Articoli

Croce Verde: Istituto poco conosciuto

Croce Verde: Istituto poco conosciuto

CROCE VERDE: UN ISTITUTO POCO CONOSCIUTO

COS E’ LA CROCE VERDE?

Chi di voi ha mai sentito parlare della Croce Verde?

Chi sa di cosa si tratta e qual è la sua mission?

Una Associazione Onlus nata verso la fine del XIX secolo, per volontà di alcuni soci fondatori, operativa fin da subito, intervenne durante il primo conflitto mondiale, allestendo un ospedale da campo finalizzato all’accoglienza ed alla cura dei militari feriti.

Dopo la guerra questa associazione sviluppò sempre di più la sua attività ed i volontari diventarono sempre più numerosi. Le sue attività e finalità sono da sempre quelle di soccorrere gli infortunati e gli ammalati.

CROCE VERDE COME E’ ORGANIZZATA?

Un ente di volontariato territoriale e locale, che opera in campo sanitario, è dedita al trasporto urgente e non urgente d’infermi verso la struttura ospedaliera e al trasporto di persone disabili, coopera con la Protezione Civile, offre il suo intervento ad eventi come concerti (ad esempio il concerto di Vasco Rossi a Torino) ed a manifestazioni sportive.

La Croce Verde svolge le sue attività in diverse regioni ed enti locali e a differenza della Croce Rossa Italiana, che è sovvenzionata dallo Stato, la Croce Verde è un’ente locale e dipende dalle A.N.P.A.S. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), difatti esistono diverse per ogni città o ente locale.

Ad esempio la Croce Verde Torino è composta da circa 500 volontari divisi tra: Milite Volontario (persone maggiorenni), Squadra Giovani (persone minorenni, dai 15 anni in su), Squadra di Montagna (fondata nel 1932, con il compito di assistere gli infortunati sulle piste sciistiche piemontesi) ed il Gruppo Autisti che guidano i mezzi di soccorso.

La Croce Verde Torino dispone di un autoparco composto da ambulanze per il soccorso avanzato e base, ambulanze per trasporti secondari, mezzi attrezzati per il trasporto di disabili ed altri mezzi per interventi di Protezione Civile.

Il Consiglio direttivo della C.V. è composto dal presidente, dal vicepresidente, dal direttore amministrativo, dal direttore dei servizi, dal direttore sanitario e da altri consiglieri.

COME ADERIRE A QUESTA ISTITUZIONE?

Chiunque voglia diventare volontario della sezione torinese può consultare il sito www.croceverde.org e fare un colloquio conoscitivo nella sede centrale di Torino.

La Croce Verde è presente in tutto il territorio nazionale, pertanto se vuoi collaborare con loro, informati su quale sia la sede più vicina a te e prendi contatto con loro, c’è sempre tanto bisogno di volontari e persone che vogliono aiutare il prossimo.

 

www.phifoundation.com

 

 

PHI Fondazione Social Innovation Community

È il nuovo modo di concepire l’engagement sociale al servizio della collettività

PARTECIPA ANCHE TU AL CAMBIAMENTO

ENTRA NELLA PRIMA SOCIAL INNOVATION COMMUNITY

 

 

Redazione

PHI Foundation

TOSCANA: SCUOLA GRATUITA PER GLI ARTIGIANI

TOSCANA: SCUOLA GRATUITA ARTIGIANI

In toscana nasce la scuola gratuita per gli artigiani affinchè le antiche arti e mestieri non vengano dimenticate, ma anche nel rispetto dei nuovi concetti rappresentati dalla Social Innovation

 

TOSCANA: SCUOLA GRATUITA PER GLI ARTIGIANI

Da tempo il gruppo francese Lvmh, il più grande al mondo nel settore del lusso, sollecitava la Regione Toscana a seguire le orme della Regione Piemonte, con la quale ha stretto accordi per il finanziamento di corsi di formazione (nei mestieri orafi) attraverso fondi europei.

