INSIEME VERSO IL CAMBIAMENTO

INSIEME VERSO IL CAMBIAMENTO

 

INSIEME VERSO IL CAMBIAMENTO

 

INSIEME VERSO IL CAMBIAMENTO:

 

Il termine “Social Innovation” evince un duplice significato: inteso come utilizzo di mezzi e strumenti tecnologici ed Innovazione realizzata mediante un’ampia ed estesa partecipazione della comunità (democrazia partecipata) con idee evolutive a sostegno del terzo settore e non solo, bensì, volgendosi distintamente sia all’area profit sia al non profit.

 

PHI Foundation, la prima “Social Innovation Community” con il fine di perseguire e conseguire il benessere della collettività, elemento mancante al presente ordine economico. L’attuale sistema economico, produce benessere, ma non per tutti i ceti sociali e il principio di sussidiarietà può e deve essere trasformato da nuovi valori, come, la Social Innovation che si avvale di straordinari strumenti economici, in grado di tornare a considerare la libertà ed il benessere sociale facce della stessa medaglia.

 

PHI Foundation “Social Innovation Community” è una comunità fondata sulla condivisione di valori etici con attitudine al cambiamento e innovazioni culturali, scientifiche e tecnologiche, al fine di soddisfare i bisogni sociali della collettività ed affrontare le nuove sfide per la crescita.

 

PHI Social Innovation Community, sono idee, creatività, metodologie innovative al fine di trasformare principi teorici e ricerca nella prosperità della comunità sempre più attenta alla sostenibilità e sviluppo, rappresentando il cambiamento nel modo di fare le cose, un elemento innovativo nel contesto della collettività e presentando una risposta costruttiva a problemi di ordine economico e sociale. Contribuendo, in questo modo, al miglioramento degli individui e delle comunità e nel lungo termine può essere fonte di trasformazione sociale e motrice di cambiamento dal basso verso alto (Bottom Up).

 

PHI Social Innovation Community deve essere considerata una risorsa strategica per tutti quelli che vogliono pensare allo sviluppo della società in modo nuovo e concreto per rispondere alle difficoltà del momento e cercare di risolvere alcuni problemi attuali della nostra società.

 

“Insieme siamo in grado di nutrire il seme di altruismo che è insito in ognuno di noi”.

 

L’obiettivo è di far crescere, ossia sviluppare, creando valore produttivo di utilità sociale, per opera di una responsabilità sociale diffusa che incoraggia il raggiungimento di comuni benefici, perseguiti dalla PHI Foundation in modo pragmatico grazie alla Social Innovation Community, dove si può parlare di una tipologia d’innovazione capace di creare nuovi saperi, tecnologie, strumenti e forme organizzative con finalità di natura Etica.

 

Phi Foundation Social Inovation Community

è il nuovo modo di concepire l’engagement sociale al servizio della collettività 

 

ENTRA ANCHE TU NELLA GRANDE FAMIGLIA PHI

 

Sebastiano de Falco

PHI Foundation

UN BELLISSIMO FILM AL CINEMA

UN BELLISSIMO FILM AL CINEMA

UN BELLISSIMO FILM AL CINEMA

UN BELLISSIMO FILM AL CINEMA:

Mercoledì scorso, ho voluto anch’io beneficiare della grande opportunità offerta in questo periodo, e cioè, andare al cinema a vedere un ottimo film al costo di soli due euro.

Tutto ben organizzato, cena romantica con la mia incantevole dolce metà in ristorantino tipico, dopodiché ci siamo avviati al cinema, dove alla cassa abbiamo ritirato i biglietti prenotati con posti in ottima posizione, tutto procedeva come pianificato.

Il desiderio di trascorrere una tranquilla serata, ambita da molto tempo, sembrava esaudirsi, tutto era andato perfettamente come aspiravamo, se non fosse stato per quel piccolo inconveniente e cioè: una volta entrati nella sala cinematografica e seduti ai posti assegnati abbiamo costatato che nella fila di poltrone antecedente alla nostra sedevano tre giovani ragazzi di circa dieci anni non accompagnati, i quali infastidivano la platea circostante con schiamazzi abbastanza fastidiosi e impropri.

