona, a realizzare una piccola farmacia in Tanzania. Posizionando circa 100 salvadanai in diverse attività commerciali del nostro territorio si volevano raccogliere le lire rimanenti in circolazione. Ma passati cento giorni, con grande sorpresa, videro che le donazioni in euro erano di molto superiore alle lire.

La gente aveva condiviso con fiducia il loro progetto!

Così nel 2003 decisero che l’impegno, dimostrato in quell’occasione, potesse trasformarsi da occasionale in uno stile di vita professionale, che caratterizzasse la loro attività quotidiana.

Nel 2003 e nel 2004, in meno di due anni, la FIA è riuscita a far sostenere a distanza ben 100 bambini africani, ai quali se ne sono aggiunti altri 30 indiani, adottati nel Kerala, dove nel frattempo era stato aperto un secondo fronte di aiuti, grazie all’Associazione Namastè.

Nel 2005 poi l’ASSOFARM, la Federazione delle Farmacie Comunali Italiane, ha proposto quest’iniziativa a tutte le altre farmacie comunali italiane. Molte sono state le farmacie che hanno aderito, grazie all’impegno dei farmacisti che hanno voluto condividere quest’esperienza.

Alla fine del 2006 i Farmacisti in aiuto riescono a sostenere quasi trecento bambini con l’aiuto dei Padri Stimmatini in Tanzania e Namastè in India. E grazie agli operatori sul campo indiano di quest’ultima e al sostegno indispensabile della Loacker Remedia di Prato Isarco (BZ), si inizia la costruzione di un villaggio fatto di mattoni a Kattuvila, nell’India del Sud. Ad Agosto 2006 vengono consegnate le prime 10 case. Le altre 18, che saranno costruite nel 2007 e nel 2008, offriranno a decine di persone, che vivono in capanne fatte unicamente da foglie di palma intrecciate, un tetto sicuro ed una vivibilità prima inimmaginabile.

La FIA si è poi ulteriormente attivata per la costituzione di un Banco, cioè di un fondo, realizzato tramite il posizionamento del maggior numero possibile di salvadanai in farmacia, per garantire le necessarie coperture ai molti progetti di intervento che crescevano.

I Farmacisti in aiuto attualmente contano più di 100 adesioni alla causa dell’associazione, tra i professionisti del settore farmaceutico e delle farmacie del territorio italiano.

FIA, Insieme contro l’indifferenza

Sono persone animate da un desiderio comune di solidarietà che hanno fatto propri i principi, la missione e il codice etico di questa straordinaria Onlus.

Grazie al Banco dei farmacisti in aiuto, nel 2006 è stata realizzata la costruzione di un villaggio, composto da 25 abitazioni in muratura, nel Tamil Nadu, in India. A decine di persone, vittime dello Tsunami del 2004, è stato donato un tetto sicuro garantendo una qualità di vita prima inimmaginabile.
Dal 2006 in poi i fondi sono serviti a sostenere a distanza quasi 300 bambini,
garantire l’approvvigionamento alimentare ad un lebbrosario, sponsorizzare l’apertura di due dispensari farmaceutici in India con un bacino di utenza di circa 70.000 persone che riescono a fornire assistenza medica e farmaceutica gratuita, sostenere le spese di gestione annuali per uno dei due dispensari farmaceutici In India, aiutare un ospedale in Tanzania che fornisce assistenza medico-farmaceutica a circa 160.000 persone, costruire pozzi per l’approvvigionamento idrico in zone disagiate, finanziare interventi d’urgenza a pazienti in gravi condizioni di vita che non sarebbero altrimenti riusciti a pagare le spese chirurgiche, finanziare idee di impresa al fine di creare piccoli circuiti di microcredito.

Chi volesse avere maggiori informazioni e donare il proprio contributo in termini di tempo o denaro a questa meravigliosa associazione, può visitare 

 

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Donazioni: Arriva "Tap to Donate"

Donazioni: Arriva “Tap to Donate”

Arriva l’app “HUG – Tap to Donate”

Donazioni: Fare donazioni online non è mai stato così semplice! Arriva l’app “HUG – Tap to Donate”

Il Social Fundraising diventa mobile. Nasce Hug l’app che permette di fare donazioni online dal proprio smartphone con un semplice click.

Donazioni: Hug – Tap to Donate è una piattaforma di raccolta fondi online per le organizzazioni non profit. Creata e pensata per offrire un sistema sicuro per chiunque voglia contribuire a una specifica causa o campagna.

Al fine di mettere a disposizione dei potenziali donatori uno strumento affidabile HUG individua ONLUS che comunicano in maniera trasparente il proprio operato. Il bilancio deve essere sottoposto a revisione contabile. Le organizzazioni non profit che si avvicinano a Hug, inoltre, devono dal punto di vista dell’impiego delle risorse investire in progetti non meno del 70% delle donazioni online raccolte.

