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Elettricità Senza Frontiere

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Elettricità

Immaginare una giornata priva di acqua ed elettricità può sembrare quasi anacronistico per il nostro stile di vita eppure, secondo i dati dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) , circa il 18% della popolazione mondiale  non ha accesso all’energia elettrica.

E’ questo il motivo che ha spinto un gruppo di dipendenti di EDF (Electricité de France) a fondare nel 1986 in Francia la ONG  Electriciens Sans Frontières, sul cui modello nasce nel2015  in Italia  l’associazione Elettrici Senza Frontiere Onlus,  per mettere le proprie competenze al servizio di missioni e progetti di solidarietà internazionale finalizzati all’accesso ad elettricità ed acqua.

Elettricità

L’associazione è formata da volontari dipendenti e pensionati delle aziende elettriche, con qualificate competenze ed esperienza, che operano in collaborazione con le aziende del settore dell’elettricità in tutti i continenti, in favore delle popolazioni svantaggiate o in situazioni di emergenza sanitaria o di catastrofi naturali.

Ad oggi Elettrici Senza Frontiere ha già completato con successo progetti in Kenya, Congo ed in altri Paesi in via di sviluppo e per iniziare il 2017 con la marcia giusta ha già avviato una nuova missione presso il villaggio AINA Children’ s Home, situato in Nchiru, nel distretto di Meru.

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In questa struttura del Kenya vivono ben 125 bambini sieropositivi, di età compresa tra i 6 e i 17 anni (tutti orfani o abbandonati dai genitori) e l’obiettivo della missione sarà installare pannelli fotovoltaici e batterie, per sopperire all’instabilità della rete elettrica presente nel villaggio, permettendo un prolungamento oltre il tramonto dell’attività del centro sanitario e della scuola, e per fornire luce all’esterno del villaggio. Sarà anche installato un solare termico per sviluppare acqua calda.

Puoi contribuire a questa e alle altre missioni promosse dalla Onlus con semplici donazioni (con le modalità indicate al seguente link)  o diventando volontario, partecipando così alla vita dell’associazione (anche nel settore logistica, amministrazione, comunicazione e raccolta fondi).

L’accesso all’elettricità e all’acqua sono fattori chiave ed indispensabili per lo sviluppo delle popolazioni svantaggiate, sostieni anche tu Elettrici Senza Frontiere!

 

www.phifoundation.com

 

 

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Redazione

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Energia Gratis Borutta è la prima comunità energetica rinnovabile in Sardegna

Energia Gratis: Burutta Sardegna Energia per tutti

Energia Gratis:

Burutta Sardegna Energia Gratis per Tutti

 

Energia Gratis

Borutta è la prima comunità energetica rinnovabile in Sardegna. Nel piccolo borgo del Meilogu, noto perché ospita nel suo territorio la famosa cattedrale di San Pietro di Sorres, l’energia elettrica sarà gratis al 100% e saranno erogati, sulla base delle misure sulle comunità energetiche, incentivi per il raggiungimento della classe energetica “A” in tutto il paese.

 

«È oggi realtà il sogno del nostro Comune, contenuto nel piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) e adottato già nel 2012, di diventare autosufficiente energeticamente mediante la produzione di energia da fonti rinnovabili, nonostante le tante difficoltà incontrate». Con queste parole Arru (il sindaco del paese) ha ufficializzato la realizzazione di un progetto avviato otto anni fa e reso possibile solo ora, con l’approvazione del decreto milleproroghe, convertito in legge nell’agosto scorso. «Che ha riconosciuto dignità giuridica alle comunità energetiche e fissate le regole per il suo funzionamento», ha chiarito Arru (il sindaco).

 

Borutta, poco meno di 300 abitanti, raggiunge un primato assoluto che lo posiziona primo Comune in tutta l’isola e tra le prime 12 comunità attive o, comunque, in partenza in tutto il territorio nazionale per autosufficienza energetica al 100%. Allo stato attuale le comunità energetiche nella penisola raggiungono ancora l’80%. Da tempo il borgo aveva raggiunto una buona autonomia di consumi pubblici di energia elettrica con impianti fotovoltaici sparsi nel centro abitato: palazzo comunale, strutture sportive, scuole, centro polifunzionale, museo, illuminazione pubblica, bici elettriche, la sala congressi, la biblioteca e la casa di riposo. «Ora, con la realizzazione di ulteriori impianti fotovoltaici sarà possibile distribuire gratuitamente l’energia prodotta da fonti rinnovabili a tutti gli abitanti e alle attività del paese», ha detto il sindaco. Nessuna bolletta energetica per chi vive o vorrà vivere a Borutta. Verranno, così, raggiunti due obiettivi, secondo gli amministratori, «decisivi per il futuro del paese». «In primis – ha spiegato Arru – verrà posto un freno allo spaventoso fenomeno dello spopolamento che potrebbe determinarne la scomparsa entro questo secolo e, poi, potrà essere invertito il trend demografico, favorendo non solo il “restare” ma anche l’arrivo di nuove famiglie. Come amministrazione riteniamo che rendere tutte le case del paese autosufficienti energeticamente, in modo gratuito, possa rendere molto appetibile per le famiglie l’idea di “restare” nel borgo natio e alle famiglie “di fuori” trasferirsi nelle molte case vuote. Ciò segna un decisivo passo in avanti verso uno scenario energetico basato sul consumo di energia a chilometro zero e lo sviluppo di reti intelligenti o smartgrid».

 

Sarà conveniente trasformare la casa in “100% elettrico” in modo da staccarsi completamente dai combustibili fossili (Gasolio e Gpl) e utilizzare soltanto l’energia elettrica per il riscaldamento e il rinfrescamento, la produzione d’acqua calda e la cottura dei cibi. E questi consumi saranno a costo zero». Oltre alle bollette ad importo zero, i cittadini riceveranno un incentivo, pari a 110 euro /Mwh, previsto dalle recenti misure sulle comunità energetiche. La somma dovrà essere investita per il raggiungimento della classe energetica “A” della propria abitazione. «Siamo davvero felici per questo risultato e crediamo che Borutta possa rappresentare un modello replicabile in tante realtà sarde come in tutti i Comuni a rischio spopolamento in Italia» .

 

PHI Foundation Comunità Innovazione Sociale

 

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