50.000 protagonisti del Giorno del Dono
I 50.000 protagonisti del Giorno del Dono
50.000 protagonisti del Giorno del Dono: dono da sempre significa relazione, creazione di legami tra la persone.
Ottima l’iniziativa di IID, perché coinvolge tutti i soggetti della società.
Mattarella: donare non è privarsi ma arricchirsi in termini di qualità, coesione e sviluppo. Complimenti a chi verrà premiato oggi e a chi opera per il bene comune
50.000 protagonisti del Giorno del Dono – Sebastiano de Falco della PHI Foundation – Si è chiusa oggi, con la voce degli oltre 200 studenti che hanno riempito la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari a Montecitorio l’edizione del Giorno del Dono. Ma le due settimane di iniziative hanno coinvolto direttamente più di 50.000 persone in tutta Italia: tante sono le persone che hanno partecipato agli oltre 100 eventi organizzati in tutta Italia. E inoltre 50 le scuole che hanno gareggiato per il video-contest, più di 100 i Comuni, 70 le associazioni e 14 le imprese che hanno dedicato un’iniziativa al Giorno del Dono. “Senza considerare -racconta con soddisfazione il presidente dell’Istituto Italiano della Donazione Edoardo Patriarca– quanto il messaggio del Giorno del Dono sia giunto nelle case degli italiani grazie ai passaggi televisivi nei più importanti programmi Rai e non solo, ma anche il pensiero che Papa Francesco dedicherà domani in Piazza San Pietro al Giorno del Dono. Il 1° Giro dell’Italia che dona ha portato il dono nelle nostre case e, ne sono certo, anche nel nostro cuore. E questo non è che il primo passo per costruire una vera e condivisa cultura del dono”.
Gli studenti hanno gremito la sala dell’evento ed interagito con i relatori presenti: da Giuliano Poletti a Piero Fassino, da Francesco Profumo a Stefano Zamagni. La giornata si è aperta con il ricordo commosso di Patriarca dedicato al Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi, primo firmatario della Legge Giorno del dono, e con la lettura del messaggio augurale che egli dedicò all’Istituto Italiano della Donazione (IID) in occasione dell’approvazione della legge stessa: “L’operare dell’Istituto Italiano della Donazione, con la concretezza delle scelte, con l’incisività delle prassi, mira a dare alle parole pienezza di significato. Concretezza e incisività connotano anche l’istituzione della giornata del dono, segnando sul calendario a partire da quello scolastico una data in cui iniziative, eventi e manifestazioni di diverso contenuto siano altrettanti modi di declinare la parola dono”.
Il dibattito è stato animato anche dalla premiazione del contest video “Donare, molto più di un semplice dare” realizzato in collaborazione con il MIUR: il Liceo Artistico “Bruno Munari” di Vittorio Veneto (Treviso) si è aggiudicato il premio Giuria Tecnica con il video “Colora la vita – passa parola”; al Liceo Statale “Galileo Galilei” di Dolo (Venezia) sono andate le preferenze della Giuria Popolare per il cortometraggio “In social catena”, mentre l’Istituto Comprensivo Statale “Goffredo Parise” di Arzignano (Vicenza) ha vinto il Premio IID con il video “Doniamoci le nostre reciproche differenze”. A questi ragazzi è dedicato il pensiero del Ministro Stefania Giannini, che ha voluto essere presente attraverso un messaggio a loro dedicato: “Voglio, innanzitutto, complimentarmi con le ragazze e i ragazzi che saranno premiati e con tutti coloro che hanno partecipato, condividendo con un video le proprie esperienze, le proprie visioni. L’alleanza con il mondo della scuola è una scelta precisa nella consapevolezza che proprio a scuola, in classe le nostre ragazze, i nostri ragazzi diventano adulti e maturi e, scoprendo l’altro, acquisiscono umanità, oltre che conoscenze e competenze”.
50.000 protagonisti del Giorno del Dono
Novità, il contest dedicato alle amministrazioni comunali dal titolo “Un dono in comune” realizzato in collaborazione con ANCI per valorizzare azioni ed iniziative concrete legate al tema: hanno vinto i Comuni di Terre d’argine (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera in provincia di Modena) in qualità di miglior evento di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema del dono, Lanzo Torinese (Torino) e Pavia rispettivamente sui temi della raccolta di fondi e della raccolta di beni, Sarezzo (Brescia) nella categoria valorizzazione del volontariato. A premiare il presidente ANCI Piero Fassino: “La forza di welfare e azione sociale si deve sia alle politiche delle istituzioni che al ricchissimo tessuto di imprese sociali, volontariato e terzo settore, che fonda il proprio operare sul dono. E tutto questo è possibile grazie a persone che mettono a disposizione tempo, competenze, risorse economiche e passione per sostenere gli altri. Il dono non solo è prezioso ma è anche essenziale perché nella crisi la domanda di tutela cresce. La possibilità di mantenere un’offerta alta e diffusa dipende ancor più dal congiungersi di sforzi ed energie tra pubblico e privato, tra istituzioni e società civile in tutte le sue forme, proprio come queste belle iniziative territoriali ci hanno dimostrato”.