Sull’app si trovano esclusivamente campagne di raccolta fondi online ben definite nelle tempistiche e con risultati misurabili, in modo che chi dona possa poi verificare di persona come e dove sono stati utilizzati i fondi raccolti.

Per garantire la massima trasparenza, la donazione è diretta e tracciabile: l’importo donato (con carta di credito o PayPal) viene accreditato direttamente sul conto della Onlus ed è vincolato alla realizzazione del progetto.

Gli Elementi fondanti di questa piattaforma innovativa sono: velocità e semplicità della tecnologia, tracciabilità dei pagamenti mobile, impegno a rendicontare in modo trasparente tutte le donazioni online effettuate.

Sono molti i progetti attualmente presenti sull’App: l’associazione Amici di Edorado: una speranza per giovani socialmente emarginati; Medici con l’Africa Cuamm, impegnata per garantire un parto sicuro per le mamme angolane; la Fondazione AVSI, che offre sostegno sanitario ai profughi iracheni; la Celim, con un progetto dal titolo “Una scuola per chi non ce l’ha” e molte altre ancora.

Per avere maggiori informazioni.

Sei una organizzazione non profit e desideri supporto o vuoi avviare una campagna di raccolta fondi, chiedi a PHI FOUNDATION (Social Innovation Community).

www.phifoundation.com

 

 

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Gli Angeli sono sempre con Noi

Gli Angeli sono sempre con Noi

GLI ANGELI SONO SEMPRE ACCANTO A NOI

Gli Angeli: Io credo che gli angeli non lasciano mai le persone che amano ………… e che nei momenti difficili sono sempre accanto a noi, al fine di sostenerci, come hanno fatto sempre durante tutto il tempo della nostra vita.

Io credo che gli angeli non lasciano mai le persone che amano ………… e che nei momenti difficili sono sempre accanto a noi, al fine di sostenerci, come hanno fatto sempre durante tutto il tempo della nostra vita.

Quando a Pasqua sentirai suonare una campanella, significa che un angelo a messo le ali in segno di riconoscenza delle sue opere giuste.

Gli Angeli

Quando a Pasqua suona una campanella, significa che un Angelo a messo le ali in segno di riconoscenza delle sue opere giuste.

Gli Angeli

Io credo che gli angeli non lasciano mai le persone che amano ………… e che nei momenti difficili sono sempre accanto a noi, al fine di sostenerci, come hanno fatto sempre durante tutto il tempo della nostra vita.

Quando a Pasqua sentirai suonare una campanella, significa che un angelo a messo le ali in segno di riconoscenza delle sue opere giuste.

 

Il team di PHI Foundation vi augura un

Buona Pasqua

 

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Io credo che gli angeli non lasciano mai le persone che amano ………… e che nei momenti difficili sono sempre accanto a noi, al fine di sostenerci, come hanno fatto sempre durante tutto il tempo della nostra vita.

Quando a Pasqua sentirai suonare una campanella, significa che un angelo a messo le ali in segno di riconoscenza delle sue opere giuste.

 

 

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Rifugiati: Refugees Welcome Italia

Rifugiati: Refugees Welcome Italia

Refugees Welcome Italia: nuovo modo accogliere rifugiati vecchio come il mondo

L’associazione “Refugees Welcome Italia”, nata a dicembre 2015, è parte di un network internazionale che promuove la diffusione dell’accoglienza domestica di rifugiati e richiedenti asilo.

 

Rifugiati: Refugees Welcome Italia

La chiamano emergenza migranti e nell’immaginario collettivo è rappresentata da flussi incessanti di rifugiati disperati, in fuga da guerre e fame, che sbarcano nel nostro paese in cerca di un posto sicuro.

La cronaca quotidiana non ci racconta che, una volta terminato il percorso che dalla richiesta di asilo termina nel riconoscimento dello status di rifugiato, coloro che sono stati ritenuti idonei si trovano in una condizione di vulnerabilità dovuta all’uscita degli stessi dai sistemi di protezione offerti dal nostro sistema di accoglienza.

Dal momento in cui si ottengono i documenti decorrono più o meno 6 mesi, durante i quali il rifugiato deve trovarsi una fonte di reddito e terminare i corsi di lingua e l’eventuale tirocinio formativo, offerti dalle associazioni che lo hanno avuto in carico.

In questa fase, la cosiddetta terza accoglienza, spesso i rifugiati non hanno un alloggio sicuro né un lavoro, se non in nero. Ecco perché è necessario evitare che queste persone finiscano nel baratro della vita di strada, con i documenti in regola ma senza prospettive future.

Rifugiati

L’associazione Refugees Welcome Italia, nata a dicembre del 2015, si occupa principalmente di loro. Parte di un network internazionale di 11 organizzazioni gemelle, si sta affermando anche nel nostro paese con l’obiettivo di diffondere una cultura dell’accoglienza domestica, ritagliata sulle esigenze dei singoli protagonisti.

Come funziona?

