Il futuro del Fundraising secondo gli USA

Quattro tendenze in ambito di fundraising che possono rimodellare il mondo del non profit.

Le organizzazioni dovranno adattarsi a come rispondono ai donatori e alla società nel suo complesso. Di seguito sono riportate quattro tendenze che gli esperti Americani stanno discutendo legate all’attività di fundraising.

1. Le organizzazioni non profit utilizzeranno i progressi nella tecnologia per coinvolgere i donatori.

Si riconosce che l’interazione personale è il modo più prezioso per costruire i rapporti ma è tradizionalmente riservato a specifici progetti ed e’ costoso in termini di tempo e risorse.
Si useranno sempre più le nuove tecnologie di internet per identificare gli attori e monitorare l’interesse dei donatori per poi guidare campagne tradizionali personali di raccolta fondi importanti e aggiornare i metodi.

La University of Louisiana Lafayette sta avendo successo in questo campo e finora, ha raccolto più di $650.000 in reddito che altrimenti non potrebbe essere sfruttato.

2. Utilizzo di organizzazioni “transitorie” concentrate sulla soluzione di pochi problemi per poi sciogliersi sfidando quelle “permanenti”.

Le fondazioni si stanno muovendo in questa direzione. Atlantic Philanthropies, per esempio, ha deciso di dare via tutto il suo denaro entro il 2020. La Fondazione Bill e Melinda ha nel frattempo adottato una filosofia del “dare mentre si sta vivendo”, puntando sul concetto della donazione costante e progressiva, piuttosto che conservazione di beni per decenni.
Che cosa accadrebbe se più organizzazioni non profit si costituissero allo scopo di affrontare una sfida immediata e quindi poi cessare le l’attività?

3. Open Bigdata diventeranno onnipresenti e più facili da gestire e capire.

Quasi ogni organizzazione no-profit monitorizza gli accessi e frequenze dei dati monetari (RFM). Sempre più organizzazioni stanno sfruttando i dati da screening esterni, che rappresentano la capacità di un donatore. Le ONP hanno la possibilità di sfruttare questi dati pubblici per migliorare le loro relazioni con i donatori. Alcune grandi organizzazioni hanno già intrapreso questa strada. Ad esempio, Vasser college recentemente ha sfruttato i Bigdata per guidare una strategia. I Bigdata sono disponibili ora a tutte le organizzazioni, non solo le grandi.

4. Le non profit diventeranno pro-attive, piuttosto che reattive, per campagne di raccolta fondi opportunistici.

La nota sfida SLA Ice Bucket ha raccolto più di $100 milioni in 30 giorni creando un fundrising virale. Questi esempi ci insegnano che i donatori sono disposti a rispondere alle esigenze sociali, anche se le organizzazioni non profit non hanno direttamente sollecitato il loro sostegno.

Si entra quindi nel mondo di fundraising opportunistici. E’ il momento per organizzazioni non profit di sfruttare l’incredibile sensibilizzazione dei media e sviluppare strategie per massimizzare eventi importanti. Le ONP efficaci saranno sempre pronte e preparate bene per le future crisi, grandi o piccole. World Vision fa molto bene; essa ha un piano per l’attivazione di donatori ogni volta che si verifica un disastro naturale.

Sei una Organizzazione Non Profit e desideri supporto o vuoi avviare una campagna di Raccolta Fondi, chiedi a PHI FOUNDATION (Social Innovation Community).

Antonio Cimmino

Phi Foundation

Street Child Italia

Street Child Italia lavora a contatto con le aree più povere del mondo e crede nel diritto di ogni bambino di poter ricevere una buona educazione e di crescere in un ambiente sicuro e controllato. Si occupa di aiutare i bambini a rientrare a scuola e assicurare che vi rimangano. Dove necessario, si cerca di unire nuovamente i bambini con le famiglie qualora ne siano stati separati e sostenere il loro sviluppo.

Street Child Italia é una Onlus che promuove numerosi progetti volti ad aiutare chi vive permanentemente per le strade e chi rischia di esserne coinvolto, con lo scopo di rendere possibile l’accesso all’educazione nelle parti più remote del mondo.

I principi fondamentali che guidano l’operato di Street Child sono:
SOSTENIBILITÀ, PARTECIPAZIONE LOCALE ed EFFICIENZA ECONOMICA.


No child left behind

Dalle ricerche effettuate emerge la presenza di più di 50.000 bambini per i quali le strade della Sierra Leone sono l’unica fonte di sopravvivenza. Per circa 3000 di questi bambini, la strada è anche la sola casa. L’obiettivo è aiutare ognuno di questi bambini, nessuno escluso. Il nostro progetto No Child Left Behind (“Nessun Bambino Escluso”) aiuta questi bambini a stabilire relazioni più forti con le loro famiglie e fare in modo che essi passino dalla strada al ricevere una educazione a tempo pieno.

Street Child lavora a diretto contatto con i bambini attraverso un programma di sostegno e, dove necessario, fornendo loro cibo, vestiti, assistenza medica e un posto sicuro, mentre Si cerca di riunirli alle proprie famiglie. Lavora inoltre proprio con quelle stesse famiglie e con le loro comunità per creare l’ambiente migliore possibile ove il bambino possa essere reintrodotto.

Insieme alla riunificazione bambini-famiglie, Street Child lavora per poter finanziare ogni materiale scolastico e coprire i costi dell’educazione per ogni singolo bambino, fornendo corsi speciali di recupero affinché i bambini siano pronti per il loro primo anno di scuola.

Tra il 2009 e il 2013, l’organizzazione è riuscita ad aiutare più di 2500 bambini a riconciliarsi con le loro famiglie e ad assicurare loro un’educazione. La speranza è quella di riuscire ad aiutare ogni bambino a lasciare la strada ed assicurarsi un futuro migliore.

Family Business Scheme

Per arginare il problema dell’estrema povertà presente nelle case dei bambini che ancora vivono in strada, si offre un programma di supporto per lo sviluppo di fonti di sostentamento a favore delle famiglie. Lavorando a stretto contatto con i nuclei famigliari, si creano opportunità lavorative affinché possano assicurare allo sviluppo del bambino un futuro sicuro e sostenibile. Il programma consiste in piccole concessioni, inserimento in schemi per il risparmio, laboratori e corsi di sostegno formativo. Dall’inizio di questo progetto, oltre 3.500 famiglie hanno beneficiato da questo schema con eccellenti risultati.

