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L’App Eco dal frigo, no allo spreco alimentare!

Frigo vuoto? Non sai cosa cucinare? L’App EcoDalFrigo è la soluzione: tante ricette salva-cena per cucinare con ciò che hai in casa senza sprecare. Lo spreco alimentare è ancora un problema estremamente serio: sono 49 i kg che ogni famiglia in media butta in un anno e solo il 30% delle persone controlla il frigo almeno una volta alla settimana.

Nell’anno di EXPO 2015 ci è offerta un’occasione importante per riflettere insieme sulle contraddizioni alimentari del nostro pianeta: se da una parte ci sono ancora più di 87 milioni di persone che soffrono la fame, dall’altra ci sono circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso.

 

COME FUNZIONERÀ L’APP?

Cucinare per molti è un piacere, ma a volte si manca di fantasia e si arriva all’ora dei pasti senza sapere cosa preparare. Se poi aprendo il frigorifero e la dispensa, regna la desolazione, la cosa si fa ancora più difficile. Spesso ci ritroviamo con pochi ingredienti che non sappiamo come combinare insieme. Oppure abbiamo dei prodotti in scadenza e nessuna idea di come cucinarli.

 

L’App EcoDalFrigo sarà la soluzione!

 
Ecco come funzionerà:

  • Sarà molto semplice e alla portata di tutti!
  • Sarà sufficiente una normale connessione internet per consultare l’App da qualsiasi dispositivo (computer, smarphone, tablet…).
  • Conterrà tante e gustose ricette salva-cena, facili da preparare.
  • Si parte da quello che ci ha in casa! A differenza delle classiche applicazioni di ricette ti chiedono di acquistare qualche ingrediente, con l’App EcoDalFrigo sarà possibile trovare delle ricette a partire anche dagli ingredienti già presenti a casa.

 
 

PERCHÈ UN’APP ANTISPRECO?

Mission Bambini da anni attiva anche in Italia al servizio di chi ha bisogno, desidera offrire uno strumento utile per:

  • Ridurre gli sprechi di cibo in casa, con particolare attenzione alla sensibilizzazione delle nuove generazioni;
  • Risparmiare sulla spesa settimanale, sensibilizzando le persone a utilizzare quanto già presente in casa o ad acquistare le quantità e gli ingredienti realmente necessari. Si calcola infatti che grazie all’utilizzo dell’App e ad una gestione più oculata della propria dispensa, sia possibile arrivare a risparmiare fino al 20% della spesa, con un guadagno quindi di circa 1300 euro in un anno per una famiglia di tre persone. Non male no?!

 
Lo sviluppo dell’App si inserisce inoltre nell’ambito di un programma biennale Italia-Uganda più vasto, che ha ricevuto il patrocinio e il sostegno della Fondazione Cariplo, della Regione Lombardia e del Comune di Milano.

 

L’APP NELLE SCUOLE

L’App EcoDalFrigo verrà promossa anche all’interno del programma di Educazione allo Sviluppo di Mission Bambini a favore di 12.000 bambini italiani, di cui il 90% di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Dell’intervento beneficeranno 300 scuole lombarde prevalentemente della provincia di Milano (60%).
Il programma verrà coordinato da Fondazione Mission Bambini che gestirà gli interventi nelle scuole insieme ai partner tecnici Coldiretti e Agricola 2000 per:

  • Ridurre lo spreco alimentare: ai bambini e alle loro famiglie verrà presentata l’applicazione e verrà distribuito del materiale informativo utile per comprendere l’importanza del contrasto allo spreco alimentare;
  • Favorire l’accesso al cibo e promuovere stili di vita sani: verranno organizzati incontri con volontari di Mission Bambini, testimoni diretti delle problematiche legate alla sicurezza alimentare dei paesi in via di sviluppo. Verranno proposte anche visite didattiche con esperti sull’importanza di una buona nutrizione, del consumo di prodotti stagionali, locali e a Km zero.

 
Aiuta anche tu il progetto! Ogni contributo è importante e in palio ci sono tante ricompense per i partecipanti.

 

Fai subito la tua donazione clicca qui!

 
 
Articolo tratto da #ecodalfrigo!!