Mettiamo che io abbia una camera in più: posso iscrivermi al sito web, rispondere a qualche breve domanda e lasciare una mail di contatto. Nel più breve tempo possibile, sarò ricontattata dallo staff di Refugees Welcome, che valuterà se le mie esigenze incontrano quelle dei rifugiati iscritti alla stessa piattaforma.

In sostanza, l’associazione si occupa del matching tra ospite e ospitante, garantendo ad entrambi l’assistenza necessaria in tutte le fasi che dal primo incontro terminano nella convivenza. É previsto un periodo minimo di 3 mesi, per favorire l’avvio di un processo di conoscenza reciproca, solleva il rifugiato dalle incombenze quotidiane e permette di concentrarsi sulla ricerca di un lavoro e un alloggio da cui ripartire. Qualora gli ospitanti lo ritenessero necessario, Refugees Welcome li assiste nella messa online di micro-campagne di crowdfunding, supportandoli nel raggiungimento degli obiettivi di raccolta prefissati.

In generale, c’è un aspetto che più degli altri mi ha stupito nell’approccio di Refugees Welcome e che ho subito apprezzato: non contano tanto i numeri, quanto piuttosto la qualità degli abbinamenti! Dal primo contatto alla convivenza può passare anche più di un mese. Oltre alle necessità pratiche, occorre valutare bene il background personale e le motivazioni di entrambi i soggetti.

Refugees Welcome Italia ha avviato una campagna di comunicazione che permette di far conoscere questo tipo di ospitalità al grande pubblico. Grande risonanza in termini di nuovi iscritti è stata registrata in seguito al servizio de Le Iene andato in onda su Italia 1, a metà aprile scorso.

I rifugiati, invece, vengono raggiunti con modalità diverse. Si tende infatti a lavorare in stretta collaborazione con gli assistenti sociali delle associazioni che si occupano di prima e seconda accoglienza (come l’accoglienza integrata SPRAR). In tal modo, gli abbinamenti vengono triangolati tra aspiranti ospiti, ospitanti e associazioni avendo cura di perseguire il benessere di tutti gli attori in gioco.

A livello territoriale l’associazione è strutturata in gruppi locali, a Milano, Roma, Torino, Bologna. I volontari interessati a costituire gruppi locali in altre città sono in continua crescita.

Eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi vengono spesso organizzati al fine di diffondere una cultura dell’accoglienza più partecipativa e diretta.

Una bella occasione per aiutare chi si trova in difficoltà, aprendo semplicemente la porta di casa. In fondo, nulla di nuovo rispetto a quanto fatto dai nostri nonni durante gli anni cupi della guerra!

 

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Alice: Quando il Musical é Beneficenza

Alice: Quando il Musical é Beneficenza

Alice: Quando il musical si fa beneficenza

 

Alice: Quando il Musical é Beneficenza

Alice: Quando il Musical é Beneficenza. “Meraviglioso” è questo il giudizio espresso dai tanti spettatori che hanno assistito entusiasti a Foggia al nuovo musical dell’aps Sacro Cuore andato in scena, lunedì 29 maggio al teatro Umberto Giordano.

Uno spettacolo nato per festeggiare i primi 10 anni di attività dell’ associazione “Sacro Cuore” realizzato con il patrocinio del Comune di Foggia ed il contributo dell’assessorato alla Cultura.

Un sogno che si è realizzato  per i ragazzi del “Sacro Cuore” che per la prima volta hanno debuttato nel più importante teatro foggiano dedicato al maestro Umberto Giordano, di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario dalla sua nascita.

Un grande spettacolo, che ha richiesto mesi di intenso lavoro, un felice debutto, coinvolgente ed emozionante, che ha reso tutti in platea parte di un’avventura divertente e indimenticabile.

Alice il musical delle meraviglie” è un progetto nato e dedicato, alla spensieratezza, alla creatività e alla poesia del mondo infantile, alla tutela e salvaguardia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Un vero e proprio  family show, che ha  riunito oltre 50 giovani dell’oratorio non professionisti, di diversa formazione e provenienza, uniti dalla passione per la recitazione, la musica, il ballo e dal desiderio di costruire assieme a tutta la comunità del Sacro Cuore un autentico progetto collettivo, nato per il piacere di stare insieme nello stile di don Bosco e di mettersi in gioco con energia, gioia ed entusiasmo.

Anche quest’anno, come tradizione, l’intero ricavato del musical è stato destinato all’oratorio “Sacro Cuore”. Una nuova iniziativa nata per continuare a investire su un luogo aggregativo ed educativo l’oratorio del Sacro Cuore a Foggia.

Liberamente ispirato ad una famosa fiaba questo nuovo musical ha accompagnato lo spettatore in affascinanti atmosfere: con suggestioni di luci e colori, scenografie incantevoli, costumi spettacolari ed effetti visivi di grande impatto, atmosfere che è possibile rivivere visitando il canale youtube dell’ associazione “Sacro Cuore”. Tanti gli stravaganti personaggi,  alcuni un po’ matti, alcuni divertenti e simpatici, altri misteriosi e particolari: il Cappellaio Matto, il Brucaliffo, lo Stregatto, PincoPanco e PancoPinco, che hanno accompagnato Alice e gli spettatori in un viaggio di ricerca interiore, invitando tutti non solo a nuovi stili di ballo, ma a riscoprire valori, come l’amicizia, la libertà e l’amore; portando i presenti ad ampliare i propri orizzonti e a riscoprire se stessi.