Commercial Sex Worker

Una delle più tristi realtà per le giovani donne di strada della Sierra Leone è il loro coinvolgimento nel commercio della prostituzione per poter sopravvivere. Street Child Italia lavora per offrire un futuro migliore. Quasi 2.000 ragazze minorenni sono coinvolte in attività di prostituzione in Sierra Leone, alcune hanno appena 14 anni. L’organizzazione si concentra nell’aiutare queste ragazze a trovare fonti di guadagno alternative, tramite corsi di specializzazione professionale e fornendo loro un posto sicuro dove vivere fino all’allocazione in un impiego adeguato. Le ragazze hanno accesso ad un’assistenza medica per malattie sessualmente trasmissibili, ad una educazione su metodi di prevenzione e a vari corsi per l’avviamento lavorativo, il tutto per dare loro la possibilità di vivere in maniera sicura e lontana dalle strade.

Every Child In School

Every Child in School (ECiS) è il progetto per lo sviluppo dell’educazione. Con lo scopo di offrire accesso ad un’educazione nelle zone più remote del paese, a soli sei anni dalla sua inaugurazione ECiS ha già aiutato più di 20.000 bambini. Il progetto ha origine a Tambakha, situata nell’estremo nord della Sierra Leone, una delle zone più povere nell’intero continente africano. Qui, l’educazione formale era praticamente inesistente prima dell’intervento di Street Child, che è stato in grado di fornire ad ogni bambino di Tambakha l’opportunità di ricevere una corretta istruzione, in molti casi la prima mai ricevuta. Il progetto è stato successivamente espanso in altre aree rurali con bisogni similari. Tramite ECiS, in pochi anni siamo riusciti a costruire 140 scuole permanenti e coinvolgere 450 insegnati locali di cui più di un terzo hanno ottenuto il Government of Sierra Leone Teacher Certificate qualification (certificato di insegnamento del governo del Sierra Leone). La maggior parte degli insegnanti riceve inoltre uno stipendio dall’organizzazione per il proprio contributo e operato e vengono sostenuti nei corsi di formazioni in itinere. Con l’ausilio del programma IGI (Income Generator Initiatives) le comunità di queste aree vengono supportate per l’avvio di piccole imprese agricole con i quali profitti mantenere la scuola in futuro

Street Child Commercial

In Sierra Leone, Street Child ha assistito alla costruzione di cinque negozi e sei bar a Makeni, Rogbere, Pepel, la capitale mineraria di Tonkolili e a Bo; The Clubhouse è il nostro bar e ristorante pubblico a Makeni – al momento stiamo lavorando affinché possano presto prendere forma progetti ancora più ambiziosi. Questi progetti rappresentano una considerabile fonte di impiego per i cittadini locali, e permettono loro di proseguire autonomamente ed assicurarsi un guadagno a sostegno delle famiglie.

Legacy of Ebola Appeal

Da maggio 2014, l’epidemia di Ebola ha messo in ginocchio il paese e Street Child ha portato aiuto a 11.000 bambini rimasti orfani. Con operatori sociali formati specificamente per lavorare in questa situazione straordinaria, abbiamo aiutato molti orfani a trovare una famiglia che continuasse a prendersi cura di loro superando lo stigma. Dopo un primo intervento di emergenza incentrato a soddisfare i bisogni primari, le famiglie sono state coinvolte nel programma del Family Business Scheme per poter permettere loro di avere risorse necessarie al sostentamento degli orfani. Ad aprile le scuole hanno riaperto dopo circa un anno, e Street Child ha aiutato 17.000 minori in tutta la Sierra Leone a ritornare sui banchi, donando tutto il materiale scolastico, ma molti orfani dell’Ebola sono ancora fuori dal sistema scolastico. Nonostante a novembre la Sierra Leone è stata dichiarata Ebola Free, c’è ancora molto da fare in aiuto di tutte quelle famiglie che sono state gravemente colpite dal virus.

Sito web: http://www.street-child.it/

Luca Rubin

PHI Foundation

 

 

ringraziare il donatore

Quanto è importante ringraziare il donatore?

Su una scala da 1 a 10, quanto è importante ringraziare il donatore? E’ fondamentale “coccolare” chi crede in voi e sostiene il vostro progetto?

In una campagna di crowdfunding metterci la faccia è tutto. Allo stesso tempo è importante rendere il donatore speciale. Perché speciale? Per il semplice fatto che tra tutte le cause e le campagne di raccolte fondi da sostenere, l’ipotetico donatore ha scelto voi. Si, hai sentito bene, voi!

Fidelizzare chi sostiene la vostra mission è fondamentale, e per questo ringraziare chi ha scelto te è un dovere. Anche se si tratta di piccole cifre, il tuo compito dev’essere quello di coccolare e far sentire importante il donatore. Sempre e comunque.

Non serve sommergere di messaggi, né fare il contrario, ovviamente. Una ONP deve rendere partecipe chi dona in ogni momento, anche(sopratutto) a progetto terminato. Il donatore può sposare una causa e esserti fedele per anni. Per cui non sbagliare, ascolta bene e cerca bene di capire che ringraziare il donatore deve essere prioritario.

In alcuni casi il colpo di fulmine dura poco e il donatore si dimentica del suo gesto. Qui entri in gioco tu: far rivivere al sostenitore le stesse esperienze che ha vissuto la prima volta, al “primo appuntamento”, è essenziale.

Una delle metodologie più efficaci per ringraziare e rendere partecipe il donatore è sicuramente attraverso il video. Ad oggi molte ONP hanno elaborato strategie di video storytelling al fine di conquistare il cuore di chi decide di mettersi al servizio di una specifica causa.

Quindi, come costruisco un video di ringraziamento? Ecco alcune informazioni che possono esserti utili

Le emozioni sono alla base di ogni storia. Un video di ringraziamento deve essere esemplare. Ma quali caratteristiche deve possedere :

  • Emotiva – Riesce a sintonizzarsi sulle emozioni giuste entrando in profondità nei sentimenti delle persone. Il video storytelling si basa su una vera connessione emotiva.
  • Semplice – Anche di fronte a un tema difficile semplifica la questione con un tocco personale
  • Condivisibile – Il messaggio d’essere basato su i valori portanti dell’associazione
  • Unica – Fa si che il tuo ringraziamento sia unico e originale

Ecco alcuni esempi di video che possono essere d’esempio

 

Phi Foundation 
Mario Rolla

“Taranto Let’s go”

Si terrà Mercoledì 04 maggio  p.v. ore 10.30 presso la Sala Monfredi della Camera di Commercio diTaranto (viale Virgilio 152), la presentazione ufficiale del primo Polo Finanziario dell’Innovazione in Puglia, in materia di Start Up e Crowdfunding.