I ragazzi sono stati più volti gentilmente invitati ad evitare atteggiamenti inopportuni ma essi continuavano liberamente con i loro chiassi ignorando qualsiasi rispetto verso gli altri e niente è valso informare la direzione del cinema di quanto stava accadendo, e alla richiesta di silenzio con un tono di voce più alto, i giovani ragazzi hanno infierito dicendo: altrimenti cosa fate?

Nel guardare i volti turbati (forse disperati) delle persone intorno, in quel preciso momento, mi è apparso in mente l’ottavo libro de “La Repubblica” di Platone, e desidero farvi partecipi trascrivendo questi brevi versi poiché vi trovo molte analogie con i tempi che stiamo vivendo e più che un testo di 2.500 anni fa sembra scritto ieri.

 

Quando un popolo, divorato dalla sete della libertà, si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistano alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, son dichiarati tiranni.

E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo;

che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui, che i giovani pretendano gli stessi diritti, le stesse considerazioni dei vecchi, e questi, per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani.

In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo e rispetto per nessuno.

IN MEZZO A TANTA LICENZA NASCE E SI SVILUPPA UNA MALA PIANTA:

LA TIRANNIA.

 

Forse è arrivato il tempo di cessare di perseverare una strada che conduce solo, esclusivamente, a ripetere i medesimi errori di sempre cercando l’evoluzione orientata alla Social Innovation, un cambiamento reale in un mondo migliore più solidale, più equo, più sostenibile, volgendosi verso il rispetto delle persone e la tutela del bene comune.

 

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Sebastiano de Falco

PHI Foundation

UN CASO EDITORIALE E I SUOI NUMERI

UN CASO EDITORIALE E I SUOI NUMERI

UN CASO EDITORIALE E I SUOI NUMERI:

UN CASO EDITORIALE E I SUOI NUMERI

Oggi, non puoi più dire:

“Apro una salumeria”.

Ti danno retta solo se dici:

“Voglio avviare una

Startup innovativa

per il selling on domand

di insaccati sliced”

UN CASO EDITORIALE E I SUOI NUMERI

UN CASO EDITORIALE E I SUOI NUMERI: Pertanto anche noi di PHI Foundation ci adeguiamo al nuovo linguaggio e come si dice in gergo moderno, qui di seguito troverete i dati emersi dall’analisi di marketing eseguita sulle startup non profit oriented.

Tutte le info sono state rilevate, confrontate ed incrociate con i dati emersi dai vari sistemi analitici degli strumenti digitali utilizzati per la divulgazione e il consolidamento del business model durante le attività di penetrazione del mercato e di brand awareness della PHI Foundation.

Gli istrumenti di analytics esaminati e comparati sono stati quelli resi disponibili da Cpanel, WordPress, Google, Facebook, Linkedin, Twitter e al fine di agevolare una più fluida e migliore lettura dei dati da parte degli utenti i risultati sono presentati in modo semplificato.

 

Analisi ultimi dodici mesi

 

  • 10.000.000 impressions motore di ricerca;
  •   1.200.000 sessioni;
  •   2.300.000 pagine visitate;
  • 90 secondi media per visita;

 

  • 15.000.000 sessioni pagine social;
  •      350.000 utenti coinvolti;
  •        85.000 like nei post;

 

  • 60.000 condivisioni dal blog PHI Foundation;

 

  • 11.000 mail ricevute di manifestazione interesse;

 

UN CASO EDITORIALE E I SUOI NUMERI

I traguardi fin qui raggiunti danno forza e incoraggiano ancor di più la PHI Foundation nel perseguire con determinazione la propria mission, con costanza e dedizione nell’opera di sostegno delle organizzazioni non profit nel loro percorso di accrescimento di visibilità e raccolta fondi,  sforzandoci di dare il maggior supporto possibile nell’organizzazione e nello sviluppo dell’attività digitale delle ONP orientate verso la Social Innovation.

 

UN CASO EDITORIALE E I SUOI NUMERI

 

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Sebastiano de Falco

PHI Foundation

NOI SIAMO IL CAMBIAMENTO

La Social Innovation è sostenuta da una corrente filosofica internazionale d’idee che influiscono su tutte le sfere di competenza a 360 gradi orientandosi alla creazione di un nuovo modello di società che meglio risponda alle esigenze delle comunità e sostenga saldamente lo sviluppo futuro.