La sollecitazione era tanto più forte, in quanto in Toscana Lvmh possiede la sua più ampia base produttiva italiana, concentrata nella pelletteria, con fabbriche di borse Fendi, Bulgari, Céline, Dior, Louis Vuitton e produzioni Loro Piana ed Emilio Pucci, tutti marchi storici del made in Italy in portafoglio a Lvmh.

In Toscana ora il traguardo viene centrato, non solo nella Social Innovation ma anche con l’avvio del corso per addetto ai prototipi di pelletteria, realizzato da Lvmh in collaborazione con la scuola fiorentina Polimoda (Toscana) e finanziato dalla Regione con fondi europei (attraverso il Por-Fse). Il corso è gratuito ed è stato inaugurato ieri dai vertici del gruppo francese, tra i quali il direttore generale Toni Belloni, e segna il debutto in Italia dell’Istituto dei Mestieri d’eccellenza (Ime) Lvmh, che ha sede in Palazzo Pucci a Firenze.

L’Istituto è operativo da tre anni in Francia e Svizzera, dove ha formato 300 giovani. In Italia l’Ime svilupperà un programma di formazione modellato sulle esigenze delle aziende tricolori del gruppo Lvmh, che – oltre al corso sulla pelletteria a Firenze (per 12 giovani) e a quello sulle lavorazioni orafe al banco a Valenza (per 13 giovani), fatto in collaborazione con For.al – contemplerà presto percorsi formativi in Veneto nel campo della vendita e delle calzature. L’obiettivo dichiarato da Ime è formare gli artigiani del futuro per tramandare il savoir faire nell’universo del lusso, allargando al contempo le opportunità occupazionali dei giovani.

La particolarità della Social Innovation dei corsi in Toscana è l’alternanza tra lezioni teoriche e pratiche unita all’insegnamento delle lingue (inglese e francese) e agli incontri definiti Master class con i professionisti delle maison del gruppo. Alla fine del percorso i giovani avranno la qualifica professionale riconosciuta dalla Regione Toscana e il certificato d’eccellenza dell’Ime Lvmh.

Con la nascita di Ime Italia, Lvmh istituzionalizza dunque la social Innovation e la formazione fatta “in casa”, costruita su misura delle proprie esigenze, dopo l’uscita dalla compagine societaria dell’Alta scuola di pelletteria di Scandicci.

La strada, imboccata anche da altri grandi marchi come Kering (che controlla Gucci) e Prada (che in Toscana stanno dando vita a proprie Academy), si lega alla politica di internalizzazione delle produzioni, avviata ormai da tempo dai brand per controllare qualità e tempi della filiera, e al boom della pelletteria, che solo in Toscana nei prossimi due anni stima una necessità di manodopera di duemila addetti.

 

www.phifoundation.com

 

 

PHI Fondazione Social Innovation Community

È il nuovo modo di concepire l’engagement sociale al servizio della collettività

PARTECIPA ANCHE TU AL CAMBIAMENTO

ENTRA NELLA PRIMA SOCIAL INNOVATION COMMUNITY

 

Sebastiano de Falco

PHI Foundation

TORINO: PARTE CENTRO MALATTIE RARE

TORINO: PARTE CENTRO MALATTIE RARE

 

Parte a Torino il Centro di Ascolto per le Malattie Rare.

Il Centro, già attivo, verrà presentato ufficialmente il 19 Ottobre 2018 A-Rare, il Forum delle Associazioni di Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta, ha aperto un Centro di Ascolto presso la sede del Centro di Coordinamento Rete Interregionale Malattie Rare (CMID) all’interno dell’Ospedale Giovanni Bosco di Torino, sesto piano.

 

Presentazione

La presentazione ufficiale avrà luogo il 19 Ottobre p.v., alle ore 16:00, presso l’aula Ravetti dell’Ospedale San Giovanni Bosco, Piazza del Donatore di Sangue 3, Torino, anche se è già attivo due giovedì al mese dalle ore 16 alle ore 18 (Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.a-rare.it.)

