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8x1000: fundraising per il non profit

8×1000: fundraising per il non profit

8×1000: fundraising per il non profit

 

8×1000: fundraising per il non profit

Se siete alla ricerca di qualche opportunità di fundraising per i vostri progetti, le quote dell’8×1000 destinate tramite la dichiarazione dei redditi possono rappresentare una valida opportunità, sono infatti numerosi gli enti beneficiari che destinano una parte o l’intera cifra a progetti sociali, assistenziali, di carattere umanitario o culturale e a cui le associazioni ed organizzazioni no profit possono presentare domanda di finanziamento.

Scade il 30 settembre il bando che ogni anno viene indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’assegnazione dei fondi a diretta gestione statale per progetti di interesse sociale o di carattere umanitario. Si può presentare domanda per finanziare progetti che riguardino:

  • interventi straordinari per la fame nel mondo,
  • calamità naturali,
  • assistenza ai rifugiati,
  • conservazione dei beni culturali.

Una seconda valida opportunità di raccolta fondi è rappresentata dalla Tavola Valdese, alla quale è possibile presentare domanda entro il 30 Novembre di ogni anno per richiedere il finanziamento di progetti in Italia e all’estero. Nel 2016 sono stati finanziati 365 enti no profit per progetti all’estero e ben 686 per progetti in Italia.

Un altro ente destinatario dei fondi dell’5 per mille dell’IRPEF che destina i fondi ricevuti interamente a progetti a carattere sociale è la Chiesa Cristiana Avventista del settimo giorno. Per il 2016 la scadenza per la presentazione delle domande è stata il 31 marzo, ma da ottobre sarà possibile scaricare la nuova modulistica per ripresentare domanda a marzo 2017. La Chiesa Cristiana avventista finanzia progetti in Italia e all’estero con particolare attenzione a salute e prevenzione, interventi in zone di guerra o colpite da calamità e promozione dello sviluppo di popolazioni disagiate.

Anche la Chiesa Cattolica attraverso la CEI destina una parte dei fondi ad essa assegnati ad “interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo”. È possibile presentare domanda tutto l’anno, il Comitato di valutazione si riunisce almeno 6 volte per valutare le domande ricevute. Si possono presentare progetti principalmente a “carattere formativo e di sostegno allo sviluppo economico, sociale e civile delle popolazioni” come indicato nel bando.

La Chiesa Luterana destina il 33% dei fondi ricevuti per progetti sociali, appoggiandosi però per la realizzazione degli interventi a partner consolidati che garantiscono un’accurata gestione dei fondi.

A partire dal 2016 è stato possibile destinare l’8 per mille anche all’Unione Buddhista Italiana che ha dichiarato di voler utilizzare parte dei fondi ricevuti per progetti sociali, umanitari e culturali, tuttavia le cifre ancora non sono state destinate e non si sa come verranno utilizzati i fondi.

È possibile prendere visione di modulistica e guidelines dai siti dei diversi enti.

 

www.phifoundation.com

 

 

PHI Fondazione Social Innovation Community

È il nuovo modo di concepire l’engagement sociale al servizio della collettività

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Redazione

PHI Foundation

 

 

 

OpenGenova: l’innovazione a misura di cittadino

L’innovazione tecnologica è ormai senza dubbio parte integrante delle nostre vite al punto da fornire una serie quasi illimitata di servizi online che velocizzano e semplificano la vita quotidiana, pare, di qualsiasi cittadino. Ne siamo sicuri?

Se anche le istituzioni concentrano le energie nel mettere a disposizione del cittadino sempre più servizi online, se anche solo per affacciarsi al mondo del lavoro è necessario avere un account mail, un cittadino privo di qualsiasi contatto col mondo dei computer e del web non corre forse il rischio di rimanere escluso dalla società che lo circonda?

È da domande come queste che OpenGenova nasce nel 2012 a Genova con lo scopo di aprire il mondo dell’innovazione a tutti i cittadini, in modo da accorciare la distanza tra cittadinanza e pubblica amministrazione attraverso l’uso consapevole dei nuovi mezzi tecnologici. Gli obiettivi dell’associazione sono chiare ed efficaci:

  • Alfabetizzazione informatica
  • Partecipazione attiva del cittadino alla vita amministrativa della propria città attraverso il web
  • Promozione dell’innovazione tecnologica

OpenGenova opera sul territorio attraverso una serie di iniziative e progetti di assistenza diretta alla cittadinanza e di educazione all’utilizzo degli strumenti che lo sviluppo tecnologico fornisce. L’associazione accompagna chiunque si rivolga ad essa verso una meta decisamente importante: la cittadinanza digitale; si tratta quindi di aiutare il cittadino ad immergersi nelle dinamiche amministrative in modo sempre più immediato, semplice e automatico.