L’incontro dal titolo “Taranto Let’s go” sarà l’occasione per presentare  la prima piattaforma di Equity Crowdfunding del Sud Italia autorizzata da Consob, nata dall’azione sinergica di MuumLab gestore della piattaforma, Bcc San Marzano banca partner e Finindustria venture capital che ha finanziato la prima start up innovativa del progetto: ProntoVet24, dedicata al servizio veterinario a domicilio.

Tre player istituzionali importanti si uniscono per favorire la nascita e lo sviluppo di imprese innovative su tutto il territorio nazionale, partendo proprio da Taranto.

Aprirà i lavori il Presidente della CCIAA di Taranto Luigi Sportelli, seguiranno i saluti del Presidente di Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo.
In scaletta gli interventi dei soggetti che hanno dato vita al primo Polo Finanziario dell’Innovazione in Puglia:

  • Emanuele Di Palma – Direttore Generale Bcc di San Marzano,
  • Pietro Vito Chirulli – Presidente Finindustria Srl,
  • Paolo Ciccolella – Presidente MuumLab
  • Massimiliano De Florio e Luca La Porta – Soci Fondatori di ProntoVet24.

Gli interventi saranno moderati da Maurizio Maraglino Misciagna – Direttore Muumlab.

 

Fonte articolo: BCC San Marziano

 

 

Convivio 2016 torna a Milano: ecco tutte le novità

L’8 giugno torna a Milano Convivio 2016, Mostra Mercato benefica promossa dal mondo della moda a sostegno dell’associazione non profit ANLAIDS (Associazione Nazionale per la lotta contro l’AIDS). 5 giorni di shopping solidale con lo scopo di raccogliere fondi affrontando in maniera positiva un tema delicato come quello dell’AIDS.

Tante le novità per questa tredicesima edizione di Convivio 2016 Milano che, come ogni due anni, riceve l’appoggio delle griffe più prestigiose. Le maison di moda donano i pezzi più speciali delle proprie collezioni che vengono poi rivenduti al pubblico a metà prezzo. Rinnovata la struttura, saranno presenti più sezioni: vintage, kids e arte e per la prima volta un spazio interamente dedicato all’arredo e al design.

La campagna verrà lanciata con una charity dinner la sera del 7 giugno, che riunirà vip, celebrities e imprenditori (e che avrà quest’anno un allestimento tematico dedicato alla musica).

Oltre al charity dinner, quest’anno Convivio 2016 esce dagli schemi e organizza un after party benefico in un locale di Milano, durante la notte del 7 giugno: il ricavato della vendita dei biglietti sarà totalmente devoluto ad Anlaids.

Molto più di un semplice evento di beneficenza, Convivio nasce nel 1992 da un’idea di Gianni Versace: oltre 60.000 i visitatori che arrivano da ogni parte d’Italia per dedicarsi ad acquisti eccellenti a prezzi dimezzati e allo stesso tempo dare il proprio sostegno dell’AIDS, malattia di cui si sente parlare sempre meno, ma che continua a essere preoccupante.

Come racconta Paola Manfrin ai microfoni di Wired Italia – ideatrice della campagna con l’agenzia EGO of White, Red & Green: “Le campagne sociali hanno il ruolo di esprimersi anche provocatoriamente coinvolgendo un pubblico trasversale e questo avviene solo con comunicazioni capaci di lasciare il segno, costringendo chi legge al ragionamento e alla riflessione, pur subendone la provocazione. Ottenuto l’effetto provocatorio, abbiamo deciso di aggiungere un punto di domanda al claim nella seconda fase della campagna: “L’Aids è di moda?”, proprio per coinvolgere il pubblico e obbligarlo a darsi una risposta. Da qui la scelta di usare un testimonial d’eccellenza della moda come Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia, che da sempre ha lavorato su Convivio e meglio di chiunque altro ne rappresenta l’anima e la sua storia”.

Facebook: Convivio Milano
Instagram: conviviomilano
Twitter: Convivio Milano
Hashtag ufficiali #iLoveConvivio #Conviviomilano
www.conviviomilano.it


PHI Foundation
Mario Rolla

lido onda libera

Lido Onda libera si finanzia con il crowdfunding

La legalità ha un nome, o meglio, ha cambiato nome. Dalle ceneri dello stabilimento balneare “Lo Squalo Beach” di Scansano Jonico, sequestrato al clan Scarci di Taranto, nasce “lido onda libera”. Uno dei pochi lidi sequestrati alle mafie che raccoglierà fondi attraverso il crowdfunding.

La campagna di raccolta fondi è stata lanciata su Eppela: “Insieme ai servizi balneari – si legge su Eppela – costituiti da ombrelloni, sedie a sdraio e lettini e da una piccola ristorazione, “Onda Libera” intende creare uno spazio partecipato, sostenibile, inclusivo e accessibile per sensibilizzare gli ospiti alla promozione della cultura della legalità, alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente con una attenzione particolare al recupero dei materiali riciclabili e all’uso consapevole dell’energia, alla promozione dell’integrazione umana e sociale, introducendo i temi dell’accoglienza e della inclusione sociale, alla attenzione verso i più piccoli, la terza età e i disabili, con attività di animazione ludico-motorie e con l’abbattimento delle barriere nel lido.”

 

 

L’obbiettivo è semplice, essere operativi entro i primi di giugno. Onda libera ha deciso quindi di presentare la sua campagna di raccolta fondi su Eppela, piattaforma Reward Based, con la speranza di aprire in tempo.

La campagna presentata sul portale di crowdfunding Eppela permette di ricevere, in base alla cifra donata dai finanziatori, una ricompensa: con 10 euro una giornata al lido; con 20 sdraio, ombrellone e maglietta; con 50 un posto riservato per una settimana; con 70 anche un laboratorio di autocostruzione; con 100 le settimane diventano due; con 200 si passa a un mese e con 500 all’intera stagione.