 

Centro Ascolto

Il Centro di Ascolto è gestito direttamente dalle associazioni dei pazienti con l’obiettivo di dare informazioni, in termini bio-psico-sociali, riguardo diversi aspetti legati alle malattie rare.

 

Collegamento

Visto il collegamento con il CMID e con le strutture sanitarie della rete interregionale per le malattie rare, si auspica la possibilità di facilitare il processo diagnostico-terapeutico dei singoli pazienti affetti da malattia rara, di fornire informazioni capillari di carattere socio-assistenziale e di ampliare la conoscenza del network di associazioni presenti sul territorio piemontese e valdostano.

 

Per accedere al Centro di Ascolto è possibile inviare una mail all’indirizzo segreteria@a-rare.it

 

PHI FOUNDATION SOCIAL INNOVATION COMMUNITY

 

Alessandro Roma

PHI Foundation

Volontario Anch'Io

Volontario anch’io: L’evento che avvicina i cittadini al mondo del volontariato

E’ sempre più crescente la necessità di reclutare nuove risorse umane sul territorio, soprattutto nell’ ambito del volontariato.

La Pat, “Pubblica Assistenza Trinese”, associata Anpas, organizza per sabato 12 marzo 2016 al Teatro Civico di Trino, a partire dalle ore 17.00, l’iniziativa “Volontario anch’io” per ricercare nuovi volontari e avvicinare i cittadini al mondo del volontariato socio sanitario e di protezione civile.

La giornata sarà organizzata in maniera tale che si potrà coniugare da un lato l’aspetto informativo e professionale, relativo all’attività dell’associazione, verranno infatti proiettati filmati e reportage fotografici, inerenti le esperienze di soccorso e protezione civile. Inoltre saranno presentati i nuovi corsi per i futuri volontari che potranno acquisire così l’abilitazione all’utilizzo di strumenti quali il defibrillatore. Dall’altro lato però non si trascurerà l’aspetto ludico e aggregante della manifestazione con divertimento e musica a cura del DJ Ciuffo.

“Volontario anch’io – spiega il presidente della Pubblica Assistenza Trinese, Mauro Bagna – non è solo uno slogan, ma un invito, un augurio, la speranza che alla grande famiglia dei nostri volontari, siano essi impegnati nel soccorso sanitario 118 che nel Nucleo Protezione Civile, si aggiungano nuove forze per garantire che questa bella avventura chiamata Pat – Pubblica Assistenza Trinese, iniziata più di 50 anni fa, possa continuare a garantire solidarietà e aiuto a chi si trova in difficoltà”.

Il programma della serata sarà cosi articolato:

Alle ore 17.00 è previsto l’intervento delle autorità e a seguire la distribuzione del materiale divulgativo e le dimostrazioni pratiche di soccorso sanitario.

Alle ore 19.00 verranno illustrate le attività della Pat sul territorio di Trino e comuni limitrofi e saranno presentati gli istruttori dei corsi.

Alle ore 19.30 si terrà l’aperitivo offerto dalla Pat in collaborazione con il Presidio Soci Coop di Trino.

Infine, a partire dalle ore 21.00 la serata musicale con Dj Ciuffo.

Sono oltre 200 i volontari che ogni anno collaborano con la Pubblica Assistenza Trinese svolgendo circa duemila servizi con una percorrenza di oltre centomila chilometri.

L’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 11 sezioni distaccate, 9.327 militi (di cui 3.227 donne) e 359 dipendenti che, con 389 autoambulanze, 138 automezzi per il trasporto disabili, 231 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, 4 imbarcazioni e 26 unità cinofile svolgono annualmente 406.084 servizi con una percorrenza complessiva di 13,5 milioni di chilometri.

Fare volontariato è sempre più una esigenza personale più che un dovere sociale. Contribuire direttamente e in prima persona al miglioramento delle condizioni ambientali e sociali, aiuta a crescere con un maggiore senso di rispetto civico verso il prossimo e verso l’ambiente che ci ospita.

 

Francesco Fiore

Phi Foundation

Articolo tratto da: insalute news dell’8 Marzo 2016