ARTICOLI DELLA SETTIMANA 6 AGOSTO 2017

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 30 LUGLIO 2017

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 16 LUGLIO 2017

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 2 LUGLIO 2017

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 25 GIUGNO

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 18 GIUGNO

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 11 GIUGNO

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 4 GIUGNO

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 28 MAGGIO

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 14 MAGGIO

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 7 MAGGIO

Phi Foundation: Social Innovation City Program

La crisi economica in atto è aggravata ulteriormente dalla notevole diminuzione della spesa pubblica nel Welfare, presentando una sfida al nostro modo di affrontare i bisogni più basilari.

Conseguentemente a quanto sta accadendo, il costante impegno della Phi Foundation nel consolidamento della Social Innovation Community è vista come una reale e concreta opportunità per affrontare le questioni sociali alla presenza di risorse pubbliche sempre più limitate, inoltre, la rapida espansione dell’Innovazione Sociale, (mediante alcuni strumenti innovativi come il Fundraising), rappresenta un’alternativa che affronta le questioni sociali in un modo più immediato ed efficace.

“Il Fundraising è capacità di coinvolgere risorse su una causa sociale” 

La Social Innovation è generalmente un’iniziativa che parte dal basso verso l’alto e la Phi Foundation, oltre a supportare strategicamente le ONP con la raccolta fondi tramite le attività di Fundraising mirate, ha configurato un innovativo modello di sviluppo denominato “ Social Innovation City Program ”.

Una pratica più adeguata sullo sviluppo imprenditoriale sociale locale, mediante modelli innovativi con l’obiettivo di creare un eco-sistema facilitante a livello locale rimuovendo gli ostacoli che inibiscono il progresso.

Phi Foundation sostiene e mira a collegare pratiche ed esperienze, al fine di stimolare la creazione di network e identificare metodi più efficaci per affrontare e risolvere i problemi sociali. 

Phi Foundation adotta un approccio partecipativo coinvolgendo le Organizzazioni No Profit locali (ONP locali) nello sviluppo del “ Social Innovation City Program”  nelle singole aree d’influenza.

 

Sei un’organizzazione non profit (ONP) e desideri supporto “Gratuito” o vuoi avviare una campagna di Raccolta Fondi? Chiedi a PHI FOUNDATION (Social Fundraising Community).

 

Phi Foundation

 

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 23 APRILE

Crowdfunding virale

L’importanza dei referral in una campagna di Crowdfunding

Word of mouth o il più classico passaparola, diffuso attraverso i referral: queste sono le basi che più o meno tutti conosciamo, e che si possono utilizzare per promuovere una campagna di crowdfunfding.

Ma secondo Emanuela Negro Ferrero (CrowdFundBeat) “il sogno di vedere il proprio progetto diffuso in maniera virale dipende soprattutto da quanto il progetto è condivisibile e da quanto è grande la propria comunità di riferimento”.

Come si può costruire allora un crowd di un certo peso?

Ci sono alcuni accorgimenti tattici che possono risultare efficaci per massimizzare i propri referral.
Secondo Negro Ferrero, “è fondamentale tenere un atteggiamento etico e dimostrare di essere affidabili”.

Le persone sono mediamente molto diffidenti e hanno bisogno di sapere chi siete voi, cosa fate e come lo fate.

Questo comportamento permette di ottenere raccomandazioni da parte dei vostri referral.

“Le raccomandazioni sono la base da cui partire per ottenere delle donazioni. Importante quindi prestare la massima attenzione ai vostri referral e guardare bene con chi si ha a che fare.
Instaurate un rapporto diretto. La vostra campagna avrà successo se sarete in grado di definire quali sono i membri più influenti del vostro network e se li contatterete personalmente. Non è importante come. Meglio di persona che al telefono. Ma se la posizione geografica non aiuta, bene anche la mail.
L’importante è creare un rapporto personale e diretto con chi può concretamente determinare il successo della vostra campagna.”

Il crowdfunding è basato sulla reciprocità.

Per ottenere appoggio, raccomandazioni e denaro è necessario sapere che dovrete dare in cambio qualcosa. Il vostro referral se lo aspetta e non dovete farvi cogliere impreparati o, peggio, tirchi.

Spiegate il vostro progetto con semplicità e fate innamorare tutti con la stessa semplicità e chiarezza.

Inoltre per incitare le donazioni dovete fare per i donatori molto più di quello che loro si aspettano da voi..
E ricompense sono appetibili? Se le vostre ricompense nascono con lo scopo di ringraziare per le donazioni e il supporto ricevuto, l’entusiasmo deve essere evidente.

Infine, ricompensate i referral (chi fa passaparola) come ringraziate chi dona.
Dovete pensare a come ringraziare chi ha passato parola: ad esempio ricompense personali, come un buon passo per creare una rete di referral fedelissimi. Le aziende lo fanno da sempre, perché non farlo anche voi?