La cooperativa sociale “Onda Libera” nasce in collaborazione con il Comitato Territoriale materano della UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) ed il coinvolgimento della sezione provinciale di Matera dell’Associazione Italiana Persone Down.

Lo stabilimento è stato ristrutturato, grazie al finanziamento erogato da Banca Etica, con un’originale opera ingegneristica e architettonica ecosostenibile.

Mario Rolla
PHI Foundation 

 

 

 

equity based

Quali piattaforme di Crowdfunding utilizzare? Equity Based

Le piattaforme di equity crowdfunding sono la soluzione standard per chiunque voglia portare avanti un progetto di finanziamento dal basso. Intraprendere la strada giusta per promuovere la propria campagna di raccolta fondi è fondamentale.

In Italia sono presenti circa 69 portali (attivi) per la raccolta fondi online. In una buona strategia di Fundraising avere le idee chiare è sempre un vantaggio. Non sai quale piattaforma di crowfunding utilizzare? Non sai da che parte cominciare o dove andare?

Di recente ci siamo occupati di visionare le piattaforme di crowdfunding italiane relative al Social Lending. Oggi, invece, andremo ad analizzare il fenomeno delle piattaforme cosidette equity based

Ma quante sono le Piattaforme di equity crowdfunding in Italia? Quale scegliere? Scopriamolo assieme:

#Starsup

Primo portale di equity crowdfunding autorizzato dalla Consob per la raccolta fondi di capitali a rischio. Lo scopo è chiaro, far incontrare idee e persone disposte a sostenerle

#Siamosoci

Ridurre le distanze tra impresa, innovazione, ricerca e finanza. Questo l’obiettivo di Siamosoci, piattaforma di social investing.

#Crowdfundme.me

Piattaforma di equity crowdfunding nata con lo scopo di far incontrare startup e PMI innovative con potenziali investitori.

#Assiteca crowd

Portale di equity crowdfunding che si propone come piattaforma innovativa rivolta ad investitori attenti alle nuove modalità di investimento proposte dai mercati.

#Startzai

New entry fra le piattaforme di equity crowdfunding. Il portale nasce con l’obbiettivo di creare un network a supporto delle startup del territorio.

#Ecomill

Sostenibilità, innovazione e aggregazione sociale. Piattaforma di equity crowdfunding dedicata a progetti ad alto valore innovativo nel settore energetico e ambientale.

 

Il punto forte delle piattaforme di crowdfunding non sta solo nell’offrire una soluzione “chiavi in mano”, ma anche nel fatto che, attraverso le loro attività si sviluppano conoscenze e esperienza che si rivelano spesso fondamentali.

 
Mario Rolla
Phi Foundation

 

phi foundation - Volterra

A Volterra il Crowdfunding per salvare l’anfiteatro romano

Volterra, nasce la piattaforma di crowdfunding per tutelare e valorizzare lo scavo dell’anfiteatro romano rinvenuto lo scorso luglio durante la bonifica di corsi d’acqua secondari. Al via la campagna di Fundraising “emozionale”.

La giunta comunale ha deciso: “di mettere in campo – si legge nella delibera – ipotesi e strategie volte a riportare alla luce l’importante ritrovamento archeologico, mediante un progetto di comunicazione cross mediale volto a comunicare il ritrovamento del sito archeologico e la sua evoluzione; creare una community intorno ai temi del ritrovamento e attivare l’attenzione della collettività, di investitori e finanziatori; attivare una campagna di fundraising “emozionale” volta a raccogliere favori e contributi da parte della società civile a livello internazionale, al fine di avviare un processo di raccolta fondi in considerazione degli sviluppi e delle dinamiche dal punto di vista culturale e turistico che potrebbero aprirsi.”

In accordo con la Sovrintendenza e assieme agli assessorati della Cultura e dell’innovazione tecnologica, verrà lanciata quindi una piattaforma di crowdfunding in grado di recuperare le risorse necessarie per poter riportare alla luce una parte importante di quella che è stata definita una tra le cinque scoperte potenzialmente più interessanti al mondo per l’anno 2016.

 
Mario Rolla
Phi Foundation

Phi Foundation - Tour del Fundraising

Il Tour del Fundraising

Sabato 2 Aprile 2016 parte quello che può essere definito il “ Tour Del Fundraising”.

Una sorta di Tour de France ma dedicato interamente al nonprofit, e alla raccolta fondi.

L’obiettivo principale di questo progetto è quello di far conoscere a quanta più gente possibile l’esistenza di uno strumento, il fundraising che è fondamentale per le organizzazioni nonprofit, ma che bisogna anche saper realizzare e portare avanti nel modo corretto. Questo tour si rivolge agli operatori del terzo settore che sono il motore del nostro Pianeta.

Il nonprofit è forza, cambiamento, speranza.

E i fundraiser sono le gambe per raggiungere questi traguardi.

Gli incontri sono di carattere gratuito e durano circa 150 minuti ( 2 ore e mezza circa), durante i quali si affronteranno i temi legati alla raccolta fondi, a quali tecniche, idee e strumenti siano più idonei e corretti da utilizzare per raggiungere risultati a volte anche insperati.

Il Tour farà tappa in 5 città italiane, da Nord a Sud. Forlì 2 aprile / Napoli 4 aprile / Roma 5 aprile / Ancona 7 aprile / Milano 11 aprile.

Il consiglio per tutti quelli che lavorano nel settore o hanno degli interessi professionali e umanitari in questo campo è di partecipare ad una di queste tappe, magari coinvolgendo amici e collaboratori, perché più gente partecipa e più l’informazione cresce e con essa anche tutto il movimento Fundraising legato alle ONP.

Per qualsiasi ulteriore informazione si può contattare i seguenti riferimenti:

tel. 0543.374150 / email tour@fundraising.it

www.festivaldelfundraising.it/tour

Articolo suggerito da:Valerio Melandri, Associazione Festival del Fundraising
Francesco Fiore
Phi Foundation

saper chiedere

#Phi Social Innovation Community: #Non tutti sanno chiedere

Nonostante la sempre più crescente esigenza di fare attività di raccolta fondi all’interno delle Organizzazioni Non Profit, il “Fundraising”, è ancora percepito come strumento “Transitorio non Convenzionale”, da utilizzare esclusivamente in caso di “Necessità” e, cioè, quando serve denaro per progetti urgenti.