Un bilancio molto positivo quello della prima edizione del Giro dell’Italia che dona. “Tanto è stato fatto –aggiunge Patriarca– ma c’è ancora tanto da fare per costruire un’autentica cultura del dono e cambiare non solo la percezione sul tema, ma anche il nostro comportamento e le nostre coscienze: ce lo ricordano in questa intensa mattinata di lavori i risultati delle indagini che abbiamo voluto condividere con i presenti”. I risultati delle indagini dell’Osservatorio di Pavia e di Gfk Eurisko lo dimostrano.
50.000 protagonisti del Giorno del Dono
“Abbiamo fotografato l’attenzione al tema della donazione nell’informazione televisiva lungo tutto un anno-ha spiegato Giovanni Sarani dell’Osservatorio di Pavia-. Ci è subito parso chiaro come nei telegiornali il tema del dono diventi notiziabile solo quando è trainato da notizie che riguardano questioni sociali più ampie, come immigrazione e povertà, fatti di cronaca, scienza e salute. Delle 198 volte in cui si è parlato di dono in questo ultimo anno, nel 41% è stato in occasioni di campagne sociali mediatiche e maratone televisive, a seguire ogni qual volta a parlarne fosse un “vip” o un testimonial conosciuto dal grande pubblico. Nel 10% dei casi il dono viene associato a fatti di cronaca negativi. Risulta invece molto debole il dono nella sua accezione di scelta individuale, consapevole e meditata, così come non ottiene visibilità il dibattito sulla legislazione legata al tema dei lasciti e delle donazioni”.
“Dalla nostra indagine 2016 “Gli Italiani e le donazioni” -ha aggiunto Paolo Anselmi, Vice Presidente Gfk Eurisko– emerge un ulteriore calo di donatori di circa mezzo milione di cittadini, una flessione parzialmente compensata dalla tenuta dei forti donatori, segno che la crisi ha colpito soprattutto i piccoli, in particolare i giovani, al punto che la donazione media tende a crescere. In questo contesto le associazioni devono porsi l’obiettivo di “stabilizzare” il comportamento di donazione aldilà delle emergenze, che suscitano ondate emotive di grande portata ma di breve durata, valorizzando anche le piccole donazioni ed, in particolare, i giovani. Non dimentichiamo infatti che i dati sui donatori fedeli sono confortanti perché tengono alta la bandiera della generosità degli italiani”.
“Continueremo a lavorare -ha sottolineato Patriarca rilanciando l’iniziativa per il 2017- facendo tesoro di queste esperienze e cercando di valorizzare le piccole e grandi innovazioni sociali orientate alla cultura del dono. Come abbiamo visto dai dati presentati oggi, c’è ancora molto da lavorare per arrivare ad una cultura del dono condivisa e far si che anche l’agenda del Paese metta al centro le azioni positive, gli slanci di generosità di cui sono capaci gli Italiani. E’ anche per questo che Il Giorno del dono è stato istituito, per dare maggiore dignità ad un tema troppo trascurato dai media nazionali, affinché i donatori possano sentirsi rassicurati nei loro atti di donazione.”
Con l’app YouPay Mobile in queste settimane si può continuare a contribuire alla raccolta fondi realizzata da IID e Banco Popolare a sostegno della ricostruzione sociale dei comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto. Scaricando l’app è possibile donare direttamente dal proprio telefono attraverso carta di credito, senza essere clienti della banca stessa. Basta scegliere l’opzione Giorno del Dono e, con un click, decidere l’importo da devolvere. Tra i successi conseguiti da #DonoDay anche il riconoscimento alla campagna “Donare rende felici” dell’IID che ha vinto il riconoscimento di Fondazione Cariplo – comunicazione sociale del Premio Aretè come migliore campagna sociale.
PHI Fondazione Social Innovation Community
È il nuovo modo di concepire l’impegno sociale al servizio della collettività
PARTECIPA ANCHE TU AL CAMBIAMENTO
ENTRA NELLA PRIMA SOCIAL INNOVATION COMMUNITY
Redazione
Fondazione PHI
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!