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Fotografia: Emozioni, Mondo Giovenzana

Fotografia: Emozioni, Mondo Giovenzana

EMOZIONI, NON SOLO FOTOGRAFIA: QUESTO IL MONDO DI GIOVENZANA

 

Fotografia: Emozioni, Mondo Giovenzana

Da Aprile e fino alla fine di Giugno a Milano si tiene un importante evento della fotografia il Photofestival, rassegna dedicata alla fotografia d’autore promossa da AIF (Associazione Italiana Foto-Digital Imaging).

La storia

Nato nel 2007 è il principale evento milanese del mondo della fotografia. Attualmente il Photofestival coinvolge 171 gallerie private, 34 spazi istituzionali, 11 musei e 75 aree espositive, dando vita a 1.040 mostre di 720 autori di cui oltre un centinaio stranieri.

All’interno di questo bellissimo evento, il 17 maggio si inaugura a Palazzo Giureconsulti di Milano la mostra intitolata “Omaggio a Peppino Giovenzana”, curata da Angelo Golizia.

Peppino Giovenzana

Ma chi era Peppino Giovenzana?

Per chi era a Milano negli anni ’70 non può non saperlo. Sito in centro – zona San Babila – è stato uno dei negozi di fotografia più importanti di Milano e non solo. Peppino era un uomo generoso e amante delle belle foto; non si risparmiava mai nell’aiutare i fotografi per farli conoscere e per far emergere le loro opere artistiche. Una forma di volontariato verso i giovani fotografi meno fortunati, quelli ricchi di passione e arte ma privi di mezzi.

Giovenzana è stato il precursore in Italia dell’“Image on the road” quando, venendo a conoscenza dell’esposizione per strada di Andy Warhol, un giorno decise di togliere dalla vetrina tutte le macchine fotografiche rimpiazzandole con fotografie non solo di artisti affermati ma anche di quelli emergenti, dando la possibilità alle persone di conoscere la vera fotografia. Quella bella, quella in grado di emozionarti, di farti conoscere altre realtà, di trasportarti in mondi diversi, di portarti a casa un pezzo di mondo.

Peppino era una persona onesta, piena di vita e di amore per la fotografia, nel suo negozio accoglieva tutti con entusiasmo, soprattutto i giovani appassionati alla sua arte cercando in ogni modo di aiutarli.

Le vetrine di Giovenzana erano diventate ormai un punto di incontro per le proposte culturali legate alla fotografia.

Organizzò corsi di fotografia offrendoli a ragazzi talentuosi che non se lo potevano permettere insegnando loro una professione.

L’attività di Giovenzana

Assieme a fotografi famosi come Maurizio Rebuzzini, creò corsi di discussione e di ripresa fotografica, con Lanfranco Colombo uno spazio aperto per dare la possibilità agli autori di sottoporre il loro portfolio, con il circolo della Fotografia Milanese un’iniziativa volta a fotografare Milano; in poche parole un vulcano di idee. Peppino dava una possibilità a tutti.

Angelo Golizia, nella sua mostra all’interno del Photofestival, che verrà inaugurata il 17 maggio 2018 alle ore 18 a Palazzo Giureconsulti di Milano, lo vuole ricordare così, come una persona generosa, appassionata della fotografia e della bellezza di quest’arte, pronta ad aiutare i giovani emergenti.

Il suo spirito sempre pronto ad aiutare il prossimo ha coinvolto anche Angelo che da anni grazie alla fotografia sostiene il CAF (Centro Aiuto Minori e Famiglia), un’associazione che dedica le sue energie ad aiutare minori in difficoltà. Ragazzi che hanno subito abusi e violenze e hanno bisogno di sostegno. Insieme ad Angelo molti fotografi che arrivano dal “modus operandi” di Giovenzana donano le loro opere all’Associazione che ogni anno organizza un’asta riuscendo a raccogliere fondi per continuare la loro opera.

La mostra è aperta a tutti, se volete vedere foto meravigliose di artisti che hanno donato alcune delle loro opere per ricordare Peppino Giovenzana, non dimenticate di fare un giro a Palazzo Giureconsulti per immergervi in un mondo fotografico davvero emozionante.

 

www.phifoundation.com

 

 

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Redazione

PHI Foundation

VIOLENZA CONTRO LE DONNE: UNA PIAGA SOCIALE

IL FENOMENO DELLA VIOLENZA SULLE DONNE

Nella società attuale le forme di violenza contro le donne sono eccessive e troppe.

Nonostante le misure di prevenzione, di protezione e di diffusione mediatica a tutela dei diritti femminili gli episodi di violenza contro le donne sono ancora molti ed in continua crescita. Si parla di: violenza psicologica, fisica, sessuale, atti persecutori, matrimoni forzati, mutilazioni genitali, aborto e sterilizzazione forzati, infanticidio femminile, femminicidi, tutti reati penali.

Molte regioni italiane hanno realizzato campagne di comunicazione ed attività di sensibilizzazione rivolte ad un pubblico ampio, proprio per arginare questo fenomeno. E’ utile che i Ministeri delle Pari Opportunità e dell’Istruzione  avviino delle iniziative educative e formative  in ambito sociale e scolastico volte a responsabilizzare le persone contro la violenza contro le donne e di qualsiasi genere.

DUE ONLUS PER LA TUTELA DEI DIRITTI FEMMINILI

A tal proposito nasce nel 1988 Telefono Rosa per dare una consulenza legale e psicologica alle donne vittime di violenza, grazie ad un team di 92 volontarie tra avvocate e psicologhe.

Telefono Rosa offre: un numero di pubblica utilità 1522 attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno e offre la possibilità d’intraprendere un percorso psicologico con l’ obbiettivo di sostenere la propria genitorialità, un tutoraggio nella ricerca di corsi professionali gratuiti per un inserimento lavorativo, un percorso psicoterapeutico per chi ha subito traumi derivanti da esperienze di vita tragiche,  uno sportello antistalking ed un gruppo di auto-aiuto per riacquistare fiducia in sè stesse.

Chiunque volesse dare un aiuto alle donne ed ai loro bambini vittime di violenza può farlo collegandosi al sito internet www.telefonorosa.it/diventa-volontaria.

Invece esattamente dieci anni fa nel 2008, nasceva la prima associazione italiana di centri antiviolenza D.i.re Donne in rete contro la violenza” , con l’obiettivo di coordinare i centri antiviolenza gestiti da associazioni di donne unite dall’esigenza di combattere la violenza maschile sulle donne. L’associazione italiana direcontrolaviolenza ha 80 centri antiviolenza collocati in 18 regioni italiane (ad eccezione del Molise e della Valle d’ Aosta), che aiutano migliaia di donne a riconquistare la libertà, grazie a gruppi di auto-sostegno ed ad un processo di rafforzamento psicologico al fine di riguadagnare sicurezza e controllo sulla propria vita.

D.i.re organizza corsi di formazione per operatrici e volontarie, chiunque voglia offrire il proprio contributo e diventare volontaria può collegarsi al sito www.direcontrolaviolenza.it , per combattere tutte insieme la violenza contro le donne, perché l’unione fa la forza!!

 

Giuseppina Filippelli

PHI Foundation