Sappiamo bene, invece, che la raccolta fondi non può essere improvvisata, ma deve essere intesa come un insieme di strategie e attività da pianificare, anche, a medio lungo termine.

Questo, sommato alla mancanza di know-how e formazione adeguata, spinge le ONP a compiere una serie di errori che si traducono in un continuo dispendio di energie e risorse senza raggiungere gli obiettivi prefissati (nei rari casi in cui essi siano identificati e definiti…)

Fare Fundraising richiede preparazione nella Comunicazione orientata alla raccolta fondi e proprio l’importanza del lavoro, di un Fundraiser fa la differenza. Coltivare le relazioni con i potenziali Donatori è un processo spesso lungo, delicato, che richiede molta dedizione ascoltando le esigenze, i desideri, la volontà, di chi è interessato a sostenere filantropicamente.

Senza la capacità di guardare lontano e sviluppare una proficua allocazione di tempo e denaro, difficilmente un Organizzazione Non Profit (soprattutto medio/piccola), potrà sperare nella buona riuscita delle sue attività di raccolta fondi.

“Il Fundraising è capacità di coinvolgere risorse su una causa e non l’atto di elemosinare”

Sei una organizzazione non profit e desideri supporto o vuoi avviare una campagna di raccolta fondi, chiedi a PHI FOUNDATION (Social Innovation Community).

#Social Innovation Community: #Phi Foudation

Amici Miei,

è giunto il momento di raccontarsi poiché, anche una piccola esperienza di altruismo, oggi ci conduce in situazioni delicate, particolari, bellissime, drammatiche. Esperienze che fanno riflettere, suscitando speranze, generando emozioni e offrendo spunti per sogni e storie.

Phi Foundation, solidarietà e sostegno rivolta al mondo del terzo settore, un’avventura dove l’aspetto più bello consiste nel vivere l’immensa generosità delle persone con cui è stato possibile costruire relazioni e collaborazioni importanti.

Siamo professionisti del Fundraising con esperienze e provenienze diverse, ma uniti da un obiettivo unico: mettere a disposizione del terzo settore, strumenti innovativi che permettano di aumentare la Visibilità delle loro azioni e contemporaneamente, fornire a tutte le Organizzazioni Non Profit una piattaforma web facile e intuitiva per raccogliere Donazioni.

Phi Foundation, ideali senza ipocrisie o false verità.

Donare senza ricevere. Se non il sorriso delle tante persone che quotidianamente aiuti.

In un mondo in cui nessuno dà niente per niente, aiutare ci fa sentire utili rendendoci felici, ma allo stesso tempo ci ha aiutato a sviluppare un senso di umiltà e rispetto verso tutti, al di là di qualsiasi diversità.

Condividere progetti all’interno di una comunità, raggiungere gli obiettivi prefissati, migliorare le nostre azioni quotidianamente e innalzare costantemente l’asticella delle aspettative è una cosa che Gratifica Immensamente.

Sei una organizzazione non profit e desideri supporto o vuoi avviare una campagna di raccolta fondi, chiedi a PHI FOUNDATION (Social Innovation Community).

ChallengeStar: L'App che aiuta i donatori

ChallengeStar: L’App che aiuta i donatori

ChallengeStar: L’App che aiuta i donatori

 

ChallengeStar lancia l’innovativa mobile app che rivoluziona il social Fundraising. Attraverso l’app le persone potranno creare campagne e progetti che aiutino loro a raccogliere fondi e visibilità.

“La nostra mission è quella di rendere il mondo un posto più caritatevole” afferma ai microfoni di BusinessWire il CEO di ChallangeStar Jed Royer. “abbiamo – continua Royer – sviluppato una piattaforma che aiuti le persone a sostenere la causa che più hanno a cuore in modo semplice e veloce.

ChallengeStar app fa il suo debutto a Boston il 22 marzo davanti all’Association of Fundraising Professionals International Fundraising Conference. La conferenza nasce dall’esigenza d’inspirare innovazione e cambiamento all’interno delle comunità e delle organizzazioni non profit.

L’app è gratuita ed è già disponibile sull’app store e sul Google Play Store. Gli utenti registrati possono scegliere quale causa sostenere attraverso la “Charity Challange” oppure proporre un “sfida” per raccogliere fondi con lo strumento “Winner Takes all Challange”.

In entrambi i casi gli utenti possono partecipare a campagne di social Fundraising donando o ricevendo gli aiuti in modo sicuro e trasparente. L’innovazione della piattaforma consiste nell’interazione tra la mobile app e l’utilizzo dei social Network. Votare e sostenere una causa è semplicissimo. Scopri come nel video:

L’applicazione è aperta a tutti. Può essere utilizzata dalle organizzazioni non profit di qualsiasi dimensione. Diversamente da molte altre piattaforme di crowfunding o Fundraising.

“ChallengeStar  – afferma Royer – permette alle associazioni non profit di organizzare raccolte fondi online in totale sicurezza”.

Il mercato si sta orientando sempre più in questa direzione, semplicità, sicurezza ed efficienza.

Il Fundraising ormai è uno strumento fondamentale nello sviluppo di progetti a qualsiasi livello, il proliferare di strumenti, piattaforme e applicazioni che rendono questo servizio sempre più facile e veloce testimonia proprio questa tendenza.

 

ENTRA IN PHI.

 

Mario Rolla

Phi Foundation

Twitter si candida: al via il social fundraising per le elezioni americane

Ora, per la prima volta nella storia delle elezioni americane, i candidati alla presidenza potranno usare Twitter per raccogliere fondi.

La piattaforma di micro-blogging mette a disposizione dei candidati, impegnati nelle primarie americane, la possibilità di utilizzare il proprio profilo personale come strumento per il Social Fundraising.

Il social media ha avviato una partnership con Square, società di pagamento mobile, che permette di aggiungere all’account o a un Tweet un grande pulsante per le donazioni online (“Contribuite”). Il pulsante consente agli utenti, tramite paypal, di effettuare la donazione direttamente da Twitter.

Donare su twitter non è mai stato così semplice

Donare è semplicissimo. Attraverso la piattaforma Square sarà possibile creare un account o un tweet link ($Cashtags) che genererà poi automaticamente il pulsante “dona ora”.

Anche il gigante di micro-blogging ha reso più semplice raccogliere fondi online. I candidati possono infatti raccogliere fondi in tempo reale durante i dibattiti e altri eventi.

Il social fundraising diventa quindi uno strumento chiave per candidati presidenziali, ma la sua utilità non si esaurisce qui. Le organizzazioni non profit possono utilizzare questo strumento per coinvolgere sempre più donatori e organizzare raccolte fondi live.

Molto più di uno strumento politico 

Le persone che donano sono propense a condividere sui social la notizia della loro donazione, questo può invogliare altri a fare lo stesso. Uno studio condotto dal New York Times ha rilevato che l’84% degli utenti condivide e mostra il proprio sostegno ad una determinata causa.

Pertanto, il pulsante di Twitter li aiuterà a semplificare la condivisione. Twitter un volta conclusa la donazione genererà automaticamente un tweet pronto per la condivisione. Gli utenti, naturalmente, si fidano di più dei contenuti pubblicati dai loro amici o fan piuttosto che di un contenuto generato da un politico. La viralità del mezzo amplia l’iniziativa grazie alle dinamiche del social.

la piattaforma di social Fundraising elaborata da Twitter è molto più che un semplice strumento per le elezioni americane. A parte per i candidati politici, lo strumento può essere utilizzato da organizzazioni non profit a tutti i livelli per raccogliere fondi.

 

Mario Rollo

Phi Foundation

 

crowdfunding

#Phi Social Innovation Community: #Fundraising Campaign

In linea di massima qualsiasi raccolta fondi (fundraising) che non preveda una contropartita economica può essere considerata “Donation Campaign” ma, andando nello specifico, questo tipo di campagna si riferisce prevalentemente a raccolta fondi orientate al sociale (Non Profit Orient), operazioni che possono rientrare nelle categorie del “Social Fundraising”.

Indipendentemente dal tipo di campagna di Social Fundraising che vorrai creare (online) e dalla piattaforma web scelta, devi documentarti molto bene prima di avviarla. Ogni piattaforma ha linee guida molto approfondite e specifiche che dovrai leggere con attenzione se vorrai avere una possibilità di successo.

Ricordati che una volta che sarà tutto pronto e ben organizzato, dovrai iniziare  la tua campagna di comunicazione per raccogliere fondi (sia online, che offline) anche un anno prima del lancio della tua campagna di Social Fundraising.

Un aspetto molto importante che spesso viene sottovalutato riguarda le risorse da allocare nei servizi di comunicazione. Non mi riferisco solo alle risorse economiche (sempre indispensabili) ma anche e soprattutto a quelle umane. Infatti, per portare avanti con successo un progetto di Social Fundraising è necessario coinvolgere e “utilizzare” diverse figure professionali a tempo pieno.

E’ necessario dotarsi di un Social Media Manager che segua e gestisca le attività di comunicazione sui canali social e sul web. Bisogna dotarsi di una figura specializzata nel fundraising (Fundraiser), che ne conosca tutti gli aspetti principali, le dinamiche e le logiche che ne regolano le relazioni con i donatori. E’ fondamentale il ruolo del Digital PR, che gestisca le relazioni istituzionali, organizzi eventuali eventi promozionali e curi i rapporti con stampa e blogger. Infine, l’ultima figura fondamentale per questa attività è più tecnica, il Web Designer, in grado di sviluppare contenuti creativi, adattare il sito e le pagine social agli obiettivi e alla scelta del codice linguistico utilizzato e intervenire in tempo reale per risolvere ogni eventuale problematica tecnica che possa intervenire durante la campagna.

Queste sono le principali competenze necessarie per il corretto svolgimento di un’attività di Social Fundraising, chiaramente ci sono tante altre sfumature o competenze che rientrano in gioco durante queste campagne, ma il più delle volte possono essere svolte da una o più delle figure individuate prima.

Sei una organizzazione non profit e desideri supporto o vuoi avviare una campagna di raccolta fondi, chiedi a PHI FOUNDATION (Social Innovation Community).

Fundraising with Social Media

#Phi Social Innovation Community: #Fundraising

Col termine Fundraising, tradizionalmente si intende la ricerca di donazioni, rivolta principalmente a tutti quelli che sono intorno a noi, invitandoli inoltre a diffondere l’idea anche ai loro contatti. Oltre a ciò, si orientano le attenzioni verso le istituzioni pubbliche, aziende, grandi imprenditori e persone facoltose (immaginando che siano dei filantropi). Si tratta comunque, in questo caso, di una cerchia alla quale non è facile accedere.

Il “Social Fundraising” invece permette di coinvolgere chiunque nella vostra iniziativa, dall’imprenditore facoltoso allo studente che ha visto il progetto online, dallo zio ricco al follower su Social Network.

Il Social Fundraising è una raccolta fondi al fine di supportare iniziative “Non Profit Orient” coinvolgendo Donatori anche (Corporate) tramite attività di (PR) e Comunicazione online e offline.

  • Si possono raccogliere fondi avvalendosi dei “Donation Party” realizzati con tematiche differenti e organizzati per lo scopo.
  • Si può effettuare un’attività di Corporate Fundraising incontrando Aziende e altre Organizzazioni Non Profit (finanziariamente più solide).
  • Si possono realizzare raccolte fondi mediante l’utilizzo delle piattaforme web internazionali di Fundraising.
  • Si può tramite i Social Media raggiungere e coinvolgere un immenso numero di potenziali Donatori.

Ovviamente, mentre con il fundraising tradizionale, non è strettamente necessario (anche se fortemente consigliato) progettare e realizzare una campagna di comunicazione, nel Social Fundraising diventa indispensabile saper utilizzare nel modo migliore i Social Media per avere successo.

Perché uno sconosciuto dovrebbe Fare una Donazione?

  • Donano perché condividono gli obiettivi  del progetto.
  • Donano perché coinvolti emotivamente dall’iniziativa.
  • Donano perché credono in un ritorno di immagine.

Sei una organizzazione non profit e desideri supporto o vuoi avviare una campagna di raccolta fondi, chiedi a PHI FOUNDATION (Social Innovation Community).

Raccolta Fondi

Le 5 migliori piattaforme di raccolta fondi online

Ecco le 5 migliori piattaforme di raccolta fondi online per donatori e organizzazioni non profit

Grazie al mondo digitale ognuno di noi ha la possibilità di sostenere finanziariamente una campagna di raccolta fondi online. Ma non solo, grazie alla rete, un’iniziativa può diventare virale. Le organizzazioni non profit al giorno d’oggi hanno a disposizione una miriade di siti per le loro campagne di Social Fundraising.

Ecco alcuni dei migliori siti di donazioni online che sfruttano le reti sociali e la moltitudine di utenti presenti sul web per aiutare i progetti delle associazioni non profit. Se voi, cari lettori, siete a conoscenza di altri siti condividete nei commenti.

#Causes

Causes è una piattaforma di raccolta fondi online, che consente agli individui e alle organizzazioni non-profit di collaborare e agire insieme.

Per i donatori: consente di creare un profilo cause-related. L’utente può: donare, impegnarsi a sostegno di una causa, indire di petizione o creare una campagna di donazioni online più ampia all’interno della piattaforma Causes.com.

Per non-profit: creare profili legati ad un’associazione, attraverso il quale l’organizzatore professionale può condividere aggiornamenti e coinvolgere i propri sostenitori. Le pagine di profilo non-profit aggregano tutte le campagne di un’organizzazione in un unico luogo.

#Crowdrise

Crowdrise offre strumenti online per la raccolta fondi. Permette di organizzare eventi, mette in contatto raccolte fondi occasionali con il mondo del volontariato.

Per i donatori: oltre alla possibilità di avviare una campagna di raccolta fondi è possibile accumulare punti per le vostre attività. Potrai guadagnare 10 punti per ogni dollaro donato o donati. I punti permetteranno all’utente di aggiudicarsi dei premi.

Per non-profit: le organizzazioni non profit possono beneficiare di Crowdrise, integrando la loro attività di raccolta fondi online con il volontariato. Tutti gli account richiedono impegni annuali. Crowdrise trattiene una tassa di transazione del 5% sulle donazioni effettuate attraverso il suo sito per i conti.

#Network for Good

Questo sito fornisce un sistema di donazione sicura per la raccolta fondi online. Mette a disposizione semplici strumenti di donazione agli utenti, alle non-profit, alle aziende e anche gli sviluppatori di software.

Per i donatori: Non si può entrare in Network for Good finché non si effettua una donazione on-line per un non-profit che utilizza DonateNow. È inoltre possibile impostare un rid mensile autorizzato o acquistare una carta regalo di beneficenza.

Per non-profit: Utilizzando il servizio DonateNow è possibile selezionare tra tre tipi di soluzioni per la vostra non-profit: DonateNow $ 59,95 al mese; DonateNow Plus per 79,95 $ al mese o DonateNow illimitato per $ 149,95 al mese, con una tassa di transazione del 3% per tutti gli account. Tutti i prezzi richiedono un contratto annuale.

#DonorsChoose

Questa piattaforma consente agli individui di raccogliere facilmente fondi per cause benefiche e fornisce alle non-profit gli strumenti di gestione necessari a gestire delle campagne di raccolta fondi online.

Per i donatori: Il sito fornisce agli individui i mezzi per raccogliere fondi o donare ad una causa.

Per non-profit: FirstGiving fornisce strumenti on-line di raccolta fondi peer-to-peer per gestire gli eventi, campagne e donazioni dirette. Le organizzazioni non-profit possono iscriversi per gli account e ricevere donazioni settimanali.

#Givezooks!

Givezooks è una piattaforma orientata verso i non-profit e fornisce loro i mezzi necessari a gestire senza sforzi una raccolta fondi online. Le campagne possono essere promosse tramite e-mail e attraverso i canali di social.

Per i donatori: Anche se non specificamente orientata verso il singolo donatore, givezooks! fornisce e mette a disposizione strumenti che facilitano le donazioni online. È inoltre possibile registrarsi per gli eventi creati dalle non-profit e creare una pagina di raccolta fondi personale per incoraggiare gli amici e la famiglia a sostenere la vostra causa.

Per non-profit: Per iniziare la non-profit deve sceglie un piano mensile, solo in seguito potrà creare un profilo e infine organizzare una raccolta fondi. Givezooks! piattaforma di social Fundraising offre piani mensili a partire da $ 129.

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Protezione dati

La protezione dei dati nel Fundraising: fate che la fiducia sia la priorità

Pubblicato 10 Marzo 2016 da Steve Henderson.

Con la Giornata internazionale della donna di questa settimana, le organizzazioni non-profit hanno la possibilità di ispirare il cambiamento del settore in più di un modo, attraverso la campagna #PledgeForParity di quest’anno.

Le tattiche di raccolta fondi sono state molto criticate negli ultimi anni e le organizzazioni adesso devono assicurare di mettere i consumatori al centro della loro attività.

A seguito della Etherington Review la spinta per standard più elevati nella raccolta di fondi, le aziende devono dimostrare che possono essere degne di totale fiducia. Quando la fiducia è recuperata, i donatori avvertiranno un senso di sicurezza e si impegneranno nelle campagne.

Il quaranta per cento dei consumatori, secondo il Direct Marketing Association (DMA), sceglie la fiducia in una organizzazione come il fattore più importante quando si decide di condividere informazioni personali.

Un certo numero di enti di beneficenza hanno recentemente sofferto di una flessione nella raccolta di fondi. Recenti ricerche suggeriscono anche che un’intensa azione mirata verso il target di riferimento ha generato una diminuzione delle probabilità di donare ad una causa come risultato. Le organizzazioni hanno bisogno di mettere il divertimento nella raccolta di fondi e raccogliere sostegno per la loro causa senza offendere o far alterare i consumatori.

Le ONP hanno la possibilità di utilizzare la protezione dei dati e della privacy come un vantaggio competitivo per assicurare ai sostenitori che difenderanno i loro dati. Women Worldwide, per esempio, delinea chiaramente la propria politica sulla privacy online creando un rapporto aperto e onesto con i propri membri.

Quando le persone si impegnano con le organizzazioni e condividere i propri dati personali, la fiducia e il rispetto dei dati è parte integrante. I consumatori hanno standard elevati e aspettative che le organizzazioni non-profit devono rispettare.

L’applicazioni di conformità stanno cambiando e le organizzazioni devono assicurare che siano in linea con la legge per evitare penali. Un’associazione charity, recentemente ha avuto recensioni molto negative in seguito ad abuso di dati personali. Un membro del pubblico si è lamentato in risposta alle azioni dell’organizzazione, dimostrando la consapevolezza tra i consumatori e un crescente interesse per i propri diritti quando si tratta di protezione dei dati.

Le organizzazioni non profit hanno bisogno di aderire al Codice di Fundraising e lavorare insieme per rafforzare il codice, per aumentare la fiducia dei consumatori e l’impegno loro dedicato. In passato la fiducia è stata danneggiata da alcuni enti di beneficenza e alcune organizzazioni hanno dovuto fare cambiamenti positivi per ripristinare la fiducia.

Con un’azione significativa da parte del governo del Regno Unito, si è ottenuto che il settore non-profit dovesse fare i conti con le proprie responsabilità quando si tratta di proteggere i dati dei donatori.

Il Fundraising è ovviamente importante, ma, soprattutto, il sostenitore deve venire prima.

Se si vuole aumentare l’attività delle campagne di raccolta fondi e mantenere relazioni con il donatore, è basilare il rispetto dei dati personali così come ispirare fiducia; la stessa fiducia che i consumatori si aspettano.

Per avere maggiori informazioni clicca qui.

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Marina Midali
Phi Foundation

Orto dei Sogni

L’Orto dei Sogni Progetto di Missione Sogni Onlus

L’idea di creare il primo orto in ospedale prende spunto dal tema di Expo 2015.

“Nutrire il pianeta, Energia per la vita” e dall’analisi di esperienze analoghe fatte soprattutto in paesi anglosassoni,

dove l’utilizzo di spazi esterni organizzati per il recupero psico-fisico dei malati è stato oggetto di studio e sperimentazioni (Garden Therapy, Horticulturaltherapy) da parte della comunità scientifica.

Anche in Italia questa esigenza è molto sentita all’interno delle strutture sanitarie tanto da rientrare nel Piano Generale di Sviluppo 2011-2016 e nel Programma Verde e Arredo Pubblico in cui si fa esplicito riferimento alla terra e al verde come “spazi di vita e socializzazione”.

Nel 2011 Missione Sogni Onlus inaugura il suo primo Orto dei Sogni all’ospedale L. Sacco di Milano in collaborazione con il Comune di Milano.

Si tratta di un orto dedicato ai giovani degenti del reparto di Pediatria che possono dedicarsi alla cura di piante, fiori e ortaggi con il fine di migliorare la loro qualità della vita.

L’esperienza ha avuto talmente tanto successo che nel corso di questi anni è stata estesa in altre strutture a Milano:

  • Ospedale Luigi Sacco
  • Clinica Pediatrica De Marchi
  • Fondazione IRCCS – Istituto Nazionale dei Tumori
  • Spazio Vita – Ospedale Niguarda

Gli orti messi a disposizione da Missione Sogni Onlus vedono il coinvolgimento di più di 300 piccoli pazienti che, con grande dedizione ed entusiasmo, impegnano parte della giornata a curare frutta e ortaggi destinati, una volta maturi, a finire sulle loro tavole. Tutto questo è reso possibile grazie al sostegno di esperti educatori dell’Associazione e di orticoltori volontari, che permettono ai bambini di non pensare per un po’ alla loro malattia, di stare all’aperto in compagnia di altri bambini e di prendersi cura di qualcosa che, alla fine darà dei “buoni” frutti.

Per una persona ospedalizzata poter frequentare un contesto diverso dal proprio ambiente di cura, anche a livello tattile e olfattivo, diventa uno stimolo alla guarigione. Inoltre, prendersi cura del verde sia da soli che insieme ad altri valorizza le capacità di ciascuno, ed induce un miglioramento psicofisico.

Per maggiori informazioni Clicca qui.

Valore Non Profit Orient

Phi Social Innovation Community: Valore Produttivo di Utilità Sociale

Il terzo settore realizza cose buone e giuste ma non sa comunicare infatti, da qualche tempo, capita di prestare attenzione alle questioni inerenti la comunicazione “Non Profit Orient” e la percezione del ruolo di Fundraiser e, in generale, al tema del Fundraising.

La comunicazione (non profit orient) dovrebbe ampliare il campo visivo e alimentare la cognizione che abbiamo “sulla raccolta fondi dedicata al non profit” e sulle opportunità, sopratutto in termini di sostegno dei più deboli.

Fondamentale è comprendere l’attività di “Fundraising non profit orient” di cui tanto si parla ma poco si conosce detenendo una visione limitativa e limitante del Fundraising.

Si ritiene (a torto) che il fatto stesso di occuparci di una buona causa sia sufficiente a farci ascoltare.

Niente di più errato poiché, le buone cause, sono sì condizione necessaria, ma certamente non sufficiente. Si potranno raggiungere gli obiettivi esclusivamente quando saremo in grado di sostituire il concetto di Beneficenza con il termine di “ Valore Produttivo di Utilità Sociale”.

Il Fundaraiser è l’arte di saper chiedere. Un po’ per vocazione e un po’ per diletto, tutti possono chiedere ma non tutti sanno chiedere.

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ONP e Social Fundraising

Phi Social Innovation Community: ONP e Social Fundraising

Riflettendo sulle difficoltà, e nello stesso tempo la necessità delle piccole e medie organizzazioni non profit (ONP) di reperire risorse economiche attraverso la raccolta fondi, si scopre la loro impreparazione negli strumenti e nelle applicazione metodologie di Fundraising.

La domanda è: Quanto tempo dobbiamo ancora attendere prima che le ONP diano inizio alla valorizzazione delle relazioni che hanno nel territorio in ottica di attivazione di un’efficace strategia di Fundraising online/offline, considerando anche le prospettive di ampliare la propria cerchia d’influenza alleandosi con una più ampia struttura di Social Fundraising e costruire insieme una Social Innovation Community?

La risposta non è scontata perché ci vuole la temerarietà e la lungimiranza di eseguire una scelta importante.

Strutturarsi in Fundraising Orient (anche tecnologicamente) infatti, significa rimettere in discussione l’intero modello organizzativo delle ONP, al fine di trovare non solo fondi ma anche Donazioni in termini di competenze, tempo, people raising e soprattutto relazioni.

Solo curando le relazioni che abbiamo con la realtà che ci circonda, orientandoci inoltre anche verso un Corporate Fundraising più professionale, possiamo davvero implementare una buona strategia di raccolta fondi e il Dono diventa uno strumento mediante il quale rafforzare questi legami.

Sei una organizzazione non profit e desideri supporto o vuoi avviare una campagna di raccolta fondi,
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