Il futuro del Fundraising secondo gli USA
Quattro tendenze in ambito di fundraising che possono rimodellare il mondo del non profit.
Le organizzazioni dovranno adattarsi a come rispondono ai donatori e alla società nel suo complesso. Di seguito sono riportate quattro tendenze che gli esperti Americani stanno discutendo legate all’attività di fundraising.
1. Le organizzazioni non profit utilizzeranno i progressi nella tecnologia per coinvolgere i donatori.
Si riconosce che l’interazione personale è il modo più prezioso per costruire i rapporti ma è tradizionalmente riservato a specifici progetti ed e’ costoso in termini di tempo e risorse.
Si useranno sempre più le nuove tecnologie di internet per identificare gli attori e monitorare l’interesse dei donatori per poi guidare campagne tradizionali personali di raccolta fondi importanti e aggiornare i metodi.
La University of Louisiana Lafayette sta avendo successo in questo campo e finora, ha raccolto più di $650.000 in reddito che altrimenti non potrebbe essere sfruttato.
2. Utilizzo di organizzazioni “transitorie” concentrate sulla soluzione di pochi problemi per poi sciogliersi sfidando quelle “permanenti”.
Le fondazioni si stanno muovendo in questa direzione. Atlantic Philanthropies, per esempio, ha deciso di dare via tutto il suo denaro entro il 2020. La Fondazione Bill e Melinda ha nel frattempo adottato una filosofia del “dare mentre si sta vivendo”, puntando sul concetto della donazione costante e progressiva, piuttosto che conservazione di beni per decenni.
Che cosa accadrebbe se più organizzazioni non profit si costituissero allo scopo di affrontare una sfida immediata e quindi poi cessare le l’attività?
3. Open Bigdata diventeranno onnipresenti e più facili da gestire e capire.
Quasi ogni organizzazione no-profit monitorizza gli accessi e frequenze dei dati monetari (RFM). Sempre più organizzazioni stanno sfruttando i dati da screening esterni, che rappresentano la capacità di un donatore. Le ONP hanno la possibilità di sfruttare questi dati pubblici per migliorare le loro relazioni con i donatori. Alcune grandi organizzazioni hanno già intrapreso questa strada. Ad esempio, Vasser college recentemente ha sfruttato i Bigdata per guidare una strategia. I Bigdata sono disponibili ora a tutte le organizzazioni, non solo le grandi.
4. Le non profit diventeranno pro-attive, piuttosto che reattive, per campagne di raccolta fondi opportunistici.
La nota sfida SLA Ice Bucket ha raccolto più di $100 milioni in 30 giorni creando un fundrising virale. Questi esempi ci insegnano che i donatori sono disposti a rispondere alle esigenze sociali, anche se le organizzazioni non profit non hanno direttamente sollecitato il loro sostegno.
Si entra quindi nel mondo di fundraising opportunistici. E’ il momento per organizzazioni non profit di sfruttare l’incredibile sensibilizzazione dei media e sviluppare strategie per massimizzare eventi importanti. Le ONP efficaci saranno sempre pronte e preparate bene per le future crisi, grandi o piccole. World Vision fa molto bene; essa ha un piano per l’attivazione di donatori ogni volta che si verifica un disastro naturale.
Sei una Organizzazione Non Profit e desideri supporto o vuoi avviare una campagna di Raccolta Fondi, chiedi a PHI FOUNDATION (Social Innovation Community).
Antonio Cimmino
Phi Foundation