Tutti i personaggi del musical, ma soprattutto Alice, ci insegnano che è bello poter restare bambini e riuscire a guardare il mondo e tutte le sue follie con ironia e semplicità.

Una storia di fantasia ma un con un messaggio reale, tipico degli ambienti salesiani, un messaggio d’amore di incoraggiamento verso tutti i ragazzi soprattutto gli ultimi, un invito a sperare e a impegnarsi per cambiare in positivo il domani, a credere nei sogni, come esperienze di prefigurazione di un futuro migliore; Una missione che ha visto don Bosco spendersi e donarsi fino ai suoi ultimi giorni, animato da un incrollabile fede, e che continua ieri come oggi attraverso i religiosi e laici della congregazione da lui fondata: i salesiani.

Lo spettacolo è stato per tutti una grande festa e l’opportunità per gli organizzatori come ogni anno di promuovere la campagna in favore della federazione SCS/CNOS – salesiani per il sociale di far conoscere  il nuovo progetto ideato dalla federazione  “sostegno in vicinanza”.

 

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Musical delle meraviglie

Musical delle meraviglie

Alice: Il Musical delle Meraviglie

 

Musical delle Meraviglie

Per festeggiare i primi 10 anni di attività l’associazione di promozione sociale “Sacro Cuore”, in collaborazione con l’oratorio Sacro Cuore, porta in scena a Foggia, con il patrocinio del Comune ed il contributo dell’assessorato alla Cultura, uno dei suoi spettacoli più belli: “Alice – il musical delle meraviglie”, dedicato, alla spensieratezza, alla creatività del mondo infantile e alla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un grande family show  pronto ad emozionare tutti gli spettatori, rendendoli parte di un’avventura che non potranno dimenticare.

Lo spettacolo si terrà nella splendida cornice del teatro Umberto Giordano

Lunedì 29 maggio con ingresso alle  ore 20:30 e  sipario alle ore 21:00

Un sogno che si realizza per i ragazzi del “Sacro Cuore” che per la prima volta debutteranno nel più importante teatro foggiano dedicato al maestro Umberto Giordano, di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario dalla sua nascita.

Il cast è composto da oltre 40 giovani dell’oratorio, non professionisti, di diversa età e formazione, associati dal desiderio di costruire assieme un autentico progetto, nato per il piacere di stare insieme nello stile di don Bosco e di mettersi in gioco con gioia ed entusiasmo. Con il ricavato del musical si sosterrà la raccolta di fondi pro-oratorio salesiano.

Liberamente ispirato ad una famosa fiaba il musical accompagnerà lo spettatore in affascinanti atmosfere: con suggestioni di luci, scenografie incantevoli, costumi spettacolari ed effetti visivi di grande impatto, tutti made in oratorio. Attraverso i cambi di scena sembrerà di sfogliare un libro di favole.  In un’alternanza di divertimento, balli e canzoni, realtà e sogno saranno i protagonisti.

Una storia fantastica in cui la piccola protagonista, vive una vita regolare, dedita alla disciplina, ma la sua curiosità la porterà a seguire un coniglio, che la condurrà al magico Paese delle Meraviglie. Presenti stravaganti personaggi,  alcuni un po’ matti o divertenti, altri misteriosi: il Cappellaio Matto, il Brucaliffo, lo Stregatto, PincoPanco e PancoPinco, che guideranno Alice in un viaggio di ricerca interiore, verso nuovi valori, come l’amicizia, la libertà e l’amore; portandola ad ampliare i propri orizzonti e a riscoprire se stessa.

Tutti i personaggi, ma soprattutto Alice, ci insegneranno che è bello poter restare bambini e riuscire a guardare il mondo con ironia e semplicità.

Una storia di fantasia, ma con un messaggio reale, tipico degli ambienti salesiani, d’amore e incoraggiamento verso tutti i ragazzi soprattutto gli ultimi, un invito a impegnarsi per cambiare in positivo il domani, a credere nei sogni, come esperienze di prefigurazione di un futuro migliore. Una missione che ha visto don Bosco spendersi fino ai suoi ultimi giorni, animato da una incrollabile fede, e che continua oggi attraverso i religiosi e laici della congregazione da lui fondata: i salesiani.

Durante il musical gli organizzatori presenteranno la campagna del 5×1000 a favore della Federazione SCS/CONS – Salesiani per il sociale – don Bosco ci ha messo la vita per stare vicino all’infanzia che ha bisogno, TU mettici la firma. “Sostieni Salesiani per il Sociale  con il 5×1000: firma e scrivi il codice fiscale 97099620581″ .