 
 

Crowdfunding

Il crowdfunding restaura i beni culturali

L’Italia vanta il maggior numero di siti Unesco al mondo e richiama circa 48 milioni di turisti all’anno.
Consapevole del valore universale di questi capolavori, è nata LoveItaly!, piattaforma internazionale di crowdfunding interamente dedicata alla raccolta di donazioni per la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale italiano.
LoveItaly! è un progetto di LVenture Group, azienda che opera in venture capital e che investe in start-up digitali.

“Noi investiamo in startup e con questa iniziativa vogliamo unire il nostro mondo di relazioni, di soldi e quant’altro con un bene comune, che sono i beni artistici italiani e così abbiamo creato una piattaforma per raccogliere da tantissime persone – ci auguriamo siano milioni – poco denaro per ristrutturare queste straordinarie bellezze che abbiamo”

ha detto Luigi Capello, co-fondatore e amministratore delegato di LVenture.

 
 

COME NASCE

Questo progetto è nato un anno fa dall’incontro con Tracy Roberts, che ha fatto capire quanto per gli americani sia importante il concetto di give back, il dare qualcosa alla società.

Ci siamo anche resi conto di quanto la comunità internazionale abbia a cuore il patrimonio culturale italiano, per questo ci siamo attivati mettendo in campo le nostre competenze in ambito digitale.
Ora ci impegneremo nel creare contatti con il nostro network di investitori e, con la potenza del crowdfunding e dei social media, cercheremo di raggiungere milioni di persone”

ha detto Luigi Capello.

 
 

COME FUNZIONA

L’associazione no profit opera in collaborazione con Ministeri, Sovrintendenze, Istituti di Belle Arti e Musei, Istituzioni ecclesiastiche, Università, Istituti scolastici e Accademie per creare una sinergia tra pubblico e privato, una comunità globale che partecipi attivamente alla salvaguardia dei beni culturali attraverso microfinanziamenti collettivi di progetti specifici di restauro, in totale trasparenza e tracciabilità.

La parola d’ordine è «Siamo tutti coinvolti».

Il nostro patrimonio culturale appartiene a tutta l’umanità, non solo a noi italiani e la piattaforma si rivolge anche ai milioni di stranieri che amano l’Italia.

Per questo motivo oltre alla sede italiana, LoveItaly! ha aperto una sede negli USA, l’American Friends of LoveItaly!.

 
 

COME DONARE

LoveItaly! ha iniziato le prime due campagne di crowdfunding:

la prima riguarda il restauro del Cubicolo 3 della Domus del Centauro a Pompei (target 53 mila euro lordi) e la seconda è il restauro di un sarcofago di età imperiale custodito nella Galleria Corsini di Roma (target 12 mila euro).

 

Un nuovo entusiasmante viaggio per la tutela dei beni culturali italiani è dunque iniziato.
Ora serve l’aiuto di tutti, in tutto il mondo: qualsiasi somma raccolta andrà a contribuire alla realizzazione anche solo parziale del progetto.

 

Approfondisci e/o Dona ora!

 

 

Phi Foundation, ONP e Social Fundraising Community

Riflettendo sulle difficoltà, e nello stesso tempo la necessità delle piccole e medie ONP (organizzazioni non profit) di reperire risorse economiche attraverso la raccolta fondi, si scopre la loro impreparazione negli strumenti e applicazione metodologie di Fundraising.

La domanda, quanto tempo dobbiamo ancora attendere prima che le ONP diano inizio alla valorizzazione delle relazioni che hanno nel territorio in ottica di attivazione di un’efficace strategia di Fundraising, considerando anche le prospettive di ampliare la propria cerchia d’influenza alleandosi con una più ampia struttura di Social Fundraising Community?

La risposta non è scontata perché ci vuole la temerarietà e lungimiranza di eseguire una scelta importante. Strutturarsi in Fundraising Orient, infatti, significa rimettere in discussione l’intero modello organizzativo delle ONP, al fine di trovare non solo fondi ma anche donazioni in termini di competenze, tempo, (people raising), e soprattutto relazioni.

Solo curando le relazioni che abbiamo con la realtà che ci circonda, orientandoci inoltre anche verso il Corporate Fundraising, possiamo davvero implementare una buona strategia di raccolta fondi e, il dono diventa uno strumento mediante il quale rafforzare questi legami.

Se vuoi avviare una campagna di raccolta fondi, chiedi a PHI FOUNDATION (Social Fundraising Community).