Dall’espressione concettuale della Social Innovation nasce “PHI City Program” un progetto studiato e pianificato da PHI Foundation con l’intento di connettere idee e persone all’interno di una community che abbia come scopo principale quello di innovare e valorizzare l’ecosistema culturale e sociale, attraverso la promozione di nuove pratiche relazionali e la creazione di nuove reti di contatti interpersonali.

PHI Foundation adotta un approccio partecipativo coinvolgendo le Organizzazioni Non Profit locali nello sviluppo del progetto nelle singole aree d’influenza.

PHI Foundation mediante lo sviluppo del City Program vuole mettere in rete e in connessione tra loro i cittadini di un circoscritto ambito territoriale e stimolare l’ecosistema culturale locale per promuovere un’innovazione sociale nell’ambito del terzo settore e in particolare delle attività orientate al Non Profit.

L’obiettivo è di qualificare le competenze e incrementare la consapevolezza dei cittadini già attivi sui temi di innovazione sociale, sviluppo locale e partecipazione, individuando le criticità e le potenzialità più caratteristiche del territorio; elaborando innovativi modelli di finanziamento che coinvolgano il pubblico e il privato, progettando iniziative di raccolte fondi mediante molteplici strumenti come il Crowdfunding e Fundraising civico per progetti sociali e culturali che riguardino la comunità locale di riferimento, con lo scopo di sviluppare il territorio.

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Aderire al entwork PHI City Program, significa impegnarsi nel realizzare quegli obiettivi e quei progetti che rientrano nei programmi di PHI Foundation che operano nel terzo settore e in particolare orientati al Non Profit.

Alle organizzazioni che aderiranno al programma, sarà offerto supporto e consulenza in termini di visibilità e di opportunità nella creazione del proprio network locale. Inoltre sarà data la possibilità di costituire una “PHI Local”, una vera e propria “costola” di PHI Foundation, una forte presenza territoriale con funzioni coordinate insieme alla PHI Foundation Community.

Le PHI Local saranno il frutto di singola organizzazione o aggregazioni di più entità locali alle quali PHI Foundation fornirà tutto il suo contributo in termini di sviluppo relazionale sia con gli enti locali sia con tutta la filiera di attori che si occupano di tematiche sociali in quel territorio, nazionale e internazionale.

Alcune delle attività e dei servizi che PHI Foundation mette a disposizione delle PHI Local sono: la formazione gratuita all’utilizzo ottimizzato degli strumenti digitali, la creazione di una Social Community; la realizzazione campagne Fundraising; vendere e comprare tramite il Market Place; la possibilità diventare un PHI Member e molto altro. 

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Il PHI City Program è la realizzazione e sviluppo a livello locale della filosofia e del pensiero della Social Innovation, quel movimento che PHI Foundation intende sostenere e sviluppare.

Per PHI Foundation “Social Innovation Community” si intende un modo più pragmatico e concreto di realizzare i progetti sociali. Si può parlare di una tipologia di innovazione capace di creare nuovi saperi, tecnologie, strumenti e forme organizzative con finalità di natura Etica.

La PHI Social Innovation Community deve essere considerata una risorsa strategica per tutti quelli che vogliono pensare allo sviluppo della società in modo nuovo e concreto per rispondere alle difficoltà del momento e cercare di risolvere alcuni problemi della nostra società.

PHI Foundation Social Innovation Community è una comunità fondata sulla condivisione di valori etici con attitudine al cambiamento e alle innovazioni culturali, scientifiche e tecnologiche, al fine di soddisfare i bisogni sociali della collettività ed affrontare le nuove sfide per la crescita.

Social Innovation è creazione di nuove idee, prodotti, servizi che soddisfano bisogni sociali e simultaneamente creano nuove collaborazioni e relazioni

Il termine Social Innovation esprime, infatti, un doppio significatoinnovazione intesa come utilizzo di tecnologie e innovazione realizzata da una comunità e non da un unico individuo o un organismo; diventa così un risultato collettivo che richiede accordi, condivisione, co-adaptation e dialogo.

Si ha, infatti, innovazione sociale solo quando persone e organizzazioni svolgono un ruolo attivo e collaborativo nella realizzazione concreta dei processi innovativi, attraverso la creazione di reti sociali; soddisfare i bisogni della collettività ed affrontare le nuove sfide per lo sviluppo.