 

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Piattaforme del Crowdfunding

Piattaforme del Crowdfunding

Quali Piattaforme di Crowdfunding utilizzare?

 

 

Piattaforme del Crowdfunding

Le piattaforme di crowdfunding sono la soluzione standard per chiunque voglia portare avanti un progetto di finanziamento dal basso. Trovare il giusto portale per promuovere la propria raccolta fondi non è così semplice come si potrebbe immaginare.

In Italia sono presenti circa 69 portali(attivi) per la raccolta fondi online. Rispetto all’ultima mappatura delle piattaforme di crowdfunding, si nota un forte incremento: nel maggio 2014 si contavano 41 piattaforme attive, con un aumento ad oggi del +68% (report dell’università cattolica di Milano).

Piattaforme del Crowdfunding

In una buona strategia di Fundraising avere le idee chiare è sempre un vantaggio. Non sai quale piattaforma di crowfunding utilizzare? Non sai da che parte cominciare o dove andare? Ecco una lista che può darti una mano a scegliere:

Ieri ci siamo occupati di visionare le prime 10 piattaforme di crowdfunding relative alla categoria Reward based. 

Oggi, quindi, andremo ad analizzare la seconda parte di queste particolari piattaforme:

Piattaforme del Crowdfunding

Be Crowdy 

Piattaforma del crowdfunding interamente dedicata a progetti culturali e artistici. artisti e promoter possono proporre i propri progetti e finanziarli tramite l’aiuto della community;

Schoolraising

Anche a scuola si fa crowdfunding. L’obiettivo primario di questa piattaforma è raccogliere i finanziamenti per progetti scolastici che non possono essere realizzati a causa dei tagli;

Gigfarm

Piattaforma di crowdfunding dedicata ai concerti dal vivo. Il sito web permette ad artisti e promoter di entrare in contatto con il proprio pubblico, presentando il loro il progetto musicale e proponendolo alla Rete;

For Italy

Piattaforma dedicata alla raccolta fondi per progetti riguardanti la cultura italiana;

Vizibol

Piattaforma dedicata ai progetti creativi, a idee legate al mondo delle arti visive e alla creatività;

WowCrazy

Piattaforma costruita per offrire una community ai progetti di moda;

Commoon

Portale dedicato alla raccolta fondi per progetti su social design e innovazione sostenibile.

Il punto forte delle piattaforme di crowdfunding non sta solo nell’offrire una soluzione “chiavi in mano”, ma anche nel fatto che, attraverso le loro attività si sviluppano conoscenze e esperienza che si rivelano spesso fondamentali.

 

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Epifania Natale: Raccolta Fondi Solidale

Natale Epifania: Raccolta Fondi Solidale

Solidarietà sotto l’albero: la raccolta fondi a Natale Epifania

 

Natale Epifania: Raccolta Fondi Solidale

Natale Epifania: Raccolta Fondi Solidale. A Natale, si sa, siamo tutti più buoni. La maggior propensione a donare in questo periodo è confermata anche dalle statistiche che ci dicono che il 30% della raccolta fondi avviene in questo periodo (Fonte: digital giving index). Avete già iniziato a pensare cosa farete per la vostra raccolta fondi natalizia? Immagino di sì, anzi sarete sicuramente in pieno fermento da diffusione delle vostre iniziative. Nel periodo che precede il Natale le iniziative si moltiplicano e le campagne attivate dalle varie associazioni sono veramente migliaia: mailing, gadgets solidali, prodotti del mercato equo solidale o provenienti dai progetti delle associazioni, servizi impacchettamento presso negozi e centri commerciali, aperitivi e cene, panettoni e molto altro ancora.

Le grandi associazioni strutturate iniziano ad organizzarsi con le campagne molto prima del Natale: accordi con centri commerciali o grandi catene di distribuzione per garantire il servizio di confezionamento dei regali, ricerca dei responsabili dei diversi progetti, mailing alle aziende per la promozione di biglietti e prodotti per dipendenti e clienti. Una delle prime campagne avviate è stata quella proposta da Unicef Italia, che ha iniziato a proporre regali solidali; molto originale è anche la campagna proposta da Oxfam, che propone non solo per l’occasione natalizia. Queste iniziative oltre che essere opportunità di raccolta fondi, offrono un servizio a catene e negozi, ne migliorano l’immagine e sono opportunità di lavoro per giovani e non solo.