-PUNTI GENOVA DIGITALE: COME SI DIVENTA CITTADINI DIGITALI

Questo è l’obiettivo a cui punta l’iniziativa “PUNTI GENOVA DIGITALE”, un progetto che consiste nella messa a disposizione di spazi assistiti in cui qualunque cittadino può rivolgersi a un facilitatore digitale, un associato volontario di OpenGenova esperto di tecnologia e informatica, per consigli e indicazioni per l’uso del computer, la navigazione in rete e l’accesso ai servizi online. Questa iniziativa fornisce un grosso aiuto all’intera cittadinanza, il volontario può, per esempio, seguire passo per passo i genitori in difficoltà con l’iscrizione a scuola dei propri figli, aiutare gli utenti che ne abbiano bisogno ad accedere ai servizi online di offerta e domanda di lavoro o assistere gli anziani a creare una propria identità digitale dando loro l’opportunità di entrare in contatto con la realtà del terzo millennio.

RIGENERA DIGITALE: INNOVAZIONE ED EDUCAZIONE DIGITALE

Attraverso il progetto RIGENERA DIGITALE l’associazione genovese OpenGenova mira all’educazione digitale necessaria all’utilizzo di tecnologie digitali di base. RIGENERA DIGITALE si sviluppa attraverso varie fasi:

  • Recupero dei computer obsoleti e rigenerazione con sistema operativo Open Source
  • Svolgimento di corsi di cittadinanza digitale per le associazioni o gli enti interessati
  • Donazione dei computer ormai del tutto riutilizzabili

L’iniziativa si rivolge ad associazioni, circoli culturali e scuole per fornire al maggior numero possibile di cittadini i mezzi per informarsi, conoscere il proprio territorio e fruire dei servizi della Pubblica Amministrazione in modo da arginare con ogni mezzo il rischio della nuova forma di emarginazione dei nostri tempi.

 

Per avere maggiori informazioni sulle attività di OpenGenova o per sostenere le iniziative dell’associazione visitate il sito web.

 

Camilla Venturini

PHI Foundation

INSIEME VERSO IL CAMBIAMENTO

INSIEME VERSO IL CAMBIAMENTO

 

INSIEME VERSO IL CAMBIAMENTO

 

INSIEME VERSO IL CAMBIAMENTO:

 

Il termine “Social Innovation” evince un duplice significato: inteso come utilizzo di mezzi e strumenti tecnologici ed Innovazione realizzata mediante un’ampia ed estesa partecipazione della comunità (democrazia partecipata) con idee evolutive a sostegno del terzo settore e non solo, bensì, volgendosi distintamente sia all’area profit sia al non profit.

 

PHI Foundation, la prima “Social Innovation Community” con il fine di perseguire e conseguire il benessere della collettività, elemento mancante al presente ordine economico. L’attuale sistema economico, produce benessere, ma non per tutti i ceti sociali e il principio di sussidiarietà può e deve essere trasformato da nuovi valori, come, la Social Innovation che si avvale di straordinari strumenti economici, in grado di tornare a considerare la libertà ed il benessere sociale facce della stessa medaglia.

 

PHI Foundation “Social Innovation Community” è una comunità fondata sulla condivisione di valori etici con attitudine al cambiamento e innovazioni culturali, scientifiche e tecnologiche, al fine di soddisfare i bisogni sociali della collettività ed affrontare le nuove sfide per la crescita.

 

PHI Social Innovation Community, sono idee, creatività, metodologie innovative al fine di trasformare principi teorici e ricerca nella prosperità della comunità sempre più attenta alla sostenibilità e sviluppo, rappresentando il cambiamento nel modo di fare le cose, un elemento innovativo nel contesto della collettività e presentando una risposta costruttiva a problemi di ordine economico e sociale. Contribuendo, in questo modo, al miglioramento degli individui e delle comunità e nel lungo termine può essere fonte di trasformazione sociale e motrice di cambiamento dal basso verso alto (Bottom Up).

 

PHI Social Innovation Community deve essere considerata una risorsa strategica per tutti quelli che vogliono pensare allo sviluppo della società in modo nuovo e concreto per rispondere alle difficoltà del momento e cercare di risolvere alcuni problemi attuali della nostra società.