Le nuove comunità dovranno avere una grande capacità di vivere i cambiamenti derivanti: dall’evoluzione scientifica e tecnologica, dal confronto culturale, sociale ed economico con le altre comunità con cui bisogna cooperare e competere, dalle incertezze e dai rischi presenti nei piani per garantire un benessere minimo o una cittadinanza inclusiva.

Tutto questo può essere gestito al meglio solo attraverso la bussola della Social Innovation che implica una strategia per la formazione di smart-people, i quali devono vivere secondo i principi dello smart-living in delle smart-communities o smart-cities.

Quest’ultime da intendere come città dove gli investimenti nel capitale umano e sociale, nei processi di partecipazione, nell’istruzione, nella cultura, nelle infrastrutture per le nuove comunicazioni, alimentano uno sviluppo economico sostenibile, garantendo un’alta qualità di vita per tutti i cittadini e prevedendo una gestione responsabile delle risorse naturali e sociali, attraverso una governante partecipativa.

Tutto questo spinge a puntare prioritariamente sulla smart-education (sviluppo di piattaforme territoriali di e-learning, di public digital library, ecc.), cittadinanza attiva (strumenti di open-government, legalità, uso responsabile del territorio, ecc), capacità di vivere il cambiamento (strumenti e azioni che agevolino il cambiamento delle regole sociali e la capacità di realizzare e utilizzare le innovazioni).

In tutte queste azioni è certamente rilevante un futuro orientato al digitale, il ruolo dell’ingegneria e distintamente quella legata all’ICT (Information & Communication Technology).

Sviluppo dell’economia condivisa, economia circolare, economia sociale, applicazione dei concetti di responsabilità sociale delle imprese, PHI è tutto questo ed altro ancora…….

 

COGLI L’ATTIMO ENTRA NELLA GRANDE FAMIGLIA PHI

 

Sebastiano de Falco

PHI Foundation

PHI CITY PROGRAM: INNOVAZIONE E TECNOLOGIA

Il PHI City Program è la realizzazione e sviluppo a livello locale della filosofia e del pensiero della Social Innovation, quel movimento che PHI Foundation intende sostenere e sviluppare.

Per PHI Social Innovation si intende un modo più pragmatico e concreto di realizzare i progetti sociali. Si può parlare di una tipologia di innovazione capace di creare nuovi saperi, tecnologie, strumenti e forme organizzative con finalità di natura Etica.

La PHI Social Innovation Community deve essere considerata una risorsa strategica per tutti quelli che vogliono pensare allo sviluppo della società in modo nuovo e concreto per rispondere alle difficoltà del momento e cercare di risolvere alcuni problemi della nostra società.

PHI Foundation Social Innovation Community è una comunità fondata sulla condivisione di valori etici con attitudine al cambiamento e alle innovazioni culturali, scientifiche e tecnologiche, al fine di soddisfare i bisogni sociali della collettività ed affrontare le nuove sfide per la crescita.

Social Innovation è creazione di nuove idee, prodotti, servizi che soddisfano bisogni sociali e simultaneamente creano nuove collaborazioni e relazioni. 

Il termine Social Innovation esprime, infatti, un doppio significato: innovazione intesa come utilizzo di tecnologie e innovazionone realizzata da una comunità e non da un unico individuo o un organismo; diventa così un risultato collettivo che richiede accordi, condivisione, co-adaptation e dialogo.

Si ha, infatti, innovazione sociale solo quando persone e organizzazioni svolgono un ruolo attivo e collaborativo nella realizzazione concreta dei processi innovativi, attraverso la creazione di reti sociali; soddisfare i bisogni della collettività ed affrontare le nuove sfide per lo sviluppo.

Le nuove comunità dovranno avere una grande capacità di vivere i cambiamenti derivanti: dall’evoluzione scientifica e tecnologica, dal confronto culturale, sociale ed economico con le altre comunità con cui bisogna cooperare e competere, dalle incertezze e dai rischi presenti nei piani per garantire un benessere minimo o una cittadinanza inclusiva.