E le piccole associazioni? Anche loro hanno certamente le loro carte da giocare. Se non possono competere con i grandi in quanto a numeri, capacità organizzativa e copertura del territorio nazionale, hanno sicuramente altri punti a loro favore. La presenza sul territorio è vero, è meno estesa, ma solitamente sono più radicate e vicine ai donatori della loro zona. La conoscenza personale, la presenza radicata sul territorio e la conoscenze personale della comunità sono tutti punti a proprio vantaggio da poter sfruttare. Diventa importante, ad esempio, il contatto con l’azienda locale alla quale possiamo proporre idee per Natale per i propri dipendenti o con la quale possiamo avviare collaborazione: possiamo proporre pacchi solidali a km 0 che valorizzino le aziende del territorio e sostengano progetti. Quando si è così radicati nella comunità i volontari possono assumere un ruolo ancora più centrale, diventando soggetti attivi per la promozione e la diffusione di queste iniziative. Conoscete un bravo artista? Avete dei lavori fatti assieme ai ragazzi delle scuole con cui collaborate? Perché non valorizzarli creando un biglietto di auguri originale?

Insomma questo può essere un periodo d’oro per la raccolta fondi della vostra associazione. Date libero sfogo alla vostra fantasia, un’iniziativa originale potrebbe essere un buon modo per distinguersi nella massa. L’importante è pianificare con precisione le diverse fasi della campagna, cercando di capire quali sono i canali più adatti alla diffusione, il tema su cui puntare e come comunicarlo e promuoverlo, il budget da destinare a questa raccolta fondi e ringraziare i donatori.

 

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Piattaforma di Crowdfunding quale utilizzare?

Piattaforma Crowdfunding quale utilizzare?

Quale piattaforma utilizzare?

 

Piattaforma di Crowdfunding quale utilizzare?

Piattaforma di Crowdfunding: Le idee non si muovono da sole, servono i finanziamenti. Le piattaforme di crowdfunding sono la soluzione standard per chiunque voglia portare avanti un progetto di finanziamento dal basso.

Per trasformare una startup in un impresa di successo servono i finanziamenti. In Italia si contano circa 55 piattaforme di crowfunding divise in base al modello di finanziamento:

  • reward based, in cambio di donazioni in denaro, prevede una ricompensa, come il prodotto che si è deciso di sostenere;
  • donation based, modello utilizzato in larga misura dalle organizzazioni non profit;
  • lending based, microprestiti;
  • equity based, regolamentato dalla Consob: in cambio del finanziamento è prevista la partecipazione del finanziatore al capitale sociale dell’impresa;
  • ibride, basate su più modalità di finanziamento;

Piattaforma di Crowdfunding quale utilizzare?

In una buona strategia di Fundraising avere le idee chiare è sempre un vantaggio. Non sai quale piattaforma di crowfunding utilizzare? Non sai da che parte cominciare o dove andare? Ecco una lista che può darti una mano a scegliere:

Piattaforma di Crowdfunding quale utilizzare?

Analizziamo quelle relative alla categoria Reward based

Piattaforma di Crowdfunding quale utilizzare?

Eppala

I progetti che si possono presentare e finanziare abbracciano diversi campi: dal no profit all’arte, dal cinema alla tecnologia, dall’innovazione sociale al fumetto. 

 

Kendoo

Portale di crowdfunding che si occupa di progetti web, social media, mobile, e-commerce. 

 

Finanziami il tuo futuro 

Tra le piattaforme di crowdfunding, finanziami il tuo futuro aiuta a sostenere i settori dell’economia locale attraverso progetti innovativi provenienti dal territorio. 

Bookabook

Piattaforma dedicata esclusivamente ai libri, in cui lettori e scrittori possono realizzare e finanziare insieme libri inediti.

  

Giffoni innovation Hub 

Portale web di crowdfunding progettato e dedicato al mondo delle startup culturali e alle opere artistico-culturali.

 

WeRealize

Piattaforma riservata al design. Da la possibilità a designers e makers di raccogliere fondi online per realizzare progetti innovativi.

 

Agis.co 

Piattaforma di crowdfunding che offre servizi di scouting, tutoraggio e assistenza manageriale.

 

Limoney

Trasformare le idee delle persone in realtà con l’aiuto di tutti, questo l’obiettivo della piattaforma di raccolta fondi Limoney 

 

Com-Unity

Piattaforma di crowdfunding di proprietà della Banca Interprovinciale Spa. L’obiettivo è chiaro, dare un’opportunità a chi ha un’idea e intende realizzarla, utilizzando al meglio le possibilità offerte dalla rete.

 

Piattaforma di Crowdfunding quale utilizzare?

Il punto forte delle piattaforme di crowdfunding non sta solo nell’offrire una soluzione “chiavi in mano”, ma anche nel fatto che, attraverso le loro attività si sviluppano conoscenze e esperienza che si rivelano spesso fondamentali.

 

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Tende solidali per i profughi

Profughi: Tende Solidali per i Profughi

Profughi: Tende Solidali per i Profughi

Profughi

Di seguito, un articolo pubblicato nel sito della Onlus Progetto Arca, che assiste persone in estrema difficoltà. Da PHI Foundation invitiamo tutti a sostenere le iniziative di Progetto Arca, sempre in favore di chi si trova in situazione di emergenza.

 

Tende solidali per i migranti dell’HUB di Milano

C’è anche l’HUB di Milano per la prima accoglienza dei migranti tra i sei progetti che possiamo sostenere con la Campagna Tende di Fondazione AVSI. Il tema della campagna di quest’anno è i “Profughi e Noi” e i progetti selezionati rispondono all’obiettivo comune di sostenere il cammino di chi è stato costretto a lasciare tutto, in cerca di una seconda opportunità di vita.

Milano, lungo questo cammino, è una delle tappe cruciali. Da ottobre 2013 a oggi sono transitate dalla città 84.500 persone, di cui 16.700 bambini, in larga parte di nazionalità siriana ed eritrea. Tutti migranti forzati, arrivati in Stazione Centrale dopo aver attraversato il deserto, il mare, l’Italia, rischiando la propria vita.
All’HUB di via Tonale trovano un indispensabile punto di riferimento, in attesa di essere accompagnati nelle strutture di accoglienza temporanea del territorio.

Luogo di orientamento, prima accoglienza e assistenza sanitaria delle migliaia di cittadini stranieri di passaggio a Milano. L’HUB della Stazione Centrale è tra i progetti che la Campagna Tende di AVSI ha scelto quest’anno di sostenere. #TendeAvsi

 

Professionisti dell’accoglienza, sette giorni su sette.

Non c’è giorno della settimana che l’HUB rimanga chiuso.
Sette giorni su sette, operatori specializzati e volontari, che parlano inglese, francese, arabo e tigrino, accolgono e registrano i migranti, danno informazioni sulle opportunità messe loro a disposizione, rilevano le problematiche più emergenziali e offrono assistenza sanitaria. Nell’arco di poche ore, gli operatori di Progetto Arca organizzano il loro trasferimento in una delle sette strutture del Comune di Milano, dove saranno accolti per il tempo loro necessario a recuperare le forze per riprendere il viaggio.

 

Pc in wi-fi, area piccoli, docce, sala medica. L’HUb diventa grande

Grazie al contributo di istituzioni e imprese e alla straordinaria risposta del terzo settore (25 le organizzazioni coinvolte), abbiamo potuto attrezzare gli spazi dell’HUB per rispondere ai bisogni più urgenti delle persone in arrivo, con un’attenzione in più per donne e bambini.

In un ambulatorio il personale medico esegue visite di screening generale e, al bisogno, dispensa le prime cure. Un’area gioco rende più leggero il tempo dell’attesa dei più piccoli.
Postazioni pc in wi-fi permettono di comunicare con i familiari lontani, pianificare le prossime tappe del viaggio o scambiare informazioni con chi già è arrivato a destinazione.
Servizi igienici, docce e un punto ristoro danno la possibilità di levarsi di dosso un po’ della paura e della fatica di un viaggio lungo mesi, che ancora non è finito.

 

A Milano un modello di solidarietà diffusa

I milanesi hanno donato e continuano a donare beni di prima necessità, soprattutto vestiti, scarpe, biancheria intima, pannolini e materiale igienico.

Le necessità di aiuto continuano, però, anche nella stagione invernale e oltre.
Per questo è importante che l’HUB di Milano, da progetto sperimentale, possa diventare un servizio stabile del sistema di accoglienza cittadino.
Non ci sono soluzioni facili all’emergenza profughi, ma risposte concrete si.

Sostieni l’Hub con una donazione!

 

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Fotografia: Emozioni, Mondo Giovenzana

Fotografia: Emozioni, Mondo Giovenzana

EMOZIONI, NON SOLO FOTOGRAFIA: QUESTO IL MONDO DI GIOVENZANA

 

Fotografia: Emozioni, Mondo Giovenzana

Da Aprile e fino alla fine di Giugno a Milano si tiene un importante evento della fotografia il Photofestival, rassegna dedicata alla fotografia d’autore promossa da AIF (Associazione Italiana Foto-Digital Imaging).

La storia

Nato nel 2007 è il principale evento milanese del mondo della fotografia. Attualmente il Photofestival coinvolge 171 gallerie private, 34 spazi istituzionali, 11 musei e 75 aree espositive, dando vita a 1.040 mostre di 720 autori di cui oltre un centinaio stranieri.

All’interno di questo bellissimo evento, il 17 maggio si inaugura a Palazzo Giureconsulti di Milano la mostra intitolata “Omaggio a Peppino Giovenzana”, curata da Angelo Golizia.

Peppino Giovenzana

Ma chi era Peppino Giovenzana?

Per chi era a Milano negli anni ’70 non può non saperlo. Sito in centro – zona San Babila – è stato uno dei negozi di fotografia più importanti di Milano e non solo. Peppino era un uomo generoso e amante delle belle foto; non si risparmiava mai nell’aiutare i fotografi per farli conoscere e per far emergere le loro opere artistiche. Una forma di volontariato verso i giovani fotografi meno fortunati, quelli ricchi di passione e arte ma privi di mezzi.

Giovenzana è stato il precursore in Italia dell’“Image on the road” quando, venendo a conoscenza dell’esposizione per strada di Andy Warhol, un giorno decise di togliere dalla vetrina tutte le macchine fotografiche rimpiazzandole con fotografie non solo di artisti affermati ma anche di quelli emergenti, dando la possibilità alle persone di conoscere la vera fotografia. Quella bella, quella in grado di emozionarti, di farti conoscere altre realtà, di trasportarti in mondi diversi, di portarti a casa un pezzo di mondo.

Peppino era una persona onesta, piena di vita e di amore per la fotografia, nel suo negozio accoglieva tutti con entusiasmo, soprattutto i giovani appassionati alla sua arte cercando in ogni modo di aiutarli.

Le vetrine di Giovenzana erano diventate ormai un punto di incontro per le proposte culturali legate alla fotografia.

Organizzò corsi di fotografia offrendoli a ragazzi talentuosi che non se lo potevano permettere insegnando loro una professione.

L’attività di Giovenzana

Assieme a fotografi famosi come Maurizio Rebuzzini, creò corsi di discussione e di ripresa fotografica, con Lanfranco Colombo uno spazio aperto per dare la possibilità agli autori di sottoporre il loro portfolio, con il circolo della Fotografia Milanese un’iniziativa volta a fotografare Milano; in poche parole un vulcano di idee. Peppino dava una possibilità a tutti.

Angelo Golizia, nella sua mostra all’interno del Photofestival, che verrà inaugurata il 17 maggio 2018 alle ore 18 a Palazzo Giureconsulti di Milano, lo vuole ricordare così, come una persona generosa, appassionata della fotografia e della bellezza di quest’arte, pronta ad aiutare i giovani emergenti.

Il suo spirito sempre pronto ad aiutare il prossimo ha coinvolto anche Angelo che da anni grazie alla fotografia sostiene il CAF (Centro Aiuto Minori e Famiglia), un’associazione che dedica le sue energie ad aiutare minori in difficoltà. Ragazzi che hanno subito abusi e violenze e hanno bisogno di sostegno. Insieme ad Angelo molti fotografi che arrivano dal “modus operandi” di Giovenzana donano le loro opere all’Associazione che ogni anno organizza un’asta riuscendo a raccogliere fondi per continuare la loro opera.

La mostra è aperta a tutti, se volete vedere foto meravigliose di artisti che hanno donato alcune delle loro opere per ricordare Peppino Giovenzana, non dimenticate di fare un giro a Palazzo Giureconsulti per immergervi in un mondo fotografico davvero emozionante.

 

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Uova di Pasqua per le vittime del Kurdistan

UOVA DI PASQUA PER LE VITTIME DEL KURDISTAN

UOVA DI PASQUA PER LE VITTIME DEL KURDISTAN

 

Uova di Pasqua

Uova di Pasqua: Negli ultimi mesi le vicende legate alla guerra siriana riempiono le pagine di cronaca nera, ma anche i territori confinanti con la Siria, come il Kurdistan, vivono da tempo drammi senza fine.

Il Kurdistan ha una particolarità: è una nazione ( non uno Stato indipendente) la cui popolazione ha subito nel XX secolo tragiche politiche di discriminazione razziale da parte di Turchia e Siria, che hanno tentato con ogni mezzo di negare l’identità e l’esistenza stessa del popolo curdo.

Per aiutare gli abitanti del Kurdistan, ed in particolare le famiglie delle vittime di Cizre, l’associazione Verso il Kurdistan Onlus ha organizzato la campagna uova di Pasqua 2017.

Verso il Kurdistan Onlus nasce con l’obiettivo di sostenere progetti di cooperazione, sviluppo locale e dei diritti umani nel Kurdistan turco per interrompere la spirale di violenza, guerra e militarizzazione che coinvolge la regione e costituisce una minaccia per la pace in tutto il Medioriente.

La campagna uova dell’associazione è realizzata in collaborazione con Rete Kurdistan Italia​ e con il sostegno del CSVA e il ricavato sarà utilizzato per aiutare le famiglie delle vittime della città martire di Cizre.

Questa  città è definita la Guernica kurda, per richiamare al celebre dipinto di Pablo Picasso, perché ha subito in passato  mesi di bombardamenti che hanno distrutto tutto e lasciato solo rovine.

Il costo delle uova pasquali è di  12  euro per ogni uovo fondente o al latte, del peso di 500 grammi, e la Onlus si rende disponibile, a fronte di un certo quantitativo di uova prenotate, anche ad effettuare il trasporto in loco.
Sostieni anche tu le famiglie delle vittime della città di Cizre, la Guernica del Kurdistan: per maggiori informazioni puoi consultare il sito www.versoilkurdistan.blogspot.com o inviare una mail all’indirizzo: versoilkurdistan@libero.it

PHI Foundation è un’associazione che si occupa di sostenere ed aiutare tutti gli operatori che si muovono nell’ambito del Terzo Settore, attraverso l’informazione e la promozione di raccolte fondi.

Se vuoi aiutarci in questo compito, sostienici attraverso un contributo cliccando:

 

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