 

PHI Foundation è un’associazione che si occupa di sostenere ed aiutare tutti gli operatori che si muovono nell’ambito del Terzo Settore, attraverso l’informazione e la promozione di raccolte fondi.

Se vuoi aiutarci in questo compito, sostienici attraverso un contributo cliccando su questo link

 
Phi Foundation

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 16 APRILE

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 9 APRILE

Come si misura l’efficacia delle ONP?

Spesso si parla di ONP, ovvero di tutte quelle organizzazioni senza finalità di lucro che perseguono obiettivi ad alto valore sociale avendo come missione primaria di finanziamento delle loro attività la raccolta fondi da privati, aziende e enti pubblici, e si ragiona sui progetti, i programmi e i risvolti sociali che da questi possono derivare, ma raramente si affronta il delicato tema dell’efficacia di tali progetti, ovvero dei risultati reali e concreti che queste azioni producono o produrrebbero sul territorio.

L’esigenza di capirla, valutarla, misurarla, comunicarla è nell’agenda di molti: privati, aziende e organizzazioni di tutti i tipi. Questo, da un lato contribuisce alla diffusione (positiva) di una cultura dell’efficacia e della sua misurazione, dall’altro però è all’origine del moltiplicarsi di linee guida, tavoli di lavoro e metodologie di valutazione che, non riuscendo ad affermarsi come punto di riferimento univoco nel panorama di riferimento, in definitiva rischiano solo di aumentare il rumore di fondo.

Dunque cerchiamo di fare un pò di chiarezza sulla questione e cominciamo dall’inizio.

L’efficacia di una ONP si può valutare a più livelli. I più noti probabilmente sono l’efficacia istituzionale, l’efficacia dei programmi, l’efficacia gestionale e l’efficacia dei progetti.

Con efficacia istituzionale si intende l’efficacia di un’organizzazione nel perseguire a tutto tondo la propria missione. Da questa affermazione, discende una conseguenza fondamentale: una valutazione dell’efficacia istituzionale presuppone che una ONP abbia definito in maniera chiara e coerente la propria identità (visione, missione, valori) e la propria strategia di sviluppo pluriennale. Solo a partire da queste sarà possibile in primo luogo essere efficaci e in secondo luogo costruire un sistema di valutazione dell’impatto generato.

Inoltre, da quanto detto sopra deriva anche un’altra considerazione e cioè che NON esiste, ed è bene che non esista, un unico indicatore di efficacia, un parametro standard applicabile indistintamente a tutte le ONP. E’ possibile invece, e probabilmente auspicabile, lo sviluppo di macro-aree di valutazione dell’efficacia che, opportunamente contestualizzate e pesate, possano fungere da framework logico da popolare poi con indicatori specifici; indicatori che per forza di cose dovranno essere caratterizzati a seconda del settore di attività e, in alcuni casi, anche personalizzati e sviluppati in base alle specificità della singola organizzazione.

Proprio per venire incontro a questa esigenza alcuni anni fa un gruppo di ONP italiane diede vita al Tavolo di confronto sull’Efficacia delle ONP, un gruppo di lavoro in seno al quale è nato un framework che identifica diverse aree di valutazione dell’efficacia: dall’identità strategica interna alla capacità di radicamento territoriale, dalla libertà d’azione alla strutturazione interna dei processi (solo per citarne alcune) sono state identificate 17 aree di valutazione dell’efficacia istituzionale che ciascuna delle ONP partecipanti ha condiviso e si è impegnata a fare proprie, stabilendo priorità applicative e delineando i percorsi più adatti alla realtà di ciascuna ONP. Un lavoro che rappresenta solo un inizio, ma che probabilmente potrebbe offrire spunti di miglioramento e strumenti di cambiamento a tante ONP nel nostro Paese, dalle più grandi alle più piccole.

Come si può immaginare la questione è ancora aperta, ma qualcosa si sta facendo per mettere un pò di ordine ad una situazione che rischia di divenire fin troppo caotica e dispersiva.

Le regole, i paletti e i criteri di misurazione unici e condivisi da tutti, permetterebbero di offrire all’intero ecosistema Terziario una possibilità per apparire trasparente, chiaro e misurabile, rispondendo cosi alla sempre più crescente necessità di legalità e di chiarezza che proviene dalla base.

 

PHI Foundation è un’associazione che si occupa di sostenere ed aiutare tutti gli operatori che si muovono nell’ambito del Terzo Settore, attraverso l’informazione e la promozione di raccolte fondi.

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Francesco Fiore

Phi Foundation

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 2 APRILE

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 26 MARZO

ARTICOLI DELLA SETTIMANA 12 MARZO