Tutto questo può essere gestito al meglio solo attraverso la bussola della Social Innovation che implica una strategia per la formazione di smart-people, i quali devono vivere secondo i principi dello smart-living in delle smart-communities o smart-cities.

Quest’ultime da intendere come città dove gli investimenti nel capitale umano e sociale, nei processi di partecipazione, nell’istruzione, nella cultura, nelle infrastrutture per le nuove comunicazioni, alimentano uno sviluppo economico sostenibile, garantendo un’alta qualità di vita per tutti i cittadini e prevedendo una gestione responsabile delle risorse naturali e sociali, attraverso una governante partecipativa.

Tutto questo spinge a puntare prioritariamente sulla smart-education (sviluppo di piattaforme territoriali di e-learning, di public digital library, ecc.), cittadinanza attiva (strumenti di open-government, legalità, uso responsabile del territorio, ecc), capacità di vivere il cambiamento (strumenti e azioni che agevolino il cambiamento delle regole sociali e la capacità di realizzare e utilizzare le innovazioni).

In tutte queste azioni è certamente rilevante il ruolo dell’ingegneria e distintamente quella legata all’ICT (Information & Communication Technology).

PHI Foundation Social Innovation Community è tutto questo ed altro ancora…….

Per chiedere informazioni sul Social Innovation City Program.

 

Sebastiano de Falco

PHI Foundation

PHI CITY PROGRAM NEL TERZO SETTORE

Aderire al network PHI City Program, significa impegnarsi nel realizzare quegli obiettivi e quei progetti che rientrano nei programmi di PHI Foundation operativi nel terzo settore e in particolare orientati al Non Profit.

Alle organizzazioni che aderiranno al programma sarà offerto supporto e consulenza in termini di visibilità e di opportunità nella creazione del proprio network locale. Inoltre sarà data la possibilità di costituire una “PHI Local”, una vera e propria “costola” di PHI Foundation, una forte presenza territoriale con funzioni coordinate insieme alla PHI Foundation Community.

Le PHI Local saranno il frutto di singola organizzazione o aggregazioni di più entità locali alle quali PHI Foundation fornirà tutto il suo contributo in termini di sviluppo relazionale sia con gli enti locali che con tutta la filiera di attori che si occupano di tematiche sociali in quel territorio, nazionale e internazionale.

Alcune delle attività e dei servizi che PHI Foundation mette a disposizione delle PHI Local sono: la formazione gratuita all’utilizzo ottimizzato degli strumenti digitali, la creazione di una Social Community; la realizzazione campagne Fundraising; vendere e comprare tramite il Market Place; la possibilità diventare un PHI Member e molto altro. 

Per chiedere informazioni sul Social Innovation City Program.

 

Sebastiano de Falco

PHI Foundation

INIZIAMO CON LA SOCIAL INNOVATION CITY PROGRAM

Social Innovation City Program è un progetto studiato e pianificato da PHI Foundation con l’intento di connettere idee e persone all’interno di una community che abbia come scopo principale quello di innovare e valorizzare l’ecosistema culturale e sociale, attraverso la promozione di nuove pratiche relazionali e la creazione di nuove reti di contatti interpersonali.

Phi Foundation adotta un approccio partecipativo coinvolgendo le Organizzazioni Non Profit locali nello sviluppo del progetto nelle singole aree d’influenza.

PHI Foundation mediante lo sviluppo del City Program vuole mettere in rete e in connessione tra loro i cittadini di un circoscritto ambito territoriale e stimolare l’ecosistema culturale locale per promuovere una innovazione sociale nell’ambito del terzo settore e in particolare delle attività Non Profit.

La speranza è di qualificare le competenze e incrementare la consapevolezza dei cittadini già attivi sui temi di innovazione socialesviluppo locale e partecipazione, individuando le criticità e le potenzialità più caratteristiche del territorio; elaborando innovativi modelli di finanziamento che coinvolgano il pubblico e il privato, progettando iniziative di raccolte fondi mediante molteplici strumenti come il Crowdfunding e Fundraising civico per progetti sociali e culturali che riguardino la comunità locale di riferimento, con lo scopo di sviluppare il territorio.

Per chiedere informazioni sul Social Innovation City Program.

 

Sebastiano de Falco

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Perché dovremmo vedere la mostra di Armin Linke al PAC

Ho scoperto il lavoro di Armin Linke un pò di tempo fa, grazie al documentario Future Archaeology. Girato in Palestina con Francesco Mattuzzi, in collaborazione con il collettivo Decolonizing Architecture, è un film stereoscopico 3D dove si immagina il riuso dell’architettura dell’occupazione. 

Il rapporto tra uomo e spazio è da sempre il filo conduttore di Armin Linke e della sua ricerca artistica. Nell’ultimo progetto ha chiesto a scienziati e geografi, tra cui Franco Farinelli e Bruno Latour, di selezionare e commentare alcune fotografie presenti nel suo archivio. Il risultato è una mostra dove le immagini dialogano tra loro, creando narrazioni nuove e inaspettate. «L’apparenza di ciò che non si vede è una scenografia in cui le immagini sono il punto di partenza per le conversazioni e le associazioni individuali».

Possiamo infatti camminare lungo la mostra con la sensazione di spostarci sopra un palcoscenico: le opere sono montate su pannelli, che lo spettatore attraversa mentre interagisce con fotografie e installazioni sonore.

Le aree tematiche della mostra, allestita al PAC di Milano, spaziano dalla rappresentazione della natura agli sviluppi tecnologici, passando per i mutamenti ambientali. Ci sono più di centotrenta immagini, attraverso le quali lo sguardo è chiamato a interrogarsi sul mondo in cui viviamo e su come lo percepiamo. Secondo Armin Linke l’immagine fotografica è un’entità aperta, un dispositivo che innesca una discussione. Il percorso espositivo diventa perciò una traccia che favorisce molteplici letture, per comprendere la società contemporanea e le tante voci che la compongono.

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In particolare Linke si concentra sul come progettiamo gli spazi: «Possiamo capire il mondo in cui viviamo solo dotandoci di strumenti di lettura sociale e tecnica del modo in cui lo progettiamo». Per comprendere il mondo quindi abbiamo bisogno di posare lo sguardo sulle «infrastrutture nascoste», – come le telecomunicazioni e i sistemi di dati- che caratterizzano le arene politiche e sociali.

Il problema, secondo Bruno Latour, è che gli elementi più importanti del modo in cui ci organizziamo la vita sono invisibili. Per questo le immagini di Armin Linke sono preziose: svelano il limite tra realtà e finzione, individuale e collettivo, interno e esterno.

Oggi più che mai abbiamo bisogno di conoscere le trasformazioni politiche e tecnologiche in cui siamo immersi. Il paesaggio globalizzato è l’espressione di un mondo profondamente interconnesso: il cambiamento sociale può partire anche dai gesti domestici di individui consapevoli. Se capiamo queste trasformazioni possiamo unirci nel compiere scelte più informate e non delegare a gruppi di potere decisioni importanti che ci riguardano.

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La Social Innovation passa anche attraverso queste scelte e questo nuovo modo di concepire la società, gli spazi e le decisioni che riguardano la vita di tutti i giorni dei cittadini. Il PHI City Program vuole sensibilizzare e rendere concrete queste nuove filosofie sociali, attraverso la cooperazione di tutti e il coinvolgimento sociale in tutti i settori e gli strati della società.

 

Francesca Prandelli

PHI Foundation

SVILUPPO LOCAL PHI CITY PROGRAM

Aderire al network PHI City Program, significa impegnarsi nel realizzare quegli obiettivi e quei progetti che rientrano nei programmi di PHI Foundation operativi nel terzo settore e in particolare orientati al Non Profit.

Alle Organizzazioni che aderiranno al programma sarà offerto supporto e consulenza in termini di visibilità e di opportunità nella creazione del proprio network locale.

Inoltre sarà data la possibilità di costituire una “PHI Local”, una vera e propria “costola” di PHI Foundation con una forte presenza territoriale e con ruoli e compiti indicati e coordinati con PHI Foundation Community.

Le PHI Local saranno il frutto di singola organizzazione o aggregazioni di più entità locali alle quali PHI Foundation fornirà tutto il suo contributo in termini di sviluppo relazionale sia con gli enti locali sia con tutta la filiera di attori che si occupano di sviluppo e di tematiche sociali in quel territorio.

Alcune delle attività e dei servizi che PHI Foundation si impegna a mettere a disposizione delle PHI Local sono: il Discovery territoriale; la realizzazione di Eventi Locali; la creazione di una Social Community; il Market Place.

Entra in PHI Foundation Social Innovation Community.

 

Sebastiano de Falco

PHI Foundation

 

L’EVOLUZIONE DEL PHI CITY PROGRAM

Il Social Innovation City Program è un progetto studiato e pianificato da PHI Foundation con l’obiettivo di connettere idee e persone all’interno di un network che abbia come scopo quello di innovare e valorizzare l’ecosistema culturale e sociale, attraverso la sviluppo di nuove pratiche relazionali e la creazione di nuove reti di contatti interpersonali.

PHI Foundation adotta un approccio partecipativo coinvolgendo le Organizzazioni Non Profit locali nello sviluppo del progetto nelle singole aree d’influenza.

Il PHI City Program vuole mettere in rete e in connessione tra loro i cittadini di un circoscritto ambito territoriale e stimolare l’ecosistema culturale locale per promuovere una innovazione sociale nell’ambito del terzo settore e in particolare delle attività Non Profit.

La speranza è di qualificare le competenze e incrementare la consapevolezza dei cittadini già attivi sui temi di innovazione sociale, sviluppo locale e partecipazione, individuando le criticità e le potenzialità più caratteristiche del territorio; elaborando innovativi modelli di finanziamento che coinvolgano il pubblico e il privato, progettando iniziative di raccolte fondi mediante più strumenti come il Crowdfunding e Fundraising civico per progetti sociali e culturali che riguardino la comunità locale di riferimento al fine di svilupare il territorio.

Entra in PHI Foundation Social Innovation Community.

 

Sebastiano de Falco

PHI Foundation

L’Umanesimo nel tempo del 4 punto 0

19 ottobre 2016 – Vi chiederete quale sia la relatività tra l’immagine di testata con gli argomenti qui presentati, eppure guardando bene, vi troverete delle analogie come sono state percepite da Sebastiano de Falco.

L’Umanesimo come la Social Innovation è un periodo storico in cui si caratterizza un più ricco e più consapevole fiorire di riflessioni considerate come strumento di elevazione spirituale dell’uomo.

Si parla di Umanesimo filologico o di Social Innovation filologico per distinguere le attività intese più generalmente alla creazione filosofica e all’elaborazione di una nuova civiltà.

Con riferimento, esplicito e implicito, all’Umanesimo quale periodo storico, il termine “Social Innovation” è usato infine per caratterizzare ogni orientamento che riprenda il senso e i valori affermatisi nella cultura: dall’amore delle cose che ci circondano alla concezione dell’uomo e della sua ‘dignità’ quale autore della propria storia, punto di riferimento costante e centrale della riflessione filosofica.

Non c’è futuro senza passato. Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine illustra bene quale sarà lo spirito della Social Innovation, ossia di quei concetti che – nel corso dei prossimi anni – permetterano la ‘riscoperta’ della nostra identità.

Nondimeno tale riscoperta non condurrà a imitare gli antichi, bensì, beneficiare della loro conoscenza e dei loro insegnamenti al fine di ritrovare l’identità perduta, e rinascere come moderni.

Questa straordinaria rifioritura nello spirito della Social Innovation avrà il suo epicentro in PHI Foundation per poi diffondersi ovunque.

Sebastiano de Falco

PHI Foundation

Google Ad Grants: Social Innovation

Stupendo lunedì 17 ottobre 2016 – Sebastiano de Falco in nome di PHI Foundation e per gentile concessione di Google ha il privilegio di comunicare quanto segue:

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PHI Foundation è beneficiaria di un premio Google Ad Grants.

 

Il programma Google Ad Grants sostiene organizzazioni non profit registrate che condividono la filosofia dei servizi rivolti alla comunità propria di Google per aiutare il mondo in settori quali scienza e tecnologia, istruzione, salute pubblica globale, ambiente, patrocinio dei giovani e arti.

 

Google Ad Grants è un programma pubblicitario che consente alle organizzazioni non profit di fare pubblicità online gratuitamente tramite Google AdWords.

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Desideriamo ringraziare ancora una volta Google per la preziosa opportunità di sviluppo concessa a PHI Foundation.

 

Sebastiano de Falco

PHI Foundation