 

“Insieme siamo in grado di nutrire il seme di altruismo che è insito in ognuno di noi”.

 

L’obiettivo è di far crescere, ossia sviluppare, creando valore produttivo di utilità sociale, per opera di una responsabilità sociale diffusa che incoraggia il raggiungimento di comuni benefici, perseguiti dalla PHI Foundation in modo pragmatico grazie alla Social Innovation Community, dove si può parlare di una tipologia d’innovazione capace di creare nuovi saperi, tecnologie, strumenti e forme organizzative con finalità di natura Etica.

 

Phi Foundation Social Inovation Community

è il nuovo modo di concepire l’engagement sociale al servizio della collettività 

 

ENTRA ANCHE TU NELLA GRANDE FAMIGLIA PHI

 

Sebastiano de Falco

PHI Foundation

ICT 2021, 20-22 Ottobre Lisbona Forse Avverrà?

ICT 2021, 20-22 Ottobre 2021 Lisbona Forse Avverrà?

ICT 2021, 20-22 Ottobre Lisbona

 

Il più grande evento ICT organizzato dall’UE si è tenuto a Lisbona dal 20 al 22 Ottobre 2021.

La conferenza ha ospitato interessanti dibattiti e fornito le ultime notizie sulle nuove politiche, iniziative e opportunità di finanziamento della Commissione europea per quanto riguarda Ricerca e Sviluppo nel settore ICT.

Come di consueto, il programma è stato intenso e comprendeva conferenze parallele e plenarie tra cui:

  • La presentazione delle iniziative della CE in materia di Ricerca e Innovazione nel ICT (programma Horizon 2025);
  • Mostra interattive per presentare i risultati e l’impatto della più recente  ricerca e innovazione nel settore ICT;
  • Opportunità di networking e sessioni face-to-face tra le organizzazioni;
  • Opportunità di finanziamento e programma di lavoro Horizon 2025, 2022-23 nel settore ICT;
  • Il Forum delle Start Up Europee per unire le PMI, start-up, innovatori, investitori privati ​​e pubblici.

Probabilmente questa edizione ha superato il record delle presenze con circa 7000 partecipanti tra industrie, PMI, Academies e istituzioni. L’area espositiva ha ospitato come sempre circa 100 stands tra demo dei progetti in esecuzione e stand istituzionali.

 

Quali sono le possibilità per Phi Foundation, che ruolo potrà svolgere nei progetti ICT orientati alla R&D ?

Questi quesiti possono essere risposti leggendo il programma H2025 2022-23.
In breve, dal punto di vista di parterariato la fondazione può collocarsi come partner-hub che fornisce una sua rete di individui e organizzazioni e collocarsi come end-user di progetti che prevedono interazioni in fase di requisiti e validazioni con “large communities” social oppure imprenditoriali.

Avendo incontrato alcuni professori e industrie coinvolte nella preparazione delle nuove proposte di progetto e leggendo il programma si evince che una call H2025, molto vicina alle tematiche tecniche di PHI foundation, è la

ICT-11-2023: Collective Awareness Platforms for Sustainability and Social Innovation,

che ha un challenge specifico sui nuovi modelli di partecipazione digitale per produrre intelligenza collettiva in settori chiave. In particolare si fa specifico riferimento a collaborative tools e modelli di crowdsourcing oppure crowdfunding. Per questa call PHI Foundation potrebbe giocare sia il ruolo di end-user large community e di sviluppatore piattaforma marketplace.

Un’altra call H2025 che potrà interessare la fondazione è la SMEinst-01-2022-2023 – Open Disruptive Innovation Scheme Specific Challenge.

Il challenge è di fornire supporto a high risk innovative Startups and SMEs nel settore ICT con un focus sulle società che propongono “disruptive ICT concepts“, prodotti e servizi che applicano nuovi concetti e tecnologie al fine di accelerare nuovi mercati.

Anche in questo caso PHI Foundation si colloca in modo vincente con la sua capacità di innovare il marketplace finance in moneta complementare. Lo strumento di finanziamento è particolarmente utile per le start-up and giovani innovative SMEs che cercano di accelerare l’introduzione delle loro idee innovative.

La fondazione PHI pubblica questo blog per rendere pubblica la sua volontà a partecipare a H2025 con un ruolo congruo alla missione del programma.

 

PHI Fondazione Social Innovation Community

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