Orto botanico di Genova: non solo Euroflora
Genova: non solo Euroflora
Orto botanico di Genova
Anche l’Orto Botanico di Genova era presente in esposizione ad Euroflora 2022, una delle più prestigiose rassegne floreali europee la cui undicesima e ultima edizione si è conclusa lo scorso 6 maggio, presso i meravigliosi Parchi di Nervi.
Meno coreografico e colorato di altre aree dell’esposizione, lo stand dedicato avrebbe dato un assaggio al visitatore curioso di quanto la dedizione e l’impegno della città di Genova in ambito naturalistico siano profondi e continuativi.
Orto botanico di Genova
Cenni storici
Se oggi è una struttura interna all’Università di Genova, inserita nel tessuto urbano della città, le sue origini risalgono agli inizi dell’’800, quando veniva perlopiù utilizzato per la produzione di piante officinali destinate ai commerci dell’ex repubblica marinara.
Nel corso del XIX e XX secolo, poi, ha subito un processo di ampliamento e specializzazione sotto la guida di eminenti botanici.
Gravemente danneggiato dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, è stato poi interamente ripristinato fino ad assumere la fisionomia odierna.
Le serre
All’interno dell’Orto botanico di Genova, che ricopre oggi la superficie di un ettaro, si possono contare 4.000 unità e 2.000 gruppi tassonomici. Tra gli esemplari, tutti catalogati con il proprio nome scientifico, si trovano cedri del Libano, sequoie e cipressi ultracentenari.
Sei sono inoltre le serre presenti, custodi preziosi di felci, alberi tropicali come banani e cacao, piante grasse e sede, una di queste, di ricerche botaniche specifiche.
Le piante medicinali e gli Amici dell’Orto Botanico dell’Università di Genova – Onlus
La collezione di piante medicinali dell’Orto botanico di Genova, che comprende piante dell’erboristeria e fitoterapia italiane, oltre ad esemplari provenienti da altri continenti, può essere annoverata tra le più importanti d’Italia.
Gli esemplari sono oltre 150, disseminati nell’intero Orto ma in gran parte concentrati in una sezione apposita: il Vialetto delle piante medicinali, il cui recupero si deve in gran parte al contributo degli Amici dell’Orto Botanico dell’Università di Genova – Onlus, un’associazione di volontariato che ha come scopo la valorizzazione e la salvaguardia dell’Orto Botanico di Genova.
Curiosità
In quest’ottica l’Associazione arricchisce anche il suo sito internet con articoli, aneddoti e curiosità: lo sapevate, ad esempio, che all’interno dell’Orto è possibile vedere la pianta di Avatar? Si tratta di una specie di Ippocastano nativa del sud-est degli Stati Uniti e che ricorda proprio la pianta sacra del film.
Forse non tutti sanno, poi, che le piante sono estremamente intelligenti e che hanno una quindicina di sensi; proprio perché non possono scappare, infatti, la loro unica possibilità di sopravvivenza sta nell’abilità di leggere finemente l’ambiente e i cambiamenti circostanti maturando una straordinaria capacità di adattamento.
Non solo, l’associazione organizza regolarmente visite guidate ed eventi; il prossimo, Hortus in Fabula, sarà la messa in scena, da parte della compagnia “GiCAP Giocosi, Creativi, Amanti del Palcoscenico”, della storia dell’Orto Botanico di Genova.
L’appuntamento è fissato per domenica 13 maggio alle ore 15:00.
Perché la natura non sia soltanto qualcosa da osservare, ma un’amica saggia a cui chiedere consiglio e con cui costruire un rapporto reciproco di scambio e di fiducia.
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