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EXPO celebra il National Day e raccolta fondi per il Nepal

EXPO raccolta fondi per il Nepal

EXPO celebra il National Day e raccolta fondi per il Nepal

EXPO raccolta fondi per il Nepal

EXPO raccolta fondi per il Nepal. A cinque mesi dal sisma che ha devastato il Paese, a Expo sono stati raccolti 700 mila Euro e l’obiettivo è quello di arrivare ad 1 milione entro il 31 ottobre.

Raccolta fondi per il Nepal. Barbara Degani, Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente ha affermato: “Expo ci ha dato l’opportunità di manifestare ancora di più la solidarietà degli italiani al popolo nepalese. I nostri due Paesi sono legati da una vicinanza culturale e umana incredibile”.

EXPO raccolta fondi per il Nepal. Dal primo maggio, giorno dell’inaugurazione dell’Esposizione Universale, tale corsa alla solidarietà non si è mai fermata.
Stefano Gatti, Direttore Generale di Padiglione Italia, ha invitato i visitatori a continuare a donare per aumentare il successo di questa grande, benefica iniziativa. I fondi vengono raccolti sia all’interno del Padiglione Nepal, sia lungo il Decumano.

Raccolta fondi per il Nepal. Il Ministro del Commercio del Nepal Sunil Bahadur Thapa, in visita all’Esposizione Universale in occasione del National Day del Paese, ha dichiarato: ” Siamo davvero felici che Expo abbia organizzato una raccolta fondi in nostro favore, fondamentale per restaurare templi e manufatti, preziose testimonianze della nostra storia”.

Raccolta fondi per il Nepal. Il progetto di uso dei fondi, chiesto tra l’altro dallo stesso governo prevedeva inizialmente la ricostruzione del Paese, considerando che 500 mila abitazioni sono state rase al suolo.
Non si tratta però di una “guerra” tra persone e monumenti in quanto entrambe le iniziative in realtà sarebbero molto utili. Non dimentichiamo infatti che il Nepal vive essenzialmente di turismo.

 

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Redazione

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PRIMARIA NECESSITÀ: GRAZIE VOLONTARI!

PRIMARIA NECESSITÀ: GRAZIE VOLONTARI

 

 

PRIMARIA NECESSITÀ: GRAZIE VOLONTARI

Primaria necessità: come promesso nel precedente articolo in cui si parlava del diritto alla scuola per tutti e di come noi stiamo cercando di garantirlo

Leggi anche: https://phifoundation.com/piccole-giungere-alle-grandi/

 

CONDIVIDERE

Eccoci a condividere con voi la nostra seconda missione che ha l’obbiettivo di garantire un livello normale di vita ad ogni essere umano. Perché, secondo la nostra filosofia, la garanzia dei beni di primaria necessità deve essere un diritto fondamentale per tutti.

 

VIAGGIO

Durante la mia permanenza in Nepal ho avuto modo di visitare diversi villaggi nella valle di Katmandu

Leggi anche: https://phifoundation.com/dhading-surreale-danza-luci-ombre/

 

VERIFICARE

Verificare di persona lo stato di distruzione di numerosi centri abitati. Si perché qui nel 2015 si è verificato uno dei terremoti più violenti e crudeli degli ultimi decenni e i segni di tale cataclisma sono ancora molto evidenti.

 

 

IL TERREMOTO

Il terremoto non ha solo fatto molte vittime (9.000) ma ha anche distrutto le case di molti sopravvissuti privandoli di un posto dove vivere e dei beni di primaria necessità. Il paese, con i propri mezzi, sta cercando di risollevarsi ma questo non basta perché le risorse economiche sono molto scarse.

 

2 ANNI

Ecco quindi che da 2 anni stiamo lavorando alla formazione di una rete di volontari internazionali che, sia direttamente in loco sia a distanza, forniscono un supporto fondamentale per la ricostruzione di questo paese e per dare un futuro a questo popolo.

 

 

ARCHANE E SANKOSH

In particolare stiamo aiutando le vittime del terremoto che vivono nei villaggi di Archane e Sankosh fornendo loro cibo, vestiti, medicine e diversi tipi di forniture per la casa perché queste famiglie hanno perso tutto e il governo sta facendo ben poco per aiutarle.

 

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Alessandro Vitaloni

GIORNATA DI FESTA ORFANOTROFIO DHADING

GIORNATA DI FESTA ORFANOTROFIO DHADING

 

UNA GIORNATA DI FESTA ALL’ORFANOTROFIO DHADING

GIORNATA DI FESTA ORFANOTROFIO DHADING: Lasciamo l’orfanotrofio con sentimenti contrastanti che vanno da una grande preoccupazione e tristezza per le condizioni precarie in cui vivono i bambini ad un grande ottimismo e fiduciosi di poter risollevare, grazie al supporto di Fondazione Minerva e sostegno PHI Foundation, le loro condizioni e le loro sorti.

L’idea di Milan, peraltro subito condivisa da me, è stata quella di non pensare subito alle grandi cose, ai grandi piani di assistenza e sostegno da sviluppare, che richiedono organizzazione e tempo, ma di regalare una giornata di gioia e divertimento ai bambini.

DISTRIBUZIONE DI VESTITI E MATERIALE DIDATTICO

Vogliamo partire con la distribuzione di vestiti e materiale didattico e soprattutto con l’organizzare un pranzo speciale che consiste semplicemente nel cucinare del pollo in aggiunta al consueto pasto quotidiano fatto di riso, lenticchie e cavolfiore.

Si anche io ho fatto fatica, come forse voi, a capire l’eccezionalità di questo pasto ma poi Milan mi ha spiegato che i bambini mangiano la carne una volta al mese ed allora tutto mi si è schiarito in testa…noi cucineremo per loro il pollo e sarà una grande festa oltre che una bellissima sorpresa.

Ci ritroviamo immediatamente davanti ai fornelli ad aiutare le 3 fantastiche educatrici che preparano un pasto succulento e pieno di spezie nepalesi…davvero buono.

bambini sono già seduti in cerchio sul pavimento del terrazzo dell’orfanotrofio e attendono curiosi ed affamati il loro piatto.

LAVAGGIO MANI E DISTRIBUZIONE PASTO

Un rapido lavaggio di mani anticipa di lì a poco la distribuzione del pasto che i bambini consumano con le mani, come tradizione vuole e la festa può cominciare…la giornata è soleggiata, i sorrisi dei bambini rendono tutto più luminoso e gioviale…si percepisce una grande atmosfera di felicità e positività.

Di li a poco i bambini vengono chiamati uno ad uno per la consegna dei vestiti e del materiale didattico…è un rito bellissimo perché ognuno di loro reagisce in maniera diversa alla consegna…chi è timido, chi è esuberante, chi balla, chi ride ma in ogni caso è un momento di grande gioia ed eccitazione per tutti loro.

Un breve discorso di Milan, sottolinea l’impegno dei membri della fondazione così come il supporto di PHI Foundation e dei tanti volontari che da diversi paesi spendono tempo, energie e risorse a favore dell’orfanotrofio.

Anche il mio concerto improvvisato è stato bellissimo… mi sono messo a suonare le percussioni circondato dai bambini che hanno iniziato a cantare e ballare senza sosta…è stato un momento di grande condivisione ed unione che ci ha fatto ulteriormente conoscere, rispettare ed amare.

È stata una giornata di festa piena di felicità ed energia positiva ma soprattutto ha rappresentato l’inizio di qualcosa di più grande ovvero di un rapporto diretto e di fiducia tra noi e i bambini, tra noi e gli educatori, che prelude a programmi di sostegno e assistenza ben più importanti e di ampio respiro.

 

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Alessandro Vitaloni

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NEPAL: DOVE FINISCONO LE NEBBIE

NEPAL: DOVE FINISCONO LE NEBBIE

 NEPAL: DOVE FINISCONO LE NEBBIE E SPUNTA L’HIMALIA

 

NEPAL: dove finiscono le nebbie e spunta l’Himalaya

 

NEPAL: Un ringraziamento speciale è rivolto a PHI Foundation ed in particolare a Sebastiano De Falco che ho avuto la fortuna di incontrare appena tornato dal mio viaggio in Nepal.

 

Io sono Alessandro Vitaloni, musicista, consulente, sostenitore e finanziatore della Fondazione Minervaassociazione no profit nepalese, creata per risollevare le sorti di poveri bambini orfani che hanno avuto la sola colpa di nascere su una terra crudele che spesso non lascia via di scampo.

 

In questi articoli (grazie al sostegno della PHI Foundation nella figura di Sebastiano De Falco) non troverete grandi discorsi filosofici sulle scelte della vita, ma troverete una Storia – quella della Fondazione Minerva – e lo sguardo di Alessandro Vitaloni che la attraversa.

 

Tutto ha inizio nel mese di dicembre quando da passeggero opaco e distratto mi ero rivolto ad un’agenzia turistica per organizzare il mio viaggio in Nepal: alcune giornate di trekking e Katmandu, la capitale della repubblica federale.

 

Mi ero documentato su questo paese indubbiamente affascinante quanto martoriato da vere e proprie piaghe bibliche (non ultima il terremoto del 2015), un viaggio quindi difficile dove la morte é dentro la vita, come disse qualcuno.

 

 

 

Al mio arrivo incontrai dunque la mia guida di Trekking – Topindra Prasad Sapkota, detto Milan (sono di Milano e dovevo subito capire che quel nomignolo non poteva essere casuale, l’incontro non lo era) che mi ha portato al di lá delle vette della catena montuosa dell’Himalaya, oltre quasi me stesso, oltre gli orizzonti, proprio dove finiscono le nebbie.

 

Infatti durante i primi giorni di cammino verso quelle vette dove il silenzio ti calma proprio come un perdono, Milan mi parla della sua associazione nata da pochi mesi: la Fondazione Minerva.

 

La Fondazione é nata allo scopo di saltare i fossati dell’indifferenza verso le forme di disabilità fisica e mentale di bambini che purtroppo poverissimi versano in condizioni precarie. É in quel momento che ho deciso di stravolgere il mio programma e abbandonare il trekking per chiedere a Milan di visitare l’orfanotrofio di Dhading (una delle strutture che supporta la Fondazione), sito in un remoto villaggio nell’entroterra nepalese ed aiutarlo nel portare il materiale didattico necessario alle insegnanti di questi bambini.

 

 

Inutile soffermarmi sull’odissea nel raggiungere questo posto però posso dire che da questo momento e fino alla fine della mia vacanza, il viaggio é diventato ‘leggero’ e la sosta ha generato incontri e gli incontri hanno rimesso in moto la voglia di sapere esattamente chi ero e perché ero lì.

 

Vi racconterò la prossima settimana del mio arrivo all’orfanotrofio e del calore indescrivibile che mi ha travolto.

 

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Alessandro